Cimatti|Circolare salesiani/ 1931-11-30

853 /Circolare ai Missionari / 1931-11-30 /


ai Missionari salesiani della Missione Indip. di Miyazaki



[Miyazaki, 30 novembre 1931]

Carissimi,

Vi è noto l’arrivo dei nostri nuovi confratelli che la Provvidenza quest’anno ha inviato per la nostra missione. I Superiori a costo di gravi sacrifici ci sono venuti in aiuto anche in questa forma. Sia benedetto il Signore e di cuore siano ringraziati i Superiori; già mi sono fatto interprete dei vostri sentimenti sia verso i confratelli che verso i Superiori.

Avrete fatto e farete le accoglienze oneste e liete ai nuovi arrivati. Come abbiamo pregato per loro durante il viaggio, continuiamo a farlo ora ancor più intensamente, affinché il Signore voglia spargere di speciali benedizioni queste care speranze che così generosamente si sono a Lui consacrate per la dilatazione del suo regno in queste terre.

Mi faccio premura di comunicarvi due documenti che devono certo farci piacere. Il primo è di Sua Em. il Card. Van Rossum, Prefetto di Prop. Fide: “Dalla relazione annuale inviata a questa S. C. risulta il lavoro ampio e svariato condotto l’anno passato in cotesta missione secondo le sapienti e feconde direttive del Beato Don Bosco. Mi rallegro pertanto con loro degni figli di un tanto Padre, che hanno, tra l’altro, dato alla città di Miyazaki lo spettacolo nuovo di una solenne processione Eucaristica. Lodo ed ammiro l’attività svolta in particolare intorno alla formazione del Clero e alla diffusione della buona Stampa. Se i frutti non sono – per ora – vistosi, non mancheranno di maturare nell’avvenire, coronando lo zelo e l’attività dei Salesiani…”.

L’altro è un biglietto del nostro amato Sig. Don Ricaldone: “Ti prego di salutare tutti i confratelli di cotesta amata missione da parte mia. Li ricordo tutti e li benedico di gran cuore. Dirai loro che saranno felici vivendo uniti a Dio in costante carità e serena allegria. Di’ che studino, amino, imitino il nostro Don Bosco acquistandone lo spirito, calcandone le orme, facendolo rivivere nelle loro virtù ed opere. La cara nostra Ausiliatrice faccia scendere su tutti le più elette benedizioni. Vorrei scrivere in particolare a ciascuno, ma è impossibile. Supplisci tu…”. Ed intendo supplirvi con questa.

Sono arrivate o stanno per arrivare alle singole case le cose ordinate in quest’anno, o quello che i parenti o benefattori inviano ai singoli.

Siccome a Torino fecero per necessità di cose la spedizione un po’ affrettatamente, non è improbabile vi siano ammanchi o deviazioni d’indirizzo. Prego la buona volontà di tutti di pazientare, e fare i dovuti rinvii, e a segnalarmi quanto credete utile perché tutto riesca secondo i desideri o le singole necessità.

La festa dell’Immacolata che segna per noi la fine e l’inizio dell’anno di studio e che quest’anno viene a rivestire un’importanza tutt’affatto speciale per l’inizio del tirocinio dei nostri chierici, sia da noi celebrata con lo stesso spirito che animò Don Bosco negli inizi dell’Opera sua.

Affidiamo a Maria pratiche importantissime che sono in corso per il bene della Missione. Non dimentichiamo la prossima festa di S. Francesco Saverio.

Tutto vostro

Don V. Cimatti