408 /Ghetti Giorgio / 1928-11-22 /
a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore
Ill.mo e carissimo Dottore,
Permetta che nella bella occasione delle feste natalizie e di Capodanno con affetto riconoscente le presenti gli auguri e l’assicurazione delle nostre preghiere.
Qui nulla di nuovo – lavoro crescente – personale e mezzi mancano – ma ci penserà il Signore.
La penso colla sua signora e coi suoi angioletti in buona salute e al lavoro.
Un favore: mi furono olim regalate medicine. C’è una regola per determinare la vecchiezza e quindi la minore o maggiore bontà delle medesime?
Che dire ad es. del chinino di Stato? Per quanto tempo si può ritenere buono? e i preparati speciali liquidi chiusi?
Può essere siano per i figlioletti graditi i francobolli commemorativi della incoronazione e bollo speciale. Li accludo.
Amatissimo Sig. Dottore, preghi per chi ogni giorno la ricorda.
Suo affezionatissimo
don Vincenzo Cimatti