5109 / Bovio Felice / 1959-3-3 /
a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone
Chofu, 3 marzo 1959
Carissimo D. Felice,
Il Signore rimeriti la grande carità di avermi ricordato con auguri e offerta e specialmente con le preghiere. Sono solito dire ai benefattori: Gesù vi dia (come da sua promessa) il 100/1 qui e il paradiso lassù. Questo povero uomo non ti può dare altro che preghiere e sacrifici per la tua anima e per quelle a te affidate; e siine certo, cotidie.
Mi hanno prolungato il sessennio.1 Fiat voluntas Dei. Conosco le mie deficienze in omnibus – e le conoscono tutti – il Signore sa e vede… farò quello che potrò – e anche tu prega per me. Dillo anche a Franco, affinchè possa fare una buona e santa morte.
Per la Messa di diamante è un problema (= mondai) che non dipende da me, né da te… Fiat voluntas Dei… ben contenti tutti e due se il Signore ci lascia in quel tempo. All’occasione assicura il buon Guaschino…
Ti abbraccio e benedico
Tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti
P.S. - Ricevo ora la missiva dei tre moschettieri… Grazie specie al buon D. Caldiroli. Cerco di aiutarlo colla preghiera… Ma e così difficile fare o ricevere il rendiconto?
1 Nonostante l’età fu nominato direttore dello studentato per altri tre anni.