Cimatti|Circolare salesiani|1941-8-20

2788 / Circolare Salesiani / 1941-8-20 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 20 agosto 1941

Carissimi,


Giunto felicemente a Tokyo, vi presento il cordiale saluto di tutti i confratelli che ormai nelle rispettive sedi, vengono preparandosi ai prossimi santi spirituali esercizi (dal 24 al 30/8). Pregate affinché anche questa muta riesca davvero a profitto di noi tutti e a vantaggio generale della nostra cara Congregazione. Contemporaneamente anche le Figlie di Maria A. fanno la loro muta, ed esse pure si raccomandano alle preghiere di tutti per la buona riuscita dei medesimi.

Col 1 Settembre in genere si ripiglia il lavoro di tutti nelle varie mansioni con maggior regolarità. Preghiamo gli uni per gli altri, e specialmente nelle circostanze attuali vediamo di compiere ancor con maggior perfezione il nostro dovere.

Come pure non dimentichiamo l’ordine dato dalle Autorità ecclesiastiche di tutto il Giappone, di uniformare per tutte le cristianità, le orazioni del cristiano in conformità del nuovo libro di preghiere.

Ricevo dalla Delegazione Apostolica una circolare, diretta in modo particolare ai religiosi, e che riassumo nella sostanza. Non è improbabile riceviate identiche osservazioni o consigli dall’Autorità diocesana. A noi il compito di obbedire e venire incontro con larghezza di vedute e generosità di cuore a quanto è emanato dalle autorità giapponesi ecclesiastiche o civili, centrali o locali.


  1. Continua insistente il desiderio delle autorità (1eggete: pressione) sulle direzioni giapponesi ad opere, scuole, ecc., a posti di fiducia, come rappresentanti responsabili della Organizzazione civile del KYODAN (associazione cattolica). Essi devono essere gli unici e necessari intermediari tra le autorità civili e noi, e noi attenerci alle loro direttive, e se sarà possibile prevenirle, e se si vedrà necessario od utile, provocarle.

  2. Attenersi alle direttive degli Ordinari per i viaggi di apostolato, sospendere il più possibile o limitare all’indispensabile tutti gli altri viaggi.

I cristiani, religiosi o altri beneficiati comprenderanno certo le eccezionali circostanze.

  1. Grande prudenza e riserva nel parlare, specie in luoghi pubblici (ferrovia): si può essere fraintesi.

Tutti questi consigli valgono per tutti, a qualsiasi nazionalità appartengono.

  1. E specialmente mettiamo a disposizione delle autorità locali o quanto potrebbe esserci domandato per assicurare le opere di assistenza pubblica o di difesa che gli avvenimenti rendessero necessari. È bella tradizione salesiana, è carità e abnegazione cattolica di cui si hanno sublimi esempi in tutto il mondo a sollievo delle miserie umane in queste ore di crisi mondiale.

  2. A corto di notizie e nell’impossibilità di comunicazioni, in caso di necessità coll’intesa sempre della Delegazione e per la Missione dell’Ordinario, farò uso del can. 81.


Prego tutti i singoli confratelli a stringersi tutti nella carità e nella preghiera, ed ognuno si senta sempre più pieno di responsabilità nei suoi doveri, sforzandosi di adempierli con perfezione.

Sono a vostro servizio per qualsiasi evenienza.

Vostro

Don V. Cimatti, sales.