2729 / Cecchetti Albano / 1941-4-9 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 9 aprile 1941
Carissimo Don Albano,
Grazie della sua grande carità. Sono io che devo domandare perdono, non Lei: la mia inabilità non mi fa giungere a tutto, e sono proprio io la causa del malessere che si sente da molti.
Lei continui e non tema delle interpretazioni… Pensi a Don Bosco e Mons. Gastaldi e Chiuso e altri... e più pensiamo a Gesù che “pertransiit benefaciendo et sanando omnes” e sappiamo come fu trattato… dai suoi più amici…
Dunque? Laetare et benefacere e lasciar cantar le passere, pur tenendo conto anche fino ad un certo punto dei pensieri altrui, che alle volte ci possono far scovare qualche nostro difetto.
Tutti tutti tutti augurano e pregano. Don Barbaro inviò immagini e lettere. I suddiaconi ci danno dentro col breviario – tre nuovi confratelli (Kanemoto coad., Matsuo e Nishida) e cinque novizi che stan facendo i dieci giorni di esercizi.
Gli altri tutti bene.
Don Margiaria raggiunge un 80 di allievi.
Attendiamo esito esami dei nostri giapponesi. Seminario desolato – i nostri diedero già due giornate di lavoro e già sono iniziati i lavori di riattamento, si spera in maggio di riaprire i corsi.
Grazie di tutto. Lei contraccambi cum generositate a tutti.
Suo nel Signore
Don V. Cimatti