355 /Grigoletto Giuseppe / 1928-5-23 /
al chierico Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
23 maggio 1928
Mio buon Grigoletto,
Grazie di quanto fai per la Missione giapponese o meglio pel buon Dio e per l’avvento del suo regno.
Quanto al Balbi non ho ancora le idee chiare. Del resto capirai che per noi non occorrono robe grosse, ma piccole e pratiche. Tu raccogli pure ché tutto serve… e là dove nelle altre missioni occorre X, qui occorre 10 volte tanto almeno.
Nella recente corsa artistica nei centri giapponesi (Deo adiuvante riuscitissima) ho capito che cosa hanno dovuto spendere i missionari per fare qualche cosa…
Le Dame del Sacro Cuore (per dirti il clou) in aperta campagna hanno una casa, il cui edificio costa un milione di Yen (1 Yen = 10 Lire) e vedrai che bella zuppa. Prezzi favolosi nei terreni (in città 200-300- 400 Yen lo tsubo = 3 mq circa), in qualche posto 1000 yen lo tsubo… roba da pazzi!
È tutto in proporzione… Ma niente paura. La cassa della Provvidenza non ha paura del Giappone.
Grazie mille della preziosa reliquia di S. Francesco.
Se quando ricevi questa mia non hai ricevuto il pacco per i soci (ma chissà che via avrà preso) riscrivimi subito: mi dispiacerebbe… perché certo il pacco fu inviato.
Quando lavori per il Giappone lavora con la calma orientale e non temere alcun danno spirituale.
Scrivo alle suore ringraziando di cuore.
Ben volentieri farei qualche cosa pel museo di Verona se mi sai dire che cosa sarebbe preferito. Alghe forse potrei trovarne… Vanno bene? Per i pesci (collezione di pesci secchi, non è difficile) e uccelli. C’è sempre il gran problema della conservazione e invio. Ad ogni modo dimmi e ben volentieri entrerei in relazione con Verona o con altri che tu conoscessi, avendo bisogno di tutti.
Non ho l’indirizzo dello zio… perciò…
Ed ora, Giuseppe mio, coraggio. È proprio oggi la vigilia della Madonna nostra…
Ti faccia buon sacerdote salesiano come ti vuole Don Bosco… è quanto prega per te,
il tuo aff.mo
don Vincenzo Cimatti
che ti abbraccia e benedice.
Ossequi e saluti cari a tutti e singoli i confratelli.