2399 / Console d’Italia / 1940-5-13 /
al Regio Console d’Italia a Yokohama
Al R. Console d’Italia,
Yokohama
Miyazaki, 13 maggio 1940
In risposta alla circolare N° 2271 mi pregio informare il R. Console che i salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria A. (Suore di Don Bosco, entrate nel 1929) in Giappone fin dal 1926 come missionari non hanno nella zona loro affidata (Prov. Oita e Miyazaki) nessuna istituzione scolastica, sanitaria, culturale e ricreativa per italiani, dato che in tale zona non vi sono italiani: quindi il loro lavoro viene esplicato nella forma di apostolato per la propagazione della fede cattolica e con le istituzioni che vi hanno diretta o indiretta relazione (scuole, opere assistenziali varie di beneficenza, stampa) secondo lo spirito delle rispettive Società. Con queste opere e con altri mezzi culturali (musica, rappresentazioni sceniche, proiezioni fisse e film) hanno contribuito certo alla propagazione della conoscenza della loro patria.
Dal 1933 avendo poi iniziato le loro opere a Tokyo (Parrocchia e Oratorio a Mikawajima, Scuola Professionale a Suginami-ku, Studentato filosofico e teologico a Itabashiku) hanno prestato eventualmente e a richiesta la loro opera di ripetizione scolastica per i figli d’Italiani degli addetti alla R. Ambasciata di Tokyo.
Nelle zone del loro lavoro educativo per i G. non si trovano italiani.
In fede e col più profondo ossequio:
Don V. Cimatti
1 Lo scritto sopra riportato è la minuta di uno scritto al R. Console, in risposta ad una sua lettera in cui si chiedevano precise informazioni.