335 /Ghetti Giorgio / 1928-2-29 /
a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore
Amatissimo Sig. Dottore,
Notizie di cronaca mi portano da Faenza l’eco della splendida conferenza che con vera carità cristiana e faentina si è sobbarcato a fare per questa missione.
Certo solo il Signore sa valutare e proporzionare il bene che Lei ha fatto, e se ne rallegri per la gloria che ne è venuta anche a tutte le anime di quelli che hanno avuto la fortuna di ascoltarla.
Grazie e, le dirò colla nostra frase romagnola: il Signore le renda merito.
Ad ulteriori particolari mi riserbo di riscriverle a lungo. Per ora l’assicurazione che se già tanti vincoli di doverosa riconoscenza mi legavano alla sua cara persona, ora più che mai si stabilizzano in modo indelebile.
Grazie. Ossequi alla sua ottima signora ed ai suoi cari angioletti.
Con affetto riconoscente prega per Lei ogni giorno il
suo aff.mo
don Vincenzo Cimatti