1969-2 / Grigoletto Giuseppe / 1937-…-… /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
Senza data [1937]
Carissimo Don Giuseppe,
Grazie della tua inesauribile carità e delle tue comunicazioni. Dio ti rimeriti di tutto. Per la mia venuta ancor nulla di fisso: più facile la fermata e il tramandare ad altro anno. Ad ogni modo, sono solito in tutto affidarmi a Lui: non ci si perde mai.
Mi accusi di essere venuto meno alla promessa di lasciarti in pace, come Don Cimatti ti accusa che, contro il tuo proposito, hai rincarato la dose. Penso che il Signore ci assolverà tutti e due.
Tengo a mente le date del diacon. e presbiterato del fratello. Vedremo. Per me non ricuso di aiutare in quanto mi sarà possibile. Ho troppi debiti con voi tutti.
Prego S. Zeno che ti allarghi la testa… I granchi!… In Giappone ce n’è degli splendidi… Don Cimatti ne ha presi dei magnifici in ogni senso.
Da’ un pugnetto a Don Riccardo ed un pugno al gran Galbusera che non ha smesso il vizio di chiacchierare, come faceva in scuola… a quei tempi… Davvero la volpe perde il pelo…
Il Signore dunque rimeriti di tutto de rore et de pinguedine terrae, mensuram confertam et supereffluentem…
Per me non so darti altro che preghiere e sacrifici (e ti assicuro che non sono pochi).
Accettali e disponga il Signore per il bene.
Tutto tuo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
e saluta omnes.