4276 / Grigoletto Giuseppe / 1954-3-20 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore
Tokyo, 20 marzo 1954
Carissimo D. Giuseppe,
Ricevo oggi l’ultimo materiale e rispondo subito ringraziando: e tu ringrazia quell’anima buona che ha collaborato in questa santa impresa.
Ho iniziato l’anno giubilare1 (così hanno voluto i figliuoli – mentre avrei voluto passarlo nel silenzio col Signore) e se sarò vivo al prossimo anno vogliono fare fracasso… E sia… Ho il mio programma spirituale privato, che mi sforzerò di svolgere in quest’anno, se sarà volontà di Dio che giunga alla fine.
Come programma per i benefattori, amici, simpatizzanti, ecc.:
Preghiere,
non doni materiali sacerdotali, ma offerte destinate alla casa pel mantenimento, arredamento Scuola (Università) e specialmente per migliorare la nostra cappella (che ora è in una volgare camera).
A te domando nulla, perché dei grattacapi ne hai abbastanza e non è il caso di aumentarli. È solo per tua norma. Non ho ancora chiaro sotto che forma farò silenziosamente la mia piccola modesta propaganda: vedremo dai primi approcci: prega e fa’ pregare per me.
E per oggi basta, perché non trovo al momento l’ultima tua, però ricordo il contenuto e scrivo ai benefattori. Grazie di tutto, caro D. Giuseppe, il Signore ti rimeriti. Oh, in Paradiso il povero sottoscritto pregherà sempre più per te: ora Gesù buono e la buona Mamma nostra ti aiutino a mettere a posto le tue questioni, a cui certo, senza volere, ho pure cooperato, dolentissimo di non poterti aiutare se non colla preghiera.
Beh!… ti abbraccio e benedico, una benedizione ai tuoi frugoli.
Buona Pasqua!
Tuo
Don Vincenzo Cimatti, sales.
1 Si tratta del 50mo di sacerdozio, che verrà celebrato nel marzo 1955. Cominciava l’anno di preparazione. Come dono commemorativo Don Cimatti voleva costruire una chiesetta per i cristini della zona, che frequentavano la cappella dello studentato, veramente insufficiente.