Cimatti|Circolare salesiani/1943-11-25

3038 / Circolare Salesiani / 1943-11-25 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 25 novembre 1943

Carissimi confratelli,


Continuiamo in questo mese a suffragare le anime sante del Purgatorio e pregare assai per il nostro caro Don Arri. Nell’ultima sua, fattami scrivere poco prima di morire, insiste assai assai a che i suoi buoni confratelli, oltre le preghiere prescrittegli, siano larghi di generosi suffragi.

Si avvicina la festa della nostra cara Mamma Immacolata, data anniversario dell’inizio dell’Opera di Don Bosco.

Miei cari confratelli, serviamoci anche di questa occasione per riavvalorare in noi maggior spirito religioso salesiano, per migliorare l’esecuzione di quelle promesse con cui ci siamo legati totalmente al Signore, e specialmente per animarci nelle presenti circostanze a compiere a costo di ogni sacrificio il nostro dovere. Insomma cerchiamo di fare onore alla Chiesa e alla nostra Congregazione.

Notiziario vario. I nostri ammalati vanno migliorando: assicurano preghiere continue per noi; insistono per essere ricordati. Vi raccomando i nostri cari confratelli e seminaristi soldati e quelli che lavorano assimilati nelle fabbriche.

Si hanno notizie buone di tutti. Nulla ancora di concreto per il nostro Don Margiaria.

Sono in trattative con la Prefettura di Miyazaki, avendo questi domandato il prestito dei locali del Seminario. Date le condizioni del momento, le nuove disposizioni scolastiche ecc. non sarà possibile continuare come scuola. Cercheremo di salvare il salvabile delle vocazioni ed il salvabile di tutto il resto.

È condizione di fatto di tante opere analoghe in tutto il Giappone (e anche nei nostri paesi). Preghiamo che, facendo tutto il possibile per venire incontro a tutte le necessità nazionali del momento, si adempia in tutto la volontà del Signore.

Dolendum che le difficoltà massime ci vengano proprio da quelli che dovrebbero toto corde et animo volenti venirci incontro. Pazienza. Il Signore sa e provvederà. Preghiamo anche per costoro.

Per il resto nulla di nuovo; di tutti i confratelli di cui ho notizie dirette (eccetto ancora da Dairen), delle nostre opere, abbiamo da ringraziare il Signore.

Date le condizioni del momento e le nuove disposizioni legali quanto alle pubblicazioni a stampa, carta, ecc. si sospendono i foglietti “Don Bosco” e le “Letture cattoliche”. 1Sono in corso pratiche varie che interessano la scuola professionale e il Seminario per cui domando preghiere speciali.

Abbiamo messo tutte queste incresciose faccende in mano del caro S. Giuseppe: vogliamo credere che si farà onore, secondo il solito.

Uniamoci tutti di cuore nel lavoro e nella preghiera: cerchiamo di cooperare, come abbiamo promesso, col Giappone a fare il bene possibile adempiendo usque in finem il nostro dovere.

In silentio et in spe erit fortitudo nostra.

Pregate per il

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti, sales.

1 Ci fu l’ordine di riunire in una le editrici cattoliche. Praticamente, per mancanza di carta, l’editrice Don Bosco nel 1944-45 potè pubblicare solo un libretto sulle indulgenze sotto altro nome.