a Don Carlo Martinotti, Direttore di Valsalice
+ Chofu, 16 febbraio 1961
Mio sempre indimenticabile D. Carlo,
Ricevo la tua… sembra la lettera testamento… sì, sì cerchiamo (come dici tu) di rimetterci in tutto e per tutto alla S. volontà di Dio, sia per la morte che per la vita… è buono il tuo desiderio per il 1966… per me il 1965…
Quando ti ricordo (cotidie) metterò l’intenzione: “Caro Signore, se è per il bene della sua anima e per il bene delle anime [che hanno] relazione con lui, dategli la consolazione del 1966. Avrà così più tempo per farsi tanti meriti e per fare ancora [del] bene a tante anime… Caro Signore mio buono, esaudite [il ] caro D. Carlo”.
Hai capito? Quando scrivo agli amici dico [sempre] (e lo dico anche a te) pregate per me… per la mia buona [morte].
Grazie delle tue care notizie… sei sempre tu. [Di] me al solito. Il Signore mi aiuta e posso compiere meno male (oh! che superbia!) i miei doveri di direzione, di scuola, di musica ecc. La parola mi serve come può… ma mi capiscono e mi compatiscono e… avanti dunque. Ci aiutiamo, facendo tutto quello che possiamo… e un poco. Dico ai miei questo programma che cerco di attuare in me (e lo consiglio anche al mio D. Carlo).
Sempre allegro – sempre laborioso – e sempre uniti mente cuore e opere in carità e in preghiera.
Qui il lavoro procede – lentamente – ma procede. In Corea in ritmo più accelerato. In marzo chiudiamo l’anno cogli esercizi e con le professioni dei nostri. Quest’anno 4 nuovi sacerdoti… passi lenti… ma si cammina. Le scuole piene. In missione, le difficoltà più sentite per l’Apostolato comuni a tutto il Giappone… si pesca coll’amo… non colla rete. Pazienza, dolori e più di tutto la preghiera intensa… Prega tu per questo.
Dunque caro Carlo non dimentichiamoci a vicenda e… arrivederci in Ciel… come cantavamo a Piova con D. Ubaldi.
Ossequi ai confratelli e fin d’ora buona Pasqua a te e a tutti. Ti abbraccio e benedico di cuore
Tuo D. V. Cimatti, sales.
A Villanova hai trovato qualcuno che mi conosce… sono cugini non so in quale linea di parentela. Brava gente!