Cimatti|Caviglia Alberto|1929-1-16

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a Don Alberto Caviglia, salesiano, studioso di Don Bosco



Miyazaki, 16 gennaio 1929

Mio amat.mo D. Alberto,


Sempre in mezzo al gran lavoro che certo in questo periodo l’opprime, quel secca e rompiscatole di D. Cimatti. Ma bisogna pure pensare per tempo a D. Bosco e Lei sa che a queste distanze… fra i battelli … e fra la dogana non si scherza… e si rischia di arrivare all’anno del 30. I desideri sarebbero

1. Gloria di D. Bosco da mettere sull’altare:

altezza 2 metri al massimo massimo,

larghezza non più di 1,40 m (un po’ meno è meglio crediamo).

2. Se ci sono i 2 quadri dei miracoli:

Altezza 1.50 metri

Larghezza 1.00 “

Si desidererebbe un gran stendardo 3 m. di altezza per 2.50 m. di larghezza (o in proporzione all’altezza) uso stendardo da mettere sulla facciata della chiesa. Naturalmente questo specialmente bisognerebbe essere confezionato in modo che i colori essendo esposti all’aria ecc. e muovendosi… non scomparissero…! …ma chissà che difficoltà. 1

Ma per la gloria credo si potrà… Che cosa metterci non saprei proprio, ma Lei certo sa quel che è bene e quindi… carta bianca. Il resto se si può e se non viene una zuppa troppo…

Per ora in gran fretta solo questo che davvero urge, dato che non siamo lì nell’angolo di V. Madama Cristina e S. Pio V.

La preghiera ardente quotidiana e l’abbraccio che le do, che spero presto confermarle di persona, le dicano il riconoscente affetto dal

suo aff.mo

D. V. Cimatti, salesiano


Un mondo di cose a tutti tutti tutti.




1 Aggiunge uno schizzo dei due miracoli e dello stendardo del Beato Don Bosco con scritto: “a tempera su tela; stendardo a colori inaltererabili su tela.” Originale Archivio Storico Salesiano.