Cimatti|Ricaldone Pietro|1947-12-9

3518 / Ricaldone Pietro / 1947-12-9 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



Torino, 9 dicembre 1947

Rev.mo ed amat.mo Sig. D. Ricaldone,


Mentre faccio fervide preghiere e auguri di completo ristabilimento, eccole breve relazione della festa familiare del Primo Centenario dell’Oratorio S. Luigi.

Ore 9: Messa solenne. Pienone di Oratoriani – di ex-allievi – di zelatrici e dame patronesse – Comunioni, Comunioni, Comunioni!

Benedizione di una modestissima lapide-ricordo nell’atrio d’entrata dell’Oratorio da Via Ormea.

Ho portato la calda adesione del Ven.mo nostro Rettor Maggiore ed anche mi sono arrogato di dare a nome suo la benedizione di Maria A.

Ore 10, 30: riunione ex-allievi e benefattori. Commemorazione. A suo nome pure ho detto che pur essendo l’Oratorio di S. Luigi, superficialmente parlando, dev’essere (come mi pare sia davvero) un bell’alveare in cui, come fanno le api, si lavora, ci si difende dai nemici, e si produce miele di ottima qualità. Così si compirà in pieno il programma assegnato da D. Bosco nel dare all’Oratorio, come Patrono, S. Luigi. Si annunciò che la festa esterna si celebrerà in maggio.

Vermouth… che ho bevuto anche per Lei.

Alle 11.30: feci breve visita all’antico Oratorio S. Giuseppe, ove buon gruppo di ex-allievi si erano radunati per sentire la voce del loro nuovo Parroco di S. Pietro (che pare voglia ripigliare con forza il lavoro di quest’oratorio parrocchiale e riunirsi in associazione). Ne informai il Rev.mo Sig. D. Seriè.

Portai anche il suo saluto, ed avendo essi saputo che il nostro R. M. era stato catechista in quell’Oratorio, mi pregarono vivamente che facessi pressione perché Lei si degnasse di accettare la carica di presidente onorario.

Alle 16: funzione in chiesa.

Alle 17: Accademia commemorativa della festa dell’Immacolata e del Centenario.

A sera: recita di gala. Deo gratias!

Faccio come mi dice per la questione del Catholic Digest e ne scrivo a D. Margiaria.


Ho fatto il mio Esercizio di buona morte. Per il mio RENDICONTO, grazie a Dio, mi pare di essere a posto materialiter et spiritualiter.

Continuo il lavoro per rassodarmi nella meditazione ed esame di coscienza.

Notizie buone dalle case del Giappone. Sto lavorando anche per le lunghe pratiche per la partenza.

Oggi, secondo il desiderio dei Superiori, parto per Roma, per riferire e gridare forte. Sarò di ritorno per il 21 c.m. si talis est voluntas Dei.

Benedica me e i miei, e non si dimentichi mai, come sempre la ricorda il


suo aff.mo

D. Vincenzo Cimatti, salesiano