1196 ricaldone |
1196 / Ricaldone Pietro / 1934-1-10 /
1 a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani |
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Miyazaki, 10 gennaio 1934
Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,
Ricevo il suo confortante biglietto con l’alleluiatico annuncio. Oh, Don Bosco santo! Mi santificherà e ci santificherà. Grazie della bella strenna, attesa da tutti.
Cose nostre....
Mi pare di averle scritto da Tokyo. Trattai cioè col Delegato anche la questione dell’abito (domanda del nostro Don Marega). È di parere di facilitare ai missionari quanto è necessario per facilitare l’apostolato – quindi è di parere si faccia con tutta libertà, ché non è male, anzi… Perciò comunicai il permesso mio, ed ora tutto procede tranquillo. Non temo per nulla del bravo Don Marega, che conosco assai bene. Ha iniziato un corso di latino (due ore alla settimana) alla scuola Superiore di Commercio di Oita, dietro loro domanda, come pure ho disposto che faccia una grammatica latino-giapponese (non c’è ancora) ed anche inizieremo citius la pubblicazione dei classici latini per i Seminari. Deo gratias!
2. Don Antonio mi prega di interporre la mia domanda ai Superiori per il ritorno attraverso l’America, così potrebbe predicare, ecc. e raccogliere qualche cosa di più. Per parte mia nessuna difficoltà, anzi unisco la mia povera preghiera.
Per ora null’altro di notevole. Avessi 50 mila lire le scriverei belle sorprese; ma non le ho, e quindi prego ardentemente aiuti l’anima mia.
I missionari e Figlie di Maria A. e Cooperatori del Giappone domandano a Don Bosco, come regalo di festa, in questo anno santo:
Salvezza e santificazione propria
Ritorno alla Chiesa degli erranti
e conversione delle anime loro affidate
Anche Lei si unisca intenzionalmente a noi, e faccia pregare per questo scopo.
L’abbraccio e bacio in osculo sancto Dei.
Suo povero figlio
Don V. Cimatti, sales.