Cimatti|Berruti Pietro / 1939-10-28

2367 / Berruti Pietro / 1939-10-28 /




Miyazaki, 28 ottobre 1939


Mio ven.mo e amat.mo Sig. Don Berruti,

  1. A corto di notizie, ma qui continuiamo al solito. Benedetta la chiesa di Don Bosco a Tokyo ed il fabbricato della scuola dovuto alla carità dei Superiori – attendiamo l’esito delle pratiche per il riconoscimento legale della medesima.

  2. Veda di riuscire ad ottenere i 20.000 Yen per fine d’anno, dovendo restituire per le pratiche del pareggio scuola; una parolina agli Stati Uniti o altrove…

  3. Qui nulla di nuovo – quiete, ma caro viveri – affido alla carità dei Superiori la casa di formazione.

  4. Il tifone ci ha fatto danni discreti, ma non tali da preoccupare.

  5. I due confratelli sotto le armi: coad. Tateishi e ch. Nishimura stanno bene. Quest’ultimo è ferito all’ospedale: penso sarà congedato definitive, avrà il segno in faccia, ma si spera che non rimarrà deforme. Ottimo elemento che al più presto manderò in Italia per imbeversi del vero spirito salesiano.

  6. Di tanto in tanto scrive Don Escursell delle sue conferenze, ecc. Gli ho scritto chiaramente che non è alle mie dipendenze – invia relazioni per il giornale cattolico. E fin qui nulla di male, penso (se ha i permessi), ma scrive ai cristiani e mette nelle loro lettere quelle indirizzate ai confratelli (non fa certo buona impressione); si sono avute lamentele da parte dell’Ambasciata spagnola a Don Dupont…


Sono cose che solo adesso sono venute a galla. Ah, se quel santo figliuolo fosse meno eccitato ed esoso nel fare il bene quanto miglior bene farebbe! Mah! Faxit Deus…

Ai piedi di Maria A. e di Don Bosco un forte scrollone da parte mia.

Suo nel Signore

Don V. Cimatti