2764 / Circolare Salesiani / 1941-6-12 /
ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio
Tokyo, 12 giugno 1941
Carissimi,
Come già preannunciai nei giorni 3-4-5-6 c. m. furono tenute le adunanze annuali dei Superiori religiosi ed ecclesiastici del Giappone. I nuovi Ordinari tutti presenti in un’atmosfera di serena carità e mutua comprensione, svolsero l’ordine del giorno proposto. Più che assemblea legislativa fu riunione per un primo scambio di idee per l’applicazione della legge delle religioni e del Regolamento per la Religione Cattolica approvato dal M. E. N.
Agli Ordinari comunicare in tempo utile quanto è necessario fare entro il 31/3/42, per ottemperare al prescritto della legge. Penso essere utile segnalarvi col suo consenso alcune idee o proposte o determinazioni discusse o stabilite. [N.B. Fa quindi un riassunto dettagliato dei punti toccati: lo omettiamo perché estraneo al nostro scopo]…
I nuovi e vecchi Ordinari firmarono due lettere di omaggio a Propaganda Fide e di assicurazione che tutti animati anche dal riconoscimento legale ottenuto, rimangono al lavoro loro affidato che cercheranno di compiere con tutte le forme usque in finem. Gli Ordinari Giapponesi hanno delegato Mons. Taguchi affinché personalmente rechi alla S. Sede, coll’omaggio di devozione e sottomissione, l’assicurazione dell’unione di tutti i missionari nel lavoro loro affidato senza distinzione di nazionalità o d’altro e tutte le spiegazioni ed informazioni autentiche in quanto è avvenuto.
Giunse pure una splendida lettera di ringraziamento agli Ordinari dimissionari in cui si ringraziano anche le Società religiose, con l’esortazione che vogliano con non minore generosità di prima continuare nel lavoro nelle zone loro giuridicamente affidate. Similmente continuino nel lavoro anche tutte le altre istituzioni, anche se per il nuovo regime fossero obbligate ad alcune mutazioni: lo facciano senza esitazione.
Permettetemi poi un caloroso ringraziamento per la partecipazione presa da tutti nella data centenaria della Prima Messa di Don Bosco alle varie manifestazioni. Ho notizie particolareggiate di quanto fu fatto in Seminario a Miyazaki con vero frutto spirituale di quei nostri allievi. Fui presente al triduo commemorativo tenuto a Tokyo allo Studentato. Le funzioni religiose e le tornate accademiche (discorsi, musica e rappresentazioni drammatiche) misero sempre più in piena luce Don Bosco: modello di sacerdote cattolico e per quanti parteciparono fu certo stimolo eccitatore di buoni propositi. Un grazie dunque ai singoli che in qualche modo furono grande o piccola parte in queste commemorazioni e specialmente la preghiera in modo che tutti cerchiamo di essere imitatori di Don Bosco.
S. E. Mons. Doi parlò di questo centenario a tutti i parroci della Diocesi. Al clero secolare e regolare e ai Seminari fu inviata in omaggio la conferenza del nostro Don Ceria “Don Bosco prete” e “Il Sistema preventivo di Don Bosco” del Rev.mo Don Fascie tradotto in giapponese e la lode d’occasione.
Parteciparono alle nostre funzioni: Mons. Ross, S. J. che pontificò e conferì gli ordini minori a 5 teologi del 3° corso, e Mons. Ceska di Niigata, P. Wakita e pochi altri di persona o per lettera. Molti dovettero rinunziare o perché impediti per la riunione degli Ordinari e più dal cattivo tempo che si scatenò su Tokyo per tutta la mattinata del 6. Di tutto già feci ampia relazione al Bollettino.
Il bel mese del S. Cuore sia da noi passato onorandolo coll’adempimento più esatto dei nostri doveri, ed effondiamo il nostro affetto verso di Lui, specialmente nella S. Messa, nella S. Comunione e nella visita al SS.mo Sacramento. Propaghiamone la devozione in tutte le famiglie cristiane e fra tutti i nostri dipendenti.
Pregate pure per il
Vostro aff.mo
Don V. Cimatti, sales.