2248 /Cecchetti Albano / 1939-4-4 /
4 aprile 1939
Carissimo Don Albano,
Non so davvero come ringraziare e dello squisito dolce, e dei saluti e preghiere di tutte le categorie da Lei dipendenti. Voglia fare le mie parti, Lei che ha il cuore grande come il mare e che sa toccare le intime fibre dei suoi. Sì, Don Albano, grazie, grazie. E sia fatta la volontà del Signore. È da anni che per me è una delle preghiere più belle di molti momenti della giornata.
E beato Lei che soffre! Per me, sono convinto che la preghiera e la via della croce sono il pungolo più bello per muovere Gesù a concedere la salvezza delle anime.
Lei beato! E Don Cimatti che tanto agognerebbe… Mah! Ed eccoci al primo punto: volontà di Dio.
Regalo però più bello non poteva fare… una vocazione. Oh, come ne gode Don Bosco, ma che dico? Gesù. Deo gratias.
Beppu si fa onore, ma non dimentichi che se omne trinum est perfectum, quatrinum est perfectissimum – alla triade non dimentichi di aggiungere Moriwaki.
Accetto la spiegazione e l’augurio per Honda. Ne cerchi altre, molte e buone.
L’abbraccio nel Signore come caro fratello e più che fratello, perché sofferente.
Grazie, e domani certo un memento specialissimo per Lei e per i suoi.
Grazie di aver inviato il buon Don Arri.
Tutto suo
Don V. Cimatti
Buona Pasqua.
P.S. - Guaschino: la famiglia Gaspare fa molta economia. La moglie nel chiamare il marito dice solo pare… per economia di gas. E poi non volete che piova?1
1 Il P.S. è una barzelletta di Guaschino.