953 /Tassinari Vasco / 1932-6-15 /
al chierico Vasco Tassinari, suo ex-allievo, fratello di Clodoveo
[15 giugno 1932]
Carissimo Vasco e Soci Opera Missionaria,
Ma va là… che siete proprio stati delusi della mancata visita di Don Cimatti!!!1 Ah, ah, ah… Ma ci credete proprio? E chi è questo povero prete da meritare che voi vi prepariate a riceverlo?… Meglio dunque così… Bene! Venite pur tutti, che c’è lavoro anche per voi, ma inteso:
umiltà e sacrificio a fatti
obbedienza ed allegria completa
sodezza nella castità
unione ed abbandono con Dio e in Dio, e allora venite, venite…
Grazie della preghiera e continuate ad essere missionari così… Desidero anzi chiarirvi un concetto, che non deve però farvi perdere la vocazione missionaria, per chi l’avesse. Sentite:
Pensate alla protettrice delle Missioni, S. Teresina del B. G., che non fu mai missionaria eppure è equiparata al più gran missionario.
Perché? Che fece essa?
Non potete voi fare altrettanto?
La fede non la dà il missionario. Chi la dà?
La risposta a queste domande vi chiarirà il mio pensiero – che del resto avrete sentito le mille volte. Fate ora, come S. Teresa, e sarete missionari più di noi, se vi aggiungerete il forte desiderio che sia realizzato l’adveniat regnum tuum. Chiaro?
Si prega per voi affinché siate santi. La grandezza della congregazione dipende da questo e solo da questo.
Tu poi, Vasco, continua a pregare per questo povero disutilaccio.
Clodoveo bene – si prepara a rinnovare i suoi voti, in attesa dei 21 anni per poterli fare perpetui. Si allunga e ingrossa. Saluta omnes et singulos.
Tutto vostro
Don V. Cimatti, sales.
1 In quell’anno c’era stato il Capitolo Generale per l’elezione del Rettor Maggiore. Nel 1929 pure come Visitatore Don Cimatti era stato invitato a parteciparvi. Non questa volta.