468 /Circolare Salesiani / 1929-6-11 /
ai Salesiani e Missionari in Giappone
Carissimi,
Alla fine ormai delle feste riassumo quanto dai giornali che vi ho mandato è stato pubblicato e credete pure che non vi è in quanto dicono esagerazione di sorta.
Quindi accenno ad impressioni mie.
1) A Roma calca enorme. S. Pietro non conteneva più le persone, molte delle quali rimasero fuori. Pigia, pigia tremendo, mal organizzato. S. Pietro è un’enorme teatro dove si può pregare poco da chi non ha un posto speciale. Illuminazione imponente per la perfezione e maestria nell’accenderle (erano 350 Sampietrini) e in pochi minuti fu accesa. Calca innumerevole. Ricevimento nel cortile di San Damaso della famiglia salesiana – fu proprio una serata di famiglia in cui non si vedeva la maestà del Pontefice, ma la bontà del Padre.
2) Torino indescrivibile e mai veduta una faccenda simile. Don Bosco passò come trionfatore e che volete che vi dica? “Occhio non vide, orecchio non udì di un uomo alcuno… quanto succedette”.
Leggete le relazioni e notificate.
In fretta.