3192 / Tassinari Clodoveo / 1945-5-6 /
a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone
6 maggio 1945
Carissimo D. Tassinari,
Speriamo siate arrivati bene.1 Vi si accompagnava col pensiero e colla preghiera… specie durante il bombardamento di mezzanotte che non ci ha neppure dato la soddisfazione (!) di vedere nulla, né di udire che qualche cupo rombo. Deo gratias!
Ti unisco semi preziosi. Tutto il resto ho affidato ad Acerbi, fiori, ortaggi, fieno, ecc. E affido qualche altra cosa a Yasuhara.
Invigila a che sia tenuta in ordine la Cronaca della nuova casa.
Ho dato a vari i fascicoletti delle meditazioni salesiane2 – gli ultimi li porta Yasuhara. Ti prego radunarli in unum locum ne pereant: sono ordinate secondo il Messale o l’Ordo generale, vi è tutto l’anno. Non importa che le adoperiate (fate liberamente), ma possibilmente non si perda il manoscritto.
D. Martelli per ora lo fermo allo Studentato. Il ch. Kaneko alla Scuola.
Oggi (7) parte il buon Tokito per Miyazaki, il 15 deve presentarsi a Sasebo, entra in marina. Akabae fa il soldato a Miyazaki all’Oyodo.
Notizie buone da tutte le case, anche dalla Colonia Agricola di Miyazaki. Lo sfratto dalla Missione fu determinato dall’Ordinario e dal Mori, fu intimato al giovedì santo pel sabato.3
La Colonia A. ha lavoro grande di bambù per l’armata.
Nelle trapunte vi sono manoscritti (musica, 3° e 2° volume di pedagogia sales.). Sai come è la mia povera testa “si carta cadit…”. Ti prego di custodirmeli… e se muoio farai tu da esecutore testamentario.
Aiuta D. Akimoto. Principio: vogliamo documenti legali di proprietà. Dicono che la registrazione del terreno non si può fare, si può e si deve fare quella dell’edificio (non so dirti l’ultima parola dell’Avvocato: te la dirà D. Martino). Pare che l’Avvocato suggerisca: si paga sulla somma stabilita (95.000) la casa (prezzo a concordarsi) ed il resto serve per il terreno, e si pagherà tutto all’epoca della registrazione del terreno. Forse si verrà alla soluzione del fitto del terreno.
L’Avv. si presta a far tutto, ma dice bisogna riassumere tutto da capo. Il direttore e Furukawa non sembrano mal disposti. Noi certo non vogliamo disdire il contratto (bisognerà pazientare) ma abbiamo bisogno di avere chiari documenti di proprietà. Prega e fa’ pregare. Non ti so dire quando potrò venire, se il Signore vorrà che venga. Tu non esagerare. Non potendo far altro prego, prego, prego per tutti e singoli.
Affidiamo a S. Giuseppe e alla Madonna noi, i nostri, le cose nostre.
Tuo
D. V. Cimatti, sales.
Constatazioni.4
Abbandono di varie cose personali o della Comunità, sia di indumenti, sia di libri, sia di carta ancor buona da scrivere.
Lasciare cose proprie o della Comunità (di cui si aveva responsabilità) in disordine.
Annettersi o appropriarsi o disporre di indumenti, libri o altri oggetti… penso almeno col permesso presunto (?): ma è abitudine certo non buona di vari.
Nel trasportare i libri della biblioteca specialmente ed anche altri oggetti si fece un vero accatastamento: varie rotture, ecc. Insistere sull’ordine, sul voto e virtù della povertà.
Vari dimenticarono cose che dovevano servire per la comunità, pensando forse un po’ troppo a sé solo ed alle cose proprie.
Il motto di S. Francesco di Sales è “tutti per uno e uno per tutti”.
Il Direttore poi ha altri dati, e ne parli in Domino.
Considerazioni che potrai fare quando credi:
In un sacco di stracci tiriamo fuori qualche cosa per legare la bocca del sacco e viene fuori una maglia che si può dire nuova, non un buco, e che fu data al nostro bravo Rosso che ne abbisognava.
Non ti dico di carta: vorrei far vedere il mucchio che ne ho raccolto da quaderni, carta abbandonata, ecc…
Libri, stracci, penne, matite…
Boccette d’inchiostro e vasetti di vario genere et similia lasciate come roba da buttar via, penne, pennelli…
Chiodi, fili di ferro, spago, ecc.
In un cassettino da spedire: carote, patate… che chi sa chi, sperava portare a Nojiri.
Quanta materia per consigli:
sulla cura della roba di ogni genere,
sulla povertà (voto e virtù),
sulla Provvidenza,
sul far bene la rivista mensile di esercizio di buona morte et similia.
1 Lo studentato salesiano di Tokyo, di cui era direttore D. Tassinari, sfollò diviso in tre gruppi (23/4 – 27/4 – 6/5/1945) a Nojiri, presso il lago omonimo, in provincia di Nagano, a sei o sette ore di treno da Tokyo.
2 Sono le meditaioni scritte da Don Cimatti basate su S.Francesco Salesio e Don Bosco, che ora si trovano nle Museo di Tokyo.
3 Volevano che i salesiani di Miyazaki imprestassero la cappella ai cristiani, ma che in tal caso esse andassero ad abitare altrove: non dovevano incontrarsi con i cristiani. I salesiani rifiutarono questa condizione.
4 I due fogli che seguono contengono le impressioni di Mons. Cimatti a D. Tassinari: non si sa se furono spediti contemporaneamente.