3543 / Figura Giuseppe / 1948-2-5 /
a Don Giuseppe Figura, missionario salesiano in Giappone
5 febbraio 1948
Carissimo D. Figura,
Ricevo ora la sua del 17 novembre 47 e rispondo subito. Grazie delle notizie e specialmente del risultato delle sue fatiche, così ben riuscite (tutti me ne parlano) a gloria di Dio e della Congregazione e pel bene di tante anime.
Come sarebbe stato bello poter fotografare tutto il lavoro diurno e notturno di voi tutti, superiori e allievi… Deo gratias! Il Signore che ha voluto l’Opera, ci aiuterà a chiudere i buchi grossi e piccoli.
L’aiuto suo non mancherà se si verificheranno le condizioni: perfetta osservanza nella pietà e povertà. Non si stanchi di ripeterlo ai confratelli. Bisogna che sia la nostra caratteristica salesiana in Giappone e sarà inoltre la nostra salvezza e gloria. Quando siamo buoni e poveri, lavora la Provvidenza.
Ho passato magnifiche ore con D. Bokor. Già le scrissi che si assunse 1000 intenzioni di Messe che sono dunque a suo credito. Mi informerò per la foto. Ho già la macchina da scrivere. Al ritorno combineremo anche per la mamma. Ad Haiti c’è un bravo prete belga che deve venire in Giappone.
Grazie delle consolanti notizie dei confratelli. “Oh quam bonum et jucundum habitare fratres in unum!”. “Cor unum et anima una”. Quelle dei giovani: li saluti nominalmente: li ricordo cotidie. Aumentate le vocazioni. Dalle varie case non ci sarà nessuno per il Seminario o per noi? Questo è il massimo e più importante lavoro. Godo proprio della soluzione per i nostri professori Akabae e Okuni.
Dunque, Deo gratias di tutto! Sempre ricordo i miei cari fratelli singulatim alla Mamma e a Don Bosco. Ossequi speciali a D. Cavoli (di cui tanti mi domandano) e all’ospizio.
A Lei un caldo abbraccio, comunicabile ai singoli confratelli, e una speciale benedizione. All’occasione ossequi speciali pure a S.E. l’Ammin. Apost. che ricordo cotidie con tutti i missionari in fractione panis.
Suo nel Signore
D. V. Cimatti, sales.