3123 / Barone Angiolina F.M.A. /1944-8-2 /
a Suor Angiolina Barone, missionaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Giappone
Tokyo, 2 agosto 1944
Rev. Suor Angiolina,
Ricevo la sua che mi comunica tante belle notizie, proprio quando avevo stabilito di scriverle nella bella occasione della sua professione religiosa perpetua. Prima per congratularmi e ringraziare con Lei il Signore della grande grazia ed anche per indicare alcuni pensieri che potrebbero servire come ricordo.
Il ricordo degli esercizi di quest’anno è “FIAT IN OMNIBUS VOLUNTAS DEI” (Sia fatta in tutto la volontà di Dio). Voglia prenderlo come ricordo fondamentale che può servire per tutta la vita. Far la volontà di Dio significa essere in tutto e per tutto uniti a Dio con pensiero, parole, azione; significa (se riusciamo ad attuarla bene) essere santi.
Come religiosa, come sarà sicura di fare la volontà di Dio? Eseguendo la regola ed i suoi voti, ed ubbidendo ai Superiori. I pensieri che mi esprime in relazione al programma di vita che si propone, sono ottimi, veda di eseguirli in tutto, e sarà felice ora e più nel bel Paradiso.
Continui nella vita di semplicità ed allegria che le è propria, continui a lavorare con Lui e per Lui – e nelle difficoltà invochi con fede Maria A. e D. Bosco colla Beata Mazzarello.
In qualsiasi evenienza il “Niente ti turbi”. “Un pezzo di Paradiso aggiusta tutto” del nostro Don Bosco – e sempre avanti senza paura.
Per il suo progresso spirituale continui l’esercizio della piccola via, passando ancora meglio in rassegna le singole azioni della giornata – procurando che le divenga più che familiare il pensiero della presenza di Dio colle giaculatorie (non dimenticare la nostra bella ed utile indulgenza del lavoro).
Buon esame quotidiano di coscienza – buone confessioni ed ardenti comunioni e visite a Gesù Sacramentato – ben recitato, meditandolo, il santo Rosario – la meditazione sia più un colloquio di volontà e di cuore che sforzo di testa.
E finalmente in tutto in tutto in tutto totale abbandono in Dio, alla sua S. Volontà come una bambina nelle braccia della sua buona mamma, lasciando al Signore piena libertà di disporre di Lei, e per il corpo e per l’anima, come meglio gli piacerà, fino al sacrificio della sua vita per la salvezza anche di un’anima sola, e, per la prima di tutte, della sua.
E preghiamo, preghiamo, preghiamo affinché in tutto e per tutto si realizzi per noi la volontà di Dio.
La benedico nel Signore.
D. V. Cimatti, sales.
Alla buona sua superiora: allegra sempre e quando viene anche solo l’ombra della malinconia: “Cantare e pregare e lavorare”. Mi tenga allegra Sr. Angiolina e Sr Hirate. Benedico di cuore i bambini e chi lavora per essi. Alla buona Suor Hirate: “Niente ti turbi. Lavoro e preghiera. Ci riposeremo in Paradiso”.
S. Teresa dice: “…Coraggio… Quando l’obbedienza vi occuperà in cose materiali, non vi affliggete se vi si impiega nella cucina, comprendete bene che Gesù è proprio con voi fra le pentole, per aiutarvi nel vostro interno e nel lavoro esteriore”.