3717 / Ricaldone Pietro / 1949-3-8 /
a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani
Miyazaki, 8 marzo 1949
Amat.mo e rev.mo Sig. Don Ricaldone,
Fu messa in vendita questa forma di lettera,1 che voglio usare per la prima volta per Lei.
Mentre pregavo mi venne questa idea che desidero subito manifestare. Pensiamo tutti noi che anche al Giappone – sia pure il più piccolo, il più lontano, e povero e salesianamente il più scalcinato (Lei ne sa chiaramente la causa) – il Signore a mezzo del nostro ben amato Rettor Maggiore concederà la visita attesa, desiderata, necessaria.
Col 28 Maggio c. a. cominciano le manifestazioni centenarie del primo arrivo di S. Francesco Saverio coll’arrivo di due grandi pellegrinaggi dall’America e dall’Australia a Nagasaki, e vaganti fino a Tokyo (i due punti dove si faranno grandi manifestazioni eucaristiche ed altre per 12 giorni, dopo di che i pellegrini ripartono) – viene la reliquia del braccio del Santo – il Santo Padre invia uno speciale Delegato. Pare che il pellegrinaggio passi anche per Oita, per la nostra povera Missione.
Ecco il nostro povero pensiero: ottima occasione per il Rev. Visitatore per vedere il movimento cattolico in Giappone – le attività della Nazione – le personalità, ecc.
Non si offenderanno i nostri cari Superiori: “Si conosce troppo poco questo povero e caro Paese”. Se la cosa è possibile, pare a noi tutti un’occasione che non verrà che fra cento anni. Che della grazia…
Al momento non ho notizie speciali da comunicare, se non che voglia aiutarmi colle sue preghiere, e preghiere speciali che contraccambio cotidie.
Un saluto speciale alla Mamma celeste e a Don Bosco.
Suo nel Signore
Don V. Cimatti, sales.
1 La nuova forma di lettera era il biglietto postale pieghevole sennza busta, che veniva a costare di meno.