3210 / Tassinari Clodoveo / 1945-6-8 /
a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 8 giugno 1945
Carissimo D. Tassinari,
Proprio oggi mi capitano inaspettati il Sig. Furukawa e Mitsunaga. Avevo domandato al Sacro Cuore come regalo della festa che ci venisse incontro per le nostre questioni di Nojiri.
In breve: mi assicurano che le carte sono in via di corso, e che non temiamo per la sicurezza del possesso, il fatto che vi si abita, è già un fatto inoppugnabile, al momento tal genere di contratti sono assai rari, all’ufficio di catasto si lavora un giorno alla settimana e si va per le lunghe. Furukawa per pagare la scuola ha dovuto fare un prestito – al momento tutti fanno così, cioè comprando una casa sborsano tutti i soldi, e la questione si viene regolarizzando con calma legalmente, non c’è da temere perché impegnato l'onore anche della Scuola Toyo-Heiwa, ben nota in Tokyo.
Stando così le cose ed avendoli domandati ed anche Mitsunaga nostro benefattore e cooperatore avendomi pienamente assicurato, ho dato Yen 40.000 (così sono otto), il resto sarà dato all’arrivo delle carte. Oltre la ricevuta mi sono fatto firmare assicurazione dai due che le cose sono come furono esposte e che le pratiche sono in corso. Anche a me scottavano tutti quei soldi, anche pel pericolo e di scomparsa dei contraenti da ambo le parti, per la difficoltà delle comunicazioni e riunioni (nell’ultima incursione Mitsunaga che tornava da Tokyo a casa ebbe il treno tutto bruciato), quindi pensai bene aderire. Ne riferii in consiglio. D. Bovio avrebbe preferito un prestito a Furukawa, approvato, e spero anche tu approverai. Così pian piano anche questo sarà portato in porto.
Problemi Maestra. Non ritiro quanto scrissi e approviamo (consiglio) le tue vedute per il bene generale, della maestra e specie di D. Barbaro. Avesse più calma, meno impulsività, più chiarezza di vedute in materia e più prudenza, vedrebbe le cose chiarissimamente e farebbe (deve fare) come gli si dice. Prego anche per questo.
D. Bovio giustamente osserva: si è inviato per mettere in salvo stoffa non lasciatevi prendere da quanto può avvenire (salvo casi specialissimi e sporadicissimi) di cederla in cambio… Ricordatevi che non se ne trova più absolute… è roba che deve o dovrà servire per noi. (Giunge la macchina).
Idem per cibarie, ecc. (ad es. riso) siamo anche noi nelle vostre condizioni, non si riceve che la parte di quelli che sono in casa (ad es. il mio è a Nojiri, ma… va bene così!…) quindi in molte cose di tesseramento, oltre le difficoltà dell’invio, vi è la vera impossibilità.
Al momento Asakichi non può venire stabilmente. Per Paolo ho pregato D. Bovio che ti scriva, tu sai in che condizioni fu accettato, nessuna difficoltà per parte nostra per lo sfollamento; tienlo quanto credi, se aspirante, è meglio fosse a Nojiri. Vide in Domino. Così è anche il parere del Consiglio.
Se potrai concretare qualche cosa per le case di fitto fammi sapere al ritorno qualche cosa per mezzo di D. Roncato: e scriverò. Al momento penso siano voci, pur non essendo prive di fondamento. E scriverò chiaramente la questione viveri e bagagli necessari.
Pare ci sia chi si interessa per il trasporto di bagagli (vagone): se sono rose fioriranno.
Dunque? Il buon accordo col tuo Capitolo, le direttive indicate, e quelle che (sempre dopo preghiera, pensarci su e possibilmente col Consiglio o comunicazione ai tuoi) prenderai, hanno la nostra piena approvazione. Tira dritto con semplicità, naturalezza e appoggiato alla regola, e lascia dire. Tutti non si possono accontentare, anche facessi miracoli; tanti hanno bisogno di dir la loro… avanti, avanti, Clodoveo. Chi fa, falla, sì, ma fa, e appoggiato al Signore fa bene, anche quando gli altri non approvano.
Ho goduto spiritualmente per le lettere scritte. Assicura che vedo in tutti volontà, e che cominciamo davvero a intenderci dove il Signore vuole che tutti, nessuno escluso, arrivino.
Moskwa nel frattempo faccia (non si legge la parola)… con acqua bollita (tiepida) sono utili penso (pur non sapendo che male ha).
Mi pare di aver risposto a tutto.
Piano piano occhio alla registrazione per parte di Nakamura e le norme del sindaco. Assicura pure Nakamura che ad affare finito avrà ricompensa.
Non so se ti scrissi queste notizie:
A Yokohama chiesa della città bruciata (P. Cornier e Maujandre illesi), chiesa di Omori bruciata ma il P. Shimomichi si era riparato altrove, salvo.
Ho aumentato a 500.000 yen l’assicurazione delle cose nostre: incendi, bombardamenti, terremoti.
Non allarmatevi per noi: il Signore ci proteggerà spiritualmente e materialmente (ben inteso colla nostra totale cooperazione) se noi tutti faremo il nostro dovere. Non si tratta di profezia, ma di realtà, e anche che se per la parte materiale succedesse a noi e alle cose nostre quanto è successo ad altri, penso fermamente che sia per il bene nostro e per il bene generale. Il Signore è Signore e Padre anche quando non aderisce, a nostro povero modo di vedere, a quanto noi ci auguriamo. Insisti a che si preghi così (pur non essendo male pregare altrimenti, perché è anche preghiera della Chiesa). Signore, in questo… sia fatta la Vostra volontà… Non c’è bisogno di dire il nostro desiderio… i ma… i se… Via! Via! Signore, solo la Vostra volontà, perché sono sicuro che è quella che va bene per me e per tutti!
Ah! Clodoveo mio! Avessimo la fede nelle nostre preghiere, quando sono appoggiate a Gesù… ma sono onnipotenti… Peccato che noi poveri interessati (e che razza di interessi poi?… miseriole in cui facciamo consistere tutta la nostra vita) preghiamo esponendo al Signore solo la parte di interesse personale e dimentichiamo la parte sostanziale o la sottintendiamo… Saremmo sempre in calma se pregassimo (non è così che ci ha insegnato Gesù?) il “fiat voluntas tua”.
Ed anche domandando cose particolari (il pane, il perdono dei peccati, la liberazione dal male) non dimentichiamo che prima c’è il fiat voluntas tua.
Scusa lo sfogo… la predica… ma insisti… e proveremo la bellezza dell’azione di Gesù in noi.
Poveri miei fratelli! qualcuno mi accenna alle difficoltà materiali, alla scarsità di tante cose anche necessarie, ecc. e non posso non sentirne vivo il dolore. Ma fate come vi dico a nome di Dio, di Maria A. e di D. Bosco: così riusciremo a far tutto quello che vuole da noi il Signore; assicuratevi, non avremo danno alla salute – se fosse necessario il Signore ci farà toccare con mano i miracoli della sua materna Provvidenza, e vedremo in Paradiso il numero stragrande di anime salvate con questo mezzo, pur non potendo fare lavoro di evangelizzazione.
Fiat voluntas Dei, fiat voluntas! Ripetiamolo…
Perdonami, caro Clodoveo, i vecchi sono vecchi… Perdonami se ho scritto strafalcioni, correggi… amplifica e avanti nel nome di Dio.
Ti abbraccio e benedico, e con te ognuno dei miei fratelli, non allarmatevi per noi – preghiamo e facciamo il nostro dovere con serenità e calma e per Lui, in Lui e con Lui – e non temete di nulla.
Tuo nel Signore
D. V. Cimatti, sales.
P.S. D. Manganelli parla del cavallo: il massimo problema non è tanto il cavallo o carro quanto il cavallante… Paolo, Asakichi inadattissimi. Parlatene…