3951 / Zerbino Pietro / 1950-11-10 /
a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano
Tokyo, 10 novembre [1950]
Carissimo D. Pietro,
Non ho cose speciali (solo un po’ di posta… scrivo a D. Grigoletto, potresti accludere l’altra lettera…) dato la ristrettezza del mio piccolo mondo attuale…
Esaurito il più che modesto lavoro giornaliero affidatomi non ho che da prepararmi ad una buona morte, raggranellando un po’ di materiale da presentare al Signore (perché mi trovo proprio a corto di tutto).
Chi si ricordasse di questo povero uomo (passati benefattori, amici, ex-allievi) assicura sempre quotidiane preghiere, affetto, riconoscenza.
E tu usami la carità di fare quanto vorrei fare presso la Mamma, D. Bosco e il nostro Savio.
Se qualcuno per caso volesse venire in aiuto, sarebbero buoni libri di ogni genere (buoni, si capisce!) per la nostra biblioteca, in cui sto prestando un po’ di aiuto – oppure Musica (serve tutto) o abbonamento a qualche Rivista o giornale, ecc. sempre per la biblioteca.
Allegro, caro D. Pietro e… arrivederci in Ciel, come cantavamo in quei bei tempi a Piova nelle famose corone ubaldesche e picchesse.
Tuo
D. V. Cimatti, sales.
Buon Natale e Buon Anno omnibus et singulis.