3934 / Zerbino Pietro / 1950-6-26 /
a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano
26 giugno 1950
Mio carissimo D. Pietro,
Approfitto per un po’ di posta e scusami. Ormai non ho neppure più da preoccuparmi della propaganda per la missione (ormai seppellita per metà) o per le nostre opere: e quindi non so che rispondere (per educazione e senso di riconoscenza) a chi mi scrive.
Nel fare la consegna dell’archivio ho trovato gli acclusi – a te, o all’ufficio missionario o non so a chi, può essere siano utili. Senti D. Tranquillo se non sia il caso di piantarla lì per questo conto corrente, che ci sta come i cavoli a merenda – titolo non vero, ecc. ecc. Del resto puoi fare in fretta a cestinare.1
All’occasione saluta chi mi ricorda – assicurali che non dimentico nessuno – ma sappiano che ufficialmente non esisto più! (come è bello dal generalato o ammiragliato discendere a pista pauta (= pesta fango, = nulla) – un… dei poulenta e koi (= polenta e cavoli)… fianco destr,… et similia.
Ti prego un pensiero per me sempre alla Mamma, al babbo, e al buon Savio. Che possa fare una buona morte.
Vedi l’acclusa e come rispondere ti sembra bene spedisci o fa una lettera ad hoc. Per me non ho certo ricevuto o sarà stato mescolato un po’ qua e un po’ là.
Che devo dirti d’altro? Preghiamo. Mi mandano ad Hong Kong per gli esercizi: quindi, se così è il volere del Signore fino al 1 Settembre sono occupato con le prediche che certo non mi costano.
Vedo di arrabattarmi per trovare un po’ di lavoro. Come è brutto per me e materialmente e spiritualmente non essere oppresso dal lavoro, come nei bei tempi di Valsalice… ed anche allora ero ben lontano dall’essere oppresso… Beh! fiat voluntas Dei.
Allegro D. Pietro. Usami la carità di cui al N° 3. Mi troverai sempre vicino al tabernacolo.
Tuo
D. V. Cimatti, sales.
P.S. La lettera di D. Grigoletto peserà un po’, ma vedi un po’… di spedirla così.
1 Deve essere il conto corrente a lui intestato col titolo di Mons.