Cimatti|Grigoletto Giuseppe|1952-10-4

4113 / Grigoletto Giuseppe / 1952-10-4 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Torino, 4 ottobre 1952

Carissimo,


Giunto felicemente. Ti ringrazio di cuore della gioia procuratami e della possibilità di soddisfare debiti di riconoscenza,

l) Deo gratias! Ho scritto a tutti ringraziando.

2) Trovo due foto del mio volto e non ricordo più a chi mandarle.

3) Tra le cose arrivatemi trovo alcuni minerali (non di quelli che desideri tu) che divido con Alassio e con Caserta: questa ha inviato offerta ed Alassio contraccambia con piccoli campioni (come i miei) inviati. Se ti servono c’è una bamboletta discreta, due paia di gheta (belline – scarpe giapponesi) e varie piante classificate discretamente, fra cui una Nepenthes.

4) Al momento non so come fare ad avventurarmi fino lassù dal carissimo D. Franco, avendo pieno fino alla giornata missionaria in attesa della data fissa che spero sapere a giorni colla venuta del nostro Ispettore ancora in giro. Per l’11 devo essere a Faenza non so per quanti giorni (convegno cooperatori). Ci sono anche 5 piatti un po’ grandetti, 5 piattini e 4 tazze ben istoriate, forse per tombole, ecc.

Appena saprò qualche cosa di positivo comunicherò.

Ho sorvegliato per i bauli in partenza. D. Moro mi diceva che viene nel Veneto, quando? non sa neanche lui; sta facendo cura denti e naso.

Caro D. Giuseppe, prega per questo povero fallito (frase di D. Ceria) e liquidato, frase del tuo


aff.mo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.