1222 ricaldone |
1222 /Ricaldone Pietro / 1934-3-1 /
1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani |
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Miyazaki, 1 marzo 1934
M. R. ed amat. mo Sig. Don Ricaldone,
Grazie a nome di tutti della bella circolare sulla santità di Don Bosco. Ci sforzeremo di applicarla come meglio ci sarà possibile. La prego poi a nome di tutti che nella grande manifestazione di Roma e di Torino domandi per noi: “Salvezza delle anime, cominciando dalle nostre”.
Mio rendiconto: salute buona – divento sensibilissimo nella carcassa.
Lavoro solito – desidererei fare di più, ma le condizioni di occupazione non me lo permettono.
Pratiche di pietà regolari. Regole e Ss. Voti: nulla di speciale. Come dico, divento eccitabilissimo di corpo e di cuore. Il Signore mi guidi. Vorrei amarlo come Don Bosco, come Maria SS.ma; come Lui stesso, ma… La Quaresima è arma buona.
Ss. Sacramenti regolari (proposito del mese è di migliorare). Carità con tutti.
Cose nostre.
Forse nella settimana entrante faremo contratto di compera di Tokyo, bel posto. Invierò presto i progetti per l’approvazione.
La famiglia Imperiale ha soccorso il nostro orfanotrofio di Miyazaki con Yen l.800. È la massima carità concessa tra 15 opere di carità pubblica cattoliche sussidiate in occasione della fondazione dell’Impero. Deo gratias.
I confratelli bene in salute materiale e da quello che mi consta nell’ultimo E. b. m. 28-29 Febbraio, anche bene spiritualmente – qualche nervosismo, ma in Giappone cambia tempo sempre…
Le opere nostre procedono con buona volontà per parte di tutti. Tokyo, nell’anniversario della fondazione fu onorata dalla presenza di S. E. l’Arciv. e da S. E. l’Ambasciatore d’Italia.
Altre novità speciali non ci sono. Ci andiamo preparando del nostro meglio per la festa del nostro Don Bosco. Il giorno di Pasqua inonderemo il Giappone di Don Bosco, e spero che dopo in tutte le Chiese si farà festa.
Molti Ecc. Ordinari han già dato parola. L’acclusa le dice anche un’iniziativa che già di fatto funziona.
Voglia benedirci tutti, e… non dimentichi in quei giorni noi: siamo i più lontani, ma saremo i più vicini.
L’abbraccia nel Signore il
Suo povero
Don V. Cimatti, sales.