2933 / Marella Paolo / 1942-12-14 /
a S.E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico
Tokyo, 14 dicembre 1942
Eccellenza Reverendissima,
Non vorrei sembrare troppo prematuro nel fare gli auguri, ma essendo venuta l’occasione, con tutto il cuore a nome di tutta la famiglia salesiana auguri di buone e sante feste e di Capodanno con la promessa di molte preghiere. Non possiamo fare altro e grazie di cuore di quanto fa per noi. Le raccomando i miei poveri fanciulli di Mikawajima per cui il prossimo 23-25-27 faccio un po’ di banco di beneficenza ed oso domandare anche all’E.V.
Dal Siam ho buone notizie dai nostri confratelli. Quell’Ispettore mi consigliava di pregare V. E. di interporsi per alcuni salesiani stranieri internati… Gli ho risposto quanto mi avrebbe suggerito l’E.V.
Mi aveva anche detto che la S. Penitenzieria aveva concesso ai sacerdoti a tutto il maggio del prossimo anno, oltre l’applicazione ordinaria della S. Messa, di poter applicare per un’anima scelta. Se le constasse, il poterlo fare sarebbe certo consolante e proficuo per tante anime.
Da Kagoshima il solito silenzio in tutto: scriverò per Natale, chissà che come strenna natalizia giunga qualche risposta.
Il M. E. N. ha approvato il nostro nuovo ente morale salesiano coi nuovi capi giapponesi nostri confratelli.
Mi compatisca per i continui disturbi che Le arreco, e assicuro preghiere quotidiane a V. E. Non dimentichi i poveri figli di Don Bosco.
Aff.mo e dev.mo
Don V. Cimatti, sales.
P.S. Il nostro Don Tassinari desidera che le presenti l’accluso. Gli sarà di grande conforto ed incitamento al lavoro una parola di V. E.