4898 /Liviabella Leone / 1958-3-27 /
a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone
Chofu, 27 marzo 1958
Mio carissimo D. Leone,
Grazie della tua di ieri. Mi dispiace tanto che per il mio modo di fare in relazione alla questione dell’aiuto domandato da te per il tuo lavoro affidato dall’Ispettore si sia dato dispiacere al bravo nostro D. Leone: spero non capiterà più.
Non preoccuparti di quanto ti possono dire gli uomini – fa’ il tuo dovere, come meglio puoi. Anche Chofu ha i suoi doveri, e anche lui farà come può per compierli, e non sempre potrà armonizzarli coi tuoi… pazienza. Il Signore sa e vede… E quando Chofu non potrà aiutarti secondo i tuoi desideri si sforza certo di aiutarti più efficacemente colla preghiera. Inoltre come ti dissi ripetutamente, Chofu pensa che potrebbe aiutarti in qualche genere di lavoro che non esigerebbe la presenza locale: è sempre pronto nel limite a Lui possibile di aiutarti.
Le osservazioni che ti possono pervenire da altri per i tuoi lavori dipendono dal non capire l’entità del lavoro, il risultato del lavoro, le modalità del medesimo, ecc.
La conclusione della tua, non va: “… quando Chofu dorme D. Leone veglia…”. Questo è il massimo male… perché non è cosa necessaria, né utile… secondo me, non può far scendere le benedizioni di Dio sul tuo lavoro, a meno che non sia ordine del Superiore.
Grazie dell’invito per il funerale… alla sera abbiamo le elezioni e ho da preparare tutto… (e poi sai che queste assemblee non sono fatte per me… Sono tormenti. Attenti a non fare fesserie liturgiche!).
Farò preghiere speciali in casa, sarà più proficuo per la buona Sig.ra Dina. Buona e santa Pasqua a tutti.
Tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.