Cimatti|Capuzzo Giovanni / 1928-1-1

315 /Capuzzo Giovanni / 1928-1-1 /


al chierico Giovanni Capuzzo, suo ex-allievo



1 gennaio 1928

Mio Giovanni,


Anno nuovo! Deo Gratias!

Bravo! Prega per me… è il più bel ricordo che possa avere di Don Cimatti, perché pur lontano, e anche dopo molti anni (quando tante cose si dimenticano) mi troverai sempre vicino a Gesù.

Auguri per la maturità. Ai tuoi tempi di Valsalice, quanto brontolare di tanti tuoi compagni pel nuovo indirizzo dato dai Superiori allo studentato filosofico! Vedi come ora premia il Signore l’operato dei Superiori… Oh, a obbedire non ci si perde mai. Il proposito di non aprire più quei libri per tutta la vita, mi par grave: direi di non farlo: è dovere studiare.

Bravi pure i compagni di esame. I ricordi di Valsalice ti faranno del bene; non tanto le parole di Don Cimatti… Certo erano e sono ispirate a questo concetto: “Giovanni, voglio bene all’anima tua”.

Negli scoraggiamenti dirò a te: “Uomo di poca fede… E non c’è Gesù? non c’è la mamma? Non conosci la legge dell’abbandono in Dio”.

Agli amici della Compagnia di S. Luigi suggerisci di scrivere una letterina ai Soci della Compagnia di S. Luigi di Miyazaki… dicendo che pregano…

Oh, mio Giovanni, D. Cimatti non domanda a voi che preghiere.

Grazie degli auguri giunti proprio all’ottava di Natale e come vedi… rispondo subito.

Dunque avanti sempre, con calma, lavorando e studiando.

Ti benedico e ti abbraccio.

Tuo D. V. Cimatti