Cimatti|Begliatti Letizia F.M.A./ 1945-3-22

3177 / Begliatti Letizia F.M.A./ 1945-3-22 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Giappone



22 marzo 1945

Rev.ma Madre,


Grazie della sua bella lettera. Non deve ringraziarmi di nulla: è semplice dovere ed affetto vivissimo che mi lega alle brave Figlie di Maria A. ed anche alle giapponesi; parte delle quali sono state – si può dire – allevate spiritualmente da noi. Deo gratias.

Avremmo in quella notte voluto essere vicino alle due brave figliuole per coadiuvarle negli sforzi erculei che fecero… ma non c’è che rimettersi alla volontà di Dio.1

Intanto noi non siamo ancora a posto… e aspettiamo che il Signore faccia decidere la volontà per venirci in aiuto. Grazie di quanto si propone di fare per regolarizzare il servizio religioso – e mi auguro possa trovare… Quanto a quello che mi domanda non saprei davvero che dire perché non ho idea di quanto possa essere il costo della vita, che mi dicono diverso da luogo a luogo. Comunque siamo da anni abituati ad un regime assai semplice e penso che non sarà difficile aggiustarsi.

Potrebbe anche darsi che se falliscono le pratiche in giro, sia necessario tornare a Yamanaka-ko, e così il problema sarebbe semplificato. Comunque Lei veda se trova qualche cosa di conveniente: sul posto penso che sia più facile. Bisognerà accelerare perché vanno sempre più aumentando le difficoltà dei viaggi e spedizioni.

Risurrezione in tutti i sensi…

Date le condizioni in cui vi trovate insista a che l’osservanza delle regole e la pietà fioriscano presso tutte e singole: avremo così la benedizione del Signore. Vi benedico con tutta l’anima.


Vostro

D. V. Cimatti


1 Le Figlie di Maria A. di Tokyo erano sfollate a Yamanaka. In data 19/3 egli annota sul suo quaderno: “Continuano le incursioni - in una di queste bruciato completamente il Seibi Gakuen (F.M.A.): alloggiano alla Missione…”.