4115 / Grigoletto Giuseppe / 1952-10-9 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
Torino, 9 ottobre 1952
Carissimo D. Giuseppe,
Mi si dice che la data di partenza da Roma è per il 26 c. m. Penso di chiudere col 20-21 le attività, riservando la zona di Roma e dintorni.
1) In primis un vivo ringraziamento per quanto hai fatto per facilitarmi tanti doveri di riconoscenza in questo periodo di permanenza. Il Signore ha segnato tutto al tuo attivo. Deo gratias!
2) Per tua norma scrivo ad Arzignano, al Sig. Rella la data perché preghino per me e continuino ad aiutarmi. Quanto a D. Franco, non so se riuscirò a tenere l’invito: da Nave gli ho telegrafato secondo il desiderio suo. Che vuoi? Ho ancora Faenza (10-11, ecc. riunione cooperatori e così saluto amici e parenti) devo absolute andare di volo a Savona, Alassio, Ivrea (e dintorni), al 19 giornata missionaria. Ad ogni modo scriverò come d’intesa con lui, in tempo utile. Non posso poi lasciare Milano.
3) Se ti viene l’occasione di dire agli amici di Tolmezzo l’ultimo mio saluto e ringraziamento ti sarò riconoscente: e così ad altri amici dei collegi (all’occasione). Mi faresti un piacere se comunicassi la cosa alla mamma di D Barbaro; se avessero lettere o altro per D. Federico, sarei felice di… Così per altri. Ti faccio lavorare, povero D. Giuseppe: so che lo fai pel Signore e quindi…
4) Se credi possa ancor fare qualche cosa di utile per cooperare al tuo lavoro per il Giappone non hai che da dirlo.
5) E con questo ti abbraccio e benedico con tutta l’anima. Il Signore mi ha lasciato nella situazione per cui ho tanto pregato. Bonum mihi quia humiliasti me. In spiritu humilitatis et in animo contrito et in spe della bella vita eterna.
Prega per me e se sarò il primo ad andare all’unico amor mio, suffraga la povera anima mia… Ho perduto anche tutti i suffragi…
Tuo
Don Vincenzo Cimatti, sales.