2259 / Berruti Pietro /1939-4-13 /
a Don Pietro Berruti, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani
13 aprile 1939
Rev.mo Sig. Don Berruti,
L’accluso foglietto mi dà nuovo spunto (avendo già scritto ripetutamente e ai Superiori e al confratello) per ribadire alcune domande relative al personale.
Nessuno necessario, ma tutti utili. Domando chiaro ai Superiori (o meglio ri-domando), se si può sapere qualche cosa del ritorno (più o meno) del Sig. Don Tanguy, e se devo contarlo ancora tra il personale del Giappone o no. È solo per non stare in inutile attesa e non concludere. Lei comprende l’impressione anche dei confratelli, che sanno in che condizioni ci troviamo e in che condizione resta Mikawajima colla partenza del Sig. Don Escursell (che [è] ormai necessario [che] parta), che sanno quanto dicono i Superiori (essere Don Tanguy ammalato) ed intanto…! Come dico, nessuno è necessario, ed i Superiori liberi di fare quanto credono per il bene – non domando né il ritorno o altro del confratello – domando quanto sopra per rabberciare la sgangherata condizione nostra.
Ricordi anche, amat.mo Sig. Don Berruti, le insistenze fatte (ed andate a monte) per avere un qualche coadiutore per gli uffici di casa e più per i lavori di campagna. Lei mi promise che ne assegnava due nel noviziato. Mi consta che alla Moglia ci sono 4 chierici per il Giappone – non altri – forse Lei li avrà in pectore o saranno altrove. La prego vivissimamente di venirmi in aiuto: “promissio boni viri (e Lei è tale)…”.
Suo nel Signore
Don V. Cimatti, sales.
P.S. - Ho scritto in dettaglio al M. R. Sig. Don Ricaldone sul nostro Don Escursell.
Riassumo:
Per il bene spirituale del confratello è necessario, ormai come sono le cose, che parta.
I Superiori aiutino questa cara anima che è un buon salesiano, di pietà, spagnolo nelle manifestazioni (mosche che diventano buoi…) e osservante della regola.
Per la questione dicerie – pare ai confratelli [che] preferisca l’elemento femminile (è più facile e di maggior risultato). A me non consta positive di nulla. Ad ogni modo anche per tagliare netto in questo e bene [che] parta. Del resto i Visitatori…
Lei conosce i desideri del confratello per la propaganda. Avrebbe desiderato una missione ufficiale per il mondo – ed ha mosso molte autorità per avere lettere, doni, ecc. e ne ha avuti.
Naturalmente non ha nessuna missione ufficiale. Ho già detto chiaro il mio pensiero: giacché ha il materiale, i Superiori vedano il da farsi (opportunità, convenienza, ambito), se ne potrà venire un bene materiale anche a noi, Deo gratias.
Comunque, di fronte alla realtà, anche Don Pedro capirà.
Per il ritorno a breve o lunga scadenza, facciano i Superiori. Non ho motivi per oppormi al suo ritorno, anche perché voglio rimanere fedele al principio “personale e non persone”.
Se ritornasse però penso che non lo rimetterò a Mikawajima. Mi pare che i punti salienti siano questi. Lo facciano lavorare molto, a contatto della realtà… anche in Spagna…