2967 / Circolare Salesiani / 1943-4-7 /
ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio
Tokyo, 7 aprile 1943
Carissimi confratelli,
Nell’approssimarsi delle feste pasquali permettete che vi presenti i miei poveri ma cordiali auguri e l’assicurazione delle mie continue preghiere per voi e per i vostri e per la buona riuscita di quanto avete fra mano per la gloria di Dio e salute delle anime.
Penso che la miglior forma con cui noi potremo prepararci alle feste Pasquali ed approfittare delle medesime, è rinnovarci nello spirito di Don Bosco con un’osservanza sempre più esatta delle nostre regole e tradizioni.
Vogliate poi presentare i miei auguri a quanti conosco fra i cristiani e specialmente ai nostri cari cooperatori assicurandoli del ricordo quotidiano nelle preghiere: vogliano continuarci la loro carità specie in questi momenti.
Ed ora alcune notizie.
Già vi è nota l’ordinazione sacerdotale dei nostri, Don Manhard, Lopez, Gallo, Mantegazza, che già si trovano o stanno per andare nei posti di lavoro loro assegnati.
Come sapete il nostro Don Arri, salvo un miracolo, difficilmente si rimetterà in condizioni di fare lavoro proficuo. È all’ospedale Nagata di Beppu in condizioni sempre più gravi. Preghiamo con fede per lui e che in Lui si compia la volontà di Dio.
Per la Prefettura Apostolica di Miyazaki entra il nostro Don Kawaguchi che in Maggio si stabilirà a Tano.
Tornano a Tokyo per iniziare il corso di Teologia i chierici Pisarski, Moskwa… che vengono rispettivamente sostituiti dai chierici Antolini e Secchi… Il ch. Iwashita è iscritto alla Waseda, il ch. Matsuo lavora come assistente dei novizi, e Yoshida alla Scuola (in tal modo anche i chierici giapponesi iniziano il loro tirocinio).
Il 24 Marzo iniziarono il noviziato 7 novizi (5 chierici e 2 coad.).
Buone le ultime notizie dei nostri soldati ed anche Tateishi, il ch. Kai inizia il suo servizio a Miyakonojo.
Per tutti domando preghiere speciali ed anche per me: che il Signore ci aiuti tutti a compiere meglio che sia possibile il nostro dovere fino alla fine.
Non mi stancherò mai di ripetere: senza timore cerchiamo di lavorare in quanto ci è possibile e permesso con fede, con pazienza, con costanza, e specialmente nelle feste di Pasqua procuriamo di dare la comodità di compiere il loro dovere al più gran numero d’anime.
Nelle varie residenze e nelle nostre case di Tokyo, date le circostanze, tutti (anche i sacerdoti) dobbiamo fare ogni genere di lavori; tutti sentiamo la difficoltà nel procurare tante cose anche necessarie e per il vitto e per il vestito…
Offriamo tutto al Signore per il bene delle anime.
Vostro nel Signore
Don V. Cimatti, sales.