4329 / Grigoletto Giuseppe / 1954-8-7 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore
Tokyo, 7 agosto 1954
Carissimo D. Giuseppe,
Rispondo ad occasionem alla tua del 23 luglio. Sono contento che possa presentarti con faccia più serena al professore che desiderava le perle.
Quanto a D. Bovio so che avendo avuto ordine di ricondurre i nostri giapponesi D. Ikeda e D. Honda, ritarda al 30 agosto.
Quanto al tuo problema ti dico come ti ho sempre detto, fa’ come ti dicono i Superiori.
Avevi promesso di non impigliarti in altre cose finché non avessi regolarizzato… Se non l’hai fatto, bisogna farlo: mi dicesti olim che era questa l’intesa coi superiori.
Quanto alla questione del modo di agire, tu sai il mio pensiero: non è il missionario che ti deve dare i soldi (al massimo: materiale di propaganda), ma i benefattori, e non fare il passo più lungo della gamba. Così si è in pace con Dio e cogli uomini, ci si fa dei meriti vicendevoli.
Per me non so dirti altro: e sai bene che sono in posizione ben diversa. Oportet me autem minui… et ultra minui et etiam non esse… e non sarà tardi pur stando immerso (lo voglio) nella volontà di Dio.
Saluta omnes.
Tuo
Don Vincenzo Cimatti, sales.