3256 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1945-10-26 /
a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Giappone
Tokyo, 26 ottobre 1945
Rev.ma Madre,
Ricevo ora la sua carissima tanto attesa, che mi ha suscitato ancor più forte il desiderio di rivedervi tutte e passare qualche ora per farci vicendevolmente un po’ di bene.
Devo partire questa sera per Nojiri per andare a chiudere il periodo di sokai (= sfollamento) colla festa di Cristo Re. Lascerò là una piccola famigliola per la custodia della casa e per esperimentare l’inverno (approvvigionamenti, difficoltà, ecc.).
Grazie a Dio tutti bene. In missione, salvo Beppu, tutto a terra. Fiat voluntas Dei. Non vi è che ricominciare. Preghi affinché le nostre difficoltà coll’Ordinario si appianino e si possa fare lavoro fruttuoso da ambo le parti.
Mi annuncia il nuovo “sokai” (sfollamento) – dalla marea del lago sbalzato nientemeno che all’Università. Prego che vi assestiate bene nel nuovo posto che cercate a Tokyo. Colgo anzi l’occasione per pregarla di risolvere e nel nuovo locale… e dove troveranno a Tokyo, la questione alloggio del sacerdote: in necessitatibus si fa come si può – l’ideale sarebbe un luogo a parte separato: ne guadagnerete voi e noi.
Ho fatto la visita a Beppu. Grazie a Dio bene tutte – recentemente Suor Giovanna e la Maestra delle Novizie hanno dato da pensare. Alla mia partenza le ho trovate molto meglio. Preghiamo. Nel partire Suor Carmela mi diceva che Madre Letizia scriva per vedere come venire in vicendevole aiuto. Sento ora dire che è prossima la venuta dell’Ispettrice e allora si potrà combinare definitivamente.
Se da Nojiri vi fosse comodità per andare a Yamanaka per non perdere tempo farei quella gita, se no tornerò a Tokyo. Per il momento non vi è altro.
Notizie dell’Italia e dall’Italia: zero. Ho provato con l’aiuto dei cappellani a scrivere in Italia, dando anche notizie vostre, ma non so quale sarà il risultato.
E preghiamo sempre ad invicem.
Nel Signore, obbl.mo
D. V. Cimatti, sales.