Cimatti|Cimatti tutte le lettere in un singolo archivio|1955

4373 / Ricceri Luigi / 1955-1-2 /


a Don Luigi Ricceri, Consigliere Generale dei Cooperatori ed Ex-allievi



Tokyo, 2 gennaio [1955]

Rev.mo ed Amat.mo Sig. D. Ricceri,


Ricevo la sua carissima datata dall’Epifania e la più recente che annunzia il programma dettagliato del 31. Cerchiamo di forzare le nostre povere forze e le nostre povere radio (fatte per il Giappone) e trovare presso amici… ad ogni modo grazie a nome di tutti della carità e consolazione che i nostri buoni Superiori hanno pensato di darci. W D. Bosco! Quanto all’altro problema: cooperazione alle Letture Cattoliche: il nostro Ispettore permette che Chofu si metta a disposizione per questa opera buona.

Già avevo promesso qualche cosa del genere al nostro D. Garneri.

Chiamo a raccolta la nostra famigliola e tenteremo di fare qualche cosa: mi propongo un contributo mensile, e spero che il Signore mi aiuterà a mantenere la promessa. Per facilitare la cosa non potrebbe far inviare un po’ in dettaglio particolareggiato quanto potrebbe essere utile allo scopo?

Che vuole? Il Giappone missionario ha una sua facies speciale [un po’ diversa dalle missioni che sono considerate come tali (America - Isole)]. È un popolo che imita, in quanto gli è utile, le nazioni più civilizzate, ecc. Dunque veda che cosa potesse interessare. Cose sensazionali, fantastiche è un po’ difficile trovarne.

Grazie di tutto e auguri e preghiere, che contraccambiamo cotidie per i nostri Superiori e fratelli e giovani.

Amat.mo Sig. D. Ricceri per il magnifico lavoro propagandistico, stampa, ecc. sì, fuoco, fuoco e fiamme per il bene delle anime… D. Bosco gioirà dal Paradiso e benedirà il suo buon D. Luigi.

E preghi per me… ut in hora mortis per misericordiam Dei cum Jesu et Maria in coelum ascendere valeam.

Un bacio per noi a D. Bosco e a Savio.

Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Vedremo anche per le foto. Il Signor Ispettore si propone di assoldare anche altri. Deo gratias.

Una grazia però implorerei per me: non pubblichi il mio nome, firmeremo “dal Giappone”.

La ragione è chiara (D. Zerbino potrà spiegare… ma Lei comprende…). Nella mia posizione attuale è utile così, creda.






4374 / Ex-allievi Oratorio S. Giuseppe /1955-1-6 /


agli Ex-allievi dell’Oratorio San Giuseppe di Torino


Tokyo, 6 gennaio 1955


Miei carissimi Chianale, Massiglia e Miletto, firmatari per tutti,


Coincidenza? Disposizioni del Signore? Tre firmatari. Guardate la data! Epifania. I tre che inviano a nome di tanti indimenticabili, più che amici, figlioli carissimi, i doni al vecchio antico amico… Non potete credere il sussulto al cuore nel leggere e nel rivedere una per una le vostre fisionomie e più le vostre preghiere e la vostra carità.

Mi è passato più che in televisione1 nella mente e nel cuore tutto il passato!… il nostro “San Giuseppe”, e vi ho riveduti in chiesa, in teatro, in cortile… e dopo il disastro della guerra le nostre riunioni al nuovo “San Giuseppe”, al “San Luigi”… e risentivo i canti, il canto del XV Maggio”… e rivedevo i più vecchi… i cari morti…. “un nido di memorie”2 insomma…

Medito col foglio in mano i vostri nomi davanti a Gesù… e di ognuno e per ognuno dico a Lui, che ben vi conosce, che conosce le vostre necessità materiali e spirituali, quanto so – e gli dico, come mio povero ringraziamento, che vi conceda quanto è utile per voi in misura colma, sovrabbondante.

Grazie della vostra generosa carità. Così anche voi cooperate a questa nuova opera missionaria (e sarà per me l’ultima), che sto iniziando in questa zona di Tokyo, di cui si è cominciata l’evangelizzazione… Sono 40 mila poveri pagani nei dintorni della nostra casa… Urge un posto adatto per loro, per riunirli ecc… Grazie, grazie… Che volete? Non so dirvi altra parola…

Prego, preghiamo tutti per voi, per ognuno di voi, per le vostre famiglie.

In generale dico sempre la prima Messa (verso le 5,15 - 5,30) che corrisponde su per giù alle 9 e 30 - 10.00 di sera per l’Italia. Se vi ricordate, mentre date anche voi al Signore l’omaggio prima del riposo, potete pensare: “Ora D. Cimatti prega per me”, e non sbagliate.

Unitevi all’intenzione e la nostra preghiera sarà più gradita al Signore e più facilmente esaudita.

Ed anche voi pregate per me. Si avvicina l’esame finale… Ricorre in quest’anno il cinquantesimo di Messa, il 30° di missione, ed il 60° di vita salesiana… capirete che il rendiconto è grave ed ho bisogno delle vostre preghiere: sono sicuro di averle con generosità da ognuno di voi. Siate sempre buoni ex-allievi del S. Giuseppe.

Vi abbraccio tutti e singoli e vi invio la più bella fra le mie benedizioni.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti

4375 / Gazzada Giuseppina F.M.A. / 1955-1-12 /


a Suor Giuseppina Gazzada, Direttrice



Tokyo, 12 gennaio 1955

Rev.ma Sr. Giuseppina,


Più che gradita la sua lettera augurale e grazie di tutte le preghiere anche a nome della nostra famiglia, (teologi, filosofi, novizi e specie i sei nuovi pretini).

Non posso dimenticare cotidie la buona Sr. Giuseppina, e spero assai nelle sue preghiere e in quelle delle sue consorelle; specie in quest’anno che mi ricorda il 30° di missione, il 50° di Messa (19 marzo) e il 60° di professione. Aiutatemi colle vostre preghiere a fare una buona morte.

Per Lei: allegra sempre (e quando vengono i momenti oscuri, canti) – laboriosa sempre col Signore e pel Signore. Per tutte: preghiere e una speciale benedizione. Nel Signore


Don Vincenzo Cimatti, sales.




4376 / Merlo Teresina F.M.A / 1955-1-14 /


a Suor Teresina Merlo, Ispettrice F.M.A. in Giappone


Tokyo, 14 gennaio 1955


Rev.ma Madre,


Sono in ritardo nel rispondere alla sua del 1 Gennaio. Mi perdoni. Grazie infinite per le due Sante Messe – sarà fatto secondo le sue intenzioni nella prossima novena dei nostri patroni, anzi applico con preghiere speciali della nostra povera comunità tutta la novena: a Lei la scelta delle intenzioni; ed anche Lei, buona Madre, preghi per noi e specie per questo povero uomo… Si avvicina l’esame finale, ed ho bisogno dell’aiuto di tante anime buone. Quest’anno poi che mi vogliono fare ricordare il 30° di missione, il 50° di Messa ed il 60° di professione ho bisogno di tanti che mi aiutino a ringraziare meno indegnamente il Signore e che mi scuotano per riparare le tante malefatte passate: conto tanto sull’aiuto suo e delle sue figliuole.

Quanto a Lei optime per la continuazione – omnia possum in Eo qui me confortat. Lei ha dalla sua Gesù e Maria. Si abbandoni a Loro più decisamente e più completamente. L’esperienza dovrebbe ben farci capire che quando vogliamo fare da noi, facciamo solo dei grandi pasticci! Quando sarà che lo capiremo bene?

Lei dice: “Non conosco la lingua… sento rimorso…”. Si è mica messa Lei nella bagna… Dunque facciamo quel che possiamo e nel modo che sappiamo, e tiriamo dritto alla meta: nostra santificazione e a quella degli altri.

W Gesù e Maria! Ottima la linea di condotta che si propone.

1. - Pietà eucaristica e Mariana. Non dimentichi che come pietà eucaristica D. Bosco insiste sul trinomio: S. MESSA, S. COMUNIONE, VISITE.

2. - Parlare bene di tutti, soffrire e tacere (si intende per Lei, perché per gli altri dovrà parlare per correggere, consigliare, comandare). Vi aggiunga le preghiere toties quoties se viene meno alla carità e proprio per le persone che ne furono causa.

3. - Bonum mihi quia humiliasti me… bene. Allegra sempre, laboriosa nel suo lavoro, sacrificata e unita a Dio (indulgenza del lavoro) e a Maria. La benedice di cuore


Don Vincenzo Cimatti, sales.






4377 / Solari Carmela F.M.A. / 1955-1-18 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 18 gennaio [1955ca]

Rev.ma Madre,


Nella bella occasione delle nostre feste, la famiglia salesiana di Chofu farà speciali preghiere per Lei, per le anime a Lei affidate e per le imprese materiali e spirituali che ha per mano. Anche voi pregate per noi.

A tutte: sempre allegre, laboriose e sacrificate per le anime. Vi benedice di cuore il vostro


Don Vincenzo Cimatti, sales.




4378 / Barbaro Federico / 1955-1-19 /


a Don Federico Barbaro, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 gennaio [1955ca]

Carissimo D. Federico,


Ho avuto la telefonata sulle tue condizioni somatiche.

Fiat voluntas Dei! Tuo dovere è di curarti – i medici faranno quel che potranno.

La famigliuola di Chofu (incluso specie il sottoscritto) pregherà speciatim da oggi applicando a te tutte le preghiere e sacrifici (Novena di S. Francesco e D. Bosco): anche questa è una medicina che ti farà bene all’anima e al corpo. Calmo, paziente, ed in modo speciale applica a te quanto meditiamo in questi giorni di Gesù: “et erat subditus illis”. Ti benedice di cuore il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti

4379 / De Antoni Umberto / 1955-1-19 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Tokyo, 19 gennaio [1955ca]

Ill.mo Sig. Umberto,

II mio bravo D. Grigoletto mi comunica la sua nuova carità che mi dà così modo di esprimerle ancora una volta la mia riconoscenza e l’assicurazione delle nostre preghiere quotidiane, per Lei, per l’ottima Sig.ra Lina e per tutta la famiglia e per tutti i suoi interessi materiali e spirituali.

La ricorderemo specialmente nelle prossime feste di S. Francesco di Sales (29 c. m.) e di Don Bosco in cui siamo soliti pregare specialmente per i nostri cari benefattori.

Per me nulla di nuovo – il lavoro e l’allegria ci sono, la salute anche – passo passo si procede! Penso il Sig. Umberto nelle stesse mie condizioni. Oh, ci benedica tutti il Signore, come di gran cuore la benedice insieme a tutti i suoi il riconoscente:


Don Vincenzo Cimatti

4380 / Del Col Luigi / 1955-1-20 /


a Don Luigi del Col, missionario salesiano in Giappone



20 gennaio [1955]

Carissimo D. Del Col,


Mentre ti prego di accontentare il nostro Kopp per quello che ti domanda, accontenta anche il sottoscritto:

  1. Inviando un certo numero di copie regol. cooperatori in giapponese, desiderando, ecc.

  2. Inviando copia formula domanda per il noviziato (chierici e coad.: per la festa di D. Bosco faranno la domanda).

  3. Facendo qualche preghiera per questo povero uomo, lontano assai ancora dalla santità, e vicino al giudizio del Signore.


Nella prossima settimana inizio Lazzariglio…3

Ti benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4381 / Klinger Attilio /1955-1-25 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 25 gennaio 1955

Carissimo,


Grazie delle varie comunicazioni. Deo gratias!

Scrivi come credi per provviste e medicinali. Per gli ammalati nulla di speciale – Maqueira iperacidità – in cura. D. Yasuhara raffreddato – oggi si fa visitare.

Giovedì sera - venerdì mattina inizio visita ispettoriale.

Gennaio 31 ore 14,15 (ora d’Italia) trasmissione messaggio all’estremo oriente da superiori, confratelli, parenti Sig. D. ricaldone e missionari e missionarie in onde corte m. 19.58 - 25.20 - 31.33

Più presto vieni meglio è, si sufficit la cura.

saluti da tutti e preghiere

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

4382 / Valpondi Giovanni / 1955-1-27 /


al Can. Giovanni Valpondi, suo compagno di collegio a Faenza



27 gennaio (1955)

Mio buon D. Giovanni,


Ricevo i tuoi ricordi di vita collegiale, e puoi pensare quanti ricordi… di persone care, di avvenimenti e specialmente per noi due (ed altri che tu ben ricordi) […alcune parole illeggibili…] …la nostra vocazione sacerdotale-religiosa. Deo gratias!

Il Signore ci ha davvero voluto bene. Grazie anche di questa tua carità e specialmente delle preghiere.

Mio caro D. Giovanni, stiamo uniti nella preghiera.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4383 / Brunori Paolo / 1955-1-27 /


a Paolo Brunori, suo compagno di collegio a Faenza



Tokyo, 27 gennaio 1955

Carissimo Paolo,


Ricevo i tuoi… (non so come dirti)… beh, beh… meno male che non hai parlato delle mie marachelle, e con spirito di carità vera hai veduto con occhiali di ingrandimento il tuo vecchio amico. Ti assolvo con la sinistra. Grazie anche di questo – e anche grazie ai cari Biffi e al Ven. Mons. Brunori.4

Vi ricordo tutti cotidie nelle mie povere preghiere. E come mi hai promesso che mi sarai vicino il 19 marzo con la Comunione, ti assicuro che ti metterò sulla S. Patena e nel calice con me e con tutti i nostri.

In Italia? È problema del Signore! La penso come te.

Non mi lamento di stare in questo mondo a lungo: si può lavorare e pregare.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4384 / Manganelli Giulio / 1955-1-29 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 29 gennaio [1955ca]

Carissimo don Giulio,


A nome di tutti e singoli buon onomastico con molte preghiere per tutta l’ottava. In essa preghiamo per i nostri benefattori fra cui sei anche tu, sotto tanti rispetti. Deo gratias. Tu sempre allegro, laborioso e unito a Dio.

Siamo in piena visita ispettoriale. Prega per la buona riuscita.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4385 / Loss Luigi / 1955-2-1 /


a Don Luigi Loss, salesiano, suo ex-allievo e musico



Tokyo, 1 febbraio 1955

Mio carissimo Luigi,


Quid retribuam? Calicem salutis accipiam… e comprendi che se prima ti avevo presente coi non pochi amici d’un tempo, specie in fractione panis, ora per debito di riconoscenza debbo fare di più, e lo farò. Il Signore ti rimeriti come può e sa fare Lui. Deo gratias!

Il bravo D. Montaldo ti ha proprio combinato le belle parole che sono davvero un programma di vita missionaria. Oh, faccia il Signore che sia così per questo povero uomo.5

La musica mi pare abbia reso efficacemente il pensiero. Bravo! Lo farò cantare per S. Giuseppe, come ricordo del 50°.

Grazie pure delle altre belle composizioni inviate. Beati voi che avete studiato e sapete fare tante belle composizioni! Mio Luigi, quanto bene puoi fare colla musica e quando scrivi e quando canti o fai cantare, prega e fa’ pregare. Quante anime puoi guidare e salvare se fai così, credilo. Che ogni nota che fai, che scrivi, sia un atto di amore al Signore.

Allegro, Luigi mio, laborioso, trafficando i doni di Dio – poi prega un po’ anche per me… Sai, si invecchia… 77 (e in giapponese shichi-shichi: felicità)… e bisogna pure sempre più avvicinarci alla fine…

Dunque prega. Un pugno (manifestazione d’affetto) al buon Giacomo…6.

Oh, D. Moro e il Bovio che è alle prese colla questione filosofica: “se sia più forte la volontà o il letto”, che ne dite voi… Ci sono dei filosofi in casi, compreso Loss… Oh, vi ricordiamo tutti… Mio caro Oliva! Ungi con olio questi miei cari fratelli! un po’… ma buoni…

Dunque per oggi, stop! Ti abbraccia e benedice il

tuo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4386 / Montaldo Giovanni / 1955-2-1 /


a Don Giovanni Montaldo, salesiano ed ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 1 febbraio 1955

Carissimo D. Montaldo,


Oh, il mio caro D. Giovanni, che cosa debbo dire a te per tutto quello che hai fatto con quella mia richiesta…

Che vuoi! La tua, la vostra carità fraterna vi fa vedere tante cose in questo fabioc (da noi qui si dice “baka”)… ma l’importante è che il Signore sia del tuo parere, che è Lui che deve giudicare… come nei tuoi casi (gli uomini fanno quel che possono): dunque grazie di tutto e seguiamo (per le tue e mie vicende in relazione al giudizio degli uomini) il pensiero di D. Bosco: “Laetari semper (sempre, sempre) et benefacere (sempre, dovunque, a tutti…) anche a quelli che non corrispondono – come mi dici – al nostro bene – oh, in Giappone proveresti altro che quanto provi tu cogli allievi! È uno dei massimi sacrifici in Giappone! – e poi… lasciar cantare le passere. (Qui autem iudicat me, Dominus est). Penso che se riusciremo in questo… altro che quaterna secca!

Caro D. Giovanni, col lavoro che hai tra mano, quanto bene puoi fare cogli altri, quanto bene già fai! Dunque: avanti, non tanti pensamenti, ma attività con – in – per Lui e Lui solo in unione alla Mamma nostra.

Un bell’abbraccio, ma sicuro! anche un bacione ed una bella benedizione dal tuo


aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4387 / Zerbino Pietro / 1955-2-9 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



9 febbraio 1955

Mio carissimo D. Pietro,


Il buon Don Vigada mi annuncia il versamento da te fatto sul conto corrente. Deo gratias! Avendone l’occasione se credi di dirmi i nomi (almeno dei massimi benefattori) potrei scrivere di qua la mia riconoscenza, ecc.

E tu, mio buon D. Pietro, non dimenticarmi alla Mamma e a D. Bosco, Savio… Me, i miei e le cose mie. Oh, che alla chiamata, Gesù mi ami ancora, come spero mi ami ora e non mi rigetti da Lui… Oh, se potessi in Paradiso essere nel centro del suo cuore!

E… anche tu.

Ti abbraccia, ti ricorda cotidie e ti benedice il

tuo aff.mo e ricon.

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4388 / De Giorgi Flora / 1955-2-10 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, insegnante e benefattrice


Tokyo, 10 febbraio 1955

Ill.ma Signora Flora,


Quid retribuam per la Sua carità che mi arriva da Torino. Sì, sì… Calicem salutaris accipiam… Nella S. Messa quotidiana preghiere e sacrifici proprio per le sue Ss. intenzioni. Il Signore rimeriti come sa e può fare Lui.

Il buon Mizobe sempre bene. Il 25 marzo farà la sua prima professione.

Con riconoscenza

D. V. Cimatti, sales.


4389 / Padovan Agnese / 1955-2-10 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Tokyo, 10 febbraio [1955]

Ill.ma Sig.ra Agnese,


Ricevo da Torino la sua generosa carità; ringrazierò gli offerenti appena saprò i nomi, ma certo tra essi si trova la Sig. agnese, ed è perciò che piglio l’occasione di ringraziare Lei. Deo gratias – il Signore rimeriti e conceda ogni bene.

D. Abe sta bene e fa bene. Non mi dimentichi nelle sue preghiere. Con viva riconoscenza.


D. V. Cimatti




4390 / Speranza Federico / 1955-2-10 /


a Federico Speranza, ex-allievo di Foglizzo



Tokyo, 10 febbraio 1955

Mio indimenticabile Federico,


Ricevo la tua bella carità. Oh, il Signore ti rimeriti!

Nel leggere il tuo nome puoi capire il risuscitarsi dei ricordi del passato… Foglizzo… Superiori… Compagni… Quanti scomparsi!

Grazie, mio buon Federico. Non ti ho mai dimenticato e cotidie mi sei presente.

Ed anche tu prega per me e… arrivederci in Paradiso!

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti






4391 / Marchetti Antonio / 1955-2-10 /


a Don Antonio Marchetti, Sacerdote di Faenza



+ Tokyo, 10 febbraio 1955

caris.mo D. Antonio,


Mi giunge il bell’annunzio. Mi unisco di cuore con affetto e con quotidiane preghiere. Deo gratias. anch’io ricordo quest’anno il 30° di missione – il 50° di Messa (19 marzo) e il 60° di professione.

Una preghiera anche per me, mio indimenticabile D. Antonio. Nel leggere il bell’annuncio quanti ricordi… quante persone… S. Stefano, S. Lorenzo… Faenza… i Salesiani… il Borgo.

Una benedizione al povero

D. V. Cimatti, sales.


4392 / Merlino Alfonso / 1955-2-11 /


ad Alfonso Merlino, salesiano laico già missionario in Giappone



+ Tokyo, 11 febbraio 1955

W Maria Immacolata

Carissimo Alfonso,


Ricevo la tua del 30/X, grazie delle notizie torinesi.

Ho già scritto per la generosa offerta di Monsignore cui bacerai per me la mano, e che invii per noi una bella benedizione apostolica. E poi tu prega per noi.

L’8/II era il giorno del 29° anniversario del nostro arrivo a Moji. Ricordi? Ti abbiamo ricordato!

Mio caro Alfonso, grazie di nuovo di quanto fai per le missioni. Prega per me e… arrivederci in paradiso.

Ti abbraccia e benedice

D. V. Cimatti




4393 / Joyeusaz Abele / 1955-2-11 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese



+ Tokyo, 11 febbraio 1955


Carissimo,

Mi giunge la tua carità. Tu sai che farà per te il vecchio amico dell’anima tua. Il Signore ti rimeriti come può e sa fare Lui solo e benedica te, i tuoi e le cose tue, tanto materiali che spirituali conformemente ai tuoi desideri.

Per me nulla di nuovo. Allegro – lavoro ce n’è tanto. Dobbiamo tutti agire sempre e solo per Lui, con Lui ed in Lui.

Se a Dio piace il 15/III avremo fra noi il nostro Ven. Rettor Maggiore.

Anche tu sii sempre allegro (il tuo nome lo dice), laborioso e unito a Dio. Saluta omnes.

ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti




4394 / Ghetti Giorgio / 1955-2-11 /


a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



Tokyo, 11 febbraio 1955

Sempre indimenticabile ed amat.mo Sig. Giorgio,


Ricevo la sua più che graditissima lettera. Oh! Quante belle notizie! Ma la più bella è il sapere che Lei e i suoi cari e la buona Giovanna e la sua famiglia stanno bene. Così pure le notizie dell’Oratorio (ci fosse una cartolina o qualche foto, tanto per vedere come è… domandi al buon Direttore… e se hanno fatto un numero unico…), l’entrata delle Figlie di Maria Aus.; Deo gratias!

Bella anche la premiazione degli interni nel teatro Comunale. Mi si rinnova il pensiero quando da bambino dell’Asilo, vi cantai facendo da ufficiale bersagliere e cantavo colla Vivandiera, anch’ essa una Cimatti (non so chi era) – ed un’altra volta in cui feci conferenza sul Giappone. Deo gratias! di tutto.

Per me al solito: allegro, al lavoro in attesa della chiamata… in su.

Le feste di Natale ci hanno portato dovunque buon numero di battesimi, e sono certo questi doni natalizi i più belli che ci possa fare il Signore.

Qui siamo alla fine dell’anno scolastico (31 Marzo) e agli inizi del nuovo. Pare le iscrizioni dei nostri Istituti procedano bene… Al momento l’inverno va bene (freddo al mattino e alla sera, giornata di sole): ma fino ad Aprile può gelare. Altre notizie speciali non ne ho. Si è iniziata l’opera salesiana anche in Corea, con speranze di ottimi frutti: ne avrà letto l’annuncio nel Bollettino.

Dunque, amat.mo Sig. Dottore, il Signore benedica Lei e la sua famiglia per cui prego cotidie, ed anche Lei non mi dimentichi al Signore. Ossequi al Sig. Conte e alla buona Sig.ra Giovanna (un bacio per me alla figliola) e al figliolo Dottore.

Lei 74! il sottoscritto 77 (in giapponese vuol dire felicità) dunque devo essere felice. Lo sia anche Lei.

Ossequi al buon D. Berrà e amici, sono già come presente alla riunione antichi allievi.

A Lei un bell’abbraccio e la benedizione. Buona Quaresima.


Suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4395 / Zerbino Pietro / 1955-2-15 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



(15 febbraio ) 1955

Carissimo D. Zerbino,


Un saluto in fretta. Ti ricordo e tu non dimenticare questo povero essere… alla Mamma, a Don Bosco, a Savio. Tento di raccogliere materiale anche per te (Boll. Sales.) alla conditio sine qua non che non compaia il mio nome.

Ti abbraccio e benedico. Se non ti giunge l’avviso della mia morte ricordami ai tre specie il 19 marzo… tanto più se fossi morto.

Allegro, unito a Dio.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4396 / De Antoni Umberto / 1955-2-19 /


al Sig. Umberto De Antoni, benefattore



Tokyo, 19 febbraio [1955ca]

Ill.mo Sig. Umberto,


So che desidera preghiere speciali per il fine nobilissimo di cui mi parla Grigoletto.

È con viva riconoscenza che offro tutte le preghiere del mese di S. Giuseppe con memento nelle Ss. Messe del mese.

Ho notizie dirette dai Bagni di Lusnizza del bravo Giancarlo. Spero si conserverà sempre buono, e prego anche per la sua felice riuscita negli studi.

Ossequi pure alla sua ottima signora.

Qui, grazie a Dio, si procede e nelle varie nostre opere e nella conversione di tante povere anime.

Voglia conservarci la sua benevolenza e la sua carità ed anche ricordarci nelle vostre preghiere.

Con affetto riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Ottima S. Pasqua a tutti e grazie della continua carità.

4397 / Dell’Angela Stefano / 1955-2-23 /


a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 23 febbraio 1955

Carissimo,


In risposta alla tua carissima del 20 c. m. posso dirti che se non capitano cambiamenti gli Esercizi Sp. si iniziano la sera del 19 marzo (da D. Abe). Comprendo il tuo “isogashimento” (= il molto da fare) come è pur quello un po’ di tutti a Chofu, per gli esami e le prossime manifestazioni per la venuta del nostro Rettor Maggiore.

Quanto a te, fa’ quello che puoi – inizia la giornata con totale offerta di te, dei tuoi e delle cose tue – poi tira diritto e niente ti turbi.

Il Signore ci ha nuovamente provato! Oh cari, buoni miei salesianetti! Fiat voluntas Dei. Quia dilecti eramus Deo…7

Grazie del ricordo dei tuoi cari, non dimenticarmi loro. Allegro, calmo e laborioso e buona quaresima per Lui, e con – in Lui.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4398 / De Witte Giuseppe / 1955-2-26 /


a Don Giuseppe De Witte, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 26 febbraio 1955

Carissimo D. Giuseppe,


Inizi il tuo apostolato alla scuola in un momento di dolore che ti porterà certo sacrificio.8

Offrilo al Signore e lavora sempre con Lui, per Lui e in Lui.

La regola sia il tuo pane quotidiano.

Allegro, laborioso e unito a Dio. Abbandonati totalmente alla protezione della Mamma nostra e del tuo patrono S. Giuseppe.

Attento alla tua lingua e alle lingue…

Sempre pronto in quel che posso ad aiutarti. Prega per chi ti benedice di cuore.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti





4399 / Tsuchiya Tarcisio / 1955-2-28 /


a Don Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese



Tokyo, 28 febbraio [1955]

Carissimo Tarcisio,


Tantissimi saluti a te e al diletto Katayama.

Salute? Lavoro? Siete diventati santi tutti e due?

Fate il dovere nella gioia?

Vi penso contenti! Il Signore e i superiori – pregate per noi e per il poverissimo vostro Vincenzo – che vi ama – e al massimo ama le vostre anime e che vi benedice di tutte le benedizioni di Dio e di Maria.

D. V. Cimatti, S.D.B.


Viva S. Giuseppe.

[Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano.]


4400 / Grigoletto Giuseppe / 1955-4-29 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 29 febbraio 1955

Carissimo D. Giuseppe,


Per accordi presi con D. Liviabella (che ora è prefetto di Chofu e praticissimo di spedizioni del genere) spediamo due rotoli delle solite sete (o giù di lì – paesaggi estivi o invernali, colorati o neri) già desiderati da tempo e procuratimi da D. Del Col.

Per gli altri due speciali domanderò alla posta sulla possibilità.

Per le modalità d’invio ti dirà lui (gli lascio posto in fine).

Le altre cose (oggetti, sake, ecc.) alla prossima venuta di qualcuno a meno che D. Livia non trovi altra forma.

Grazie degli auguri e delle preghiere tue e dei tuoi.

È partito per posta ordinaria un pacchetto (7 copie) contenente un numero unico commemorativo delle nostre feste, finalmente finite del tutto.

Ne invio copia alla fam. Coronin e al Sig. Luigino. Danne una alla Sig.ra Chiussi. Le altre a chi credi.

Ai tuoi scolari! assicura la mia povera preghiera quotidiana, ma bisogna evidentemente che per la certa efficacia della preghiera vi sia la loro cooperazione: quindi studino! “Aiutati che Dio ti aiuta!”.

Allegro sempre e laborioso e unito a Dio.

Saluta omnes. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Ricevo la tua del 1 maggio. D. Livia non aveva ancor spedito questa e aggiungerà.

Preghiamo pel vostro disastro. Grazie della S. Teresina, del facsimile urna, non credo qui possa servire. Farò tutte le altre commissioni con calma, e ringraziamenti…

Le casse di D. Livia e D. Cecchetti saranno sdoganate a giorni. Allegro. Viva Maria.

Novena per te e i tuoi. Ti benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti







4401 / De Antoni Umberto / 1955-4-29 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore9



Tokyo, 29 febbraio 1955

Ill.mo Sig. Umberto,


Il bravo D. Grigoletto mi annuncia la sua nuova carità per l’acquisto delle Opere di S. Lorenzo da Brindisi, tanto utili per la nostra scuola.

Vorrei esserle vicino per esprimerle la mia riconoscenza con un bel bacio, accolga il desiderio e le mie povere preghiere per Lei, per la sua ottima signora e per le sue necessità materiali e spirituali.

Qui al solito, lavoro non manca, invecchio, ma la salute c’è e qualche cosa riesco ancora a fare in mezzo a questi giovinetti per oltre metà giapponesi (in casa siamo 70).

Cariss.mo Sig. De Antoni, non mi dimentichi nelle sue preghiere.


Sempre riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4402 / Grigoletto Giuseppe / 1955-3-5 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 5 marzo 1955

Carissimo D. Giuseppe,


Mi penserei un ingrato se non ti scrivessi per farti almeno gli auguri onomastici. Sai che non ho lo stile per farti speciali auguri, poesie, ecc. Tu conosci certo i miei poveri sentimenti verso la mia cara zucca baruca e quanto sono solito fare per manifestarti la mia povera riconoscenza. Quanto meriti ti sarà dato ad usura dal Signore. Grazie, auguri, preghiere, et sufficit. Preghiere speciali per la riuscita dei tuoi allievi.

Notiziario: ho già alla mano quanto avevi desiderato e domandato: attendo occasione propizia. Quasi quasi tenterei spedizione in piccolo per robe piccole, ma… non vorrei andassero perdute.

Attendiamo pel 16 c. m. il nostro carissimo D. Ziggiotti.

Una preghiera pel 19 c.m. pel povero sottoscritto.

Buona e S. Pasqua a tutti. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. All’occasione assicura ricordo e preghiera agli amici di Val Gardena. Ai Rella scrissi recentemente, agli altri all’occasione (ad es. al figlio di Rungaldier avendomi scritto per bolli, ecc.).

Ossequi alla famiglia Moro (specie al Dr. Luigino… oh li ricordo tutti quella sera…) al Dr. Tess per i bei libri e a quanti mi ricordano.








4403 / Shibayama Teresina F.M.A. / 1955-3-5 /


a Suor Teresina Shibayama, Figlia di Maria Ausiliatrice giapponese



Kusanagi, 5 marzo 1955


Mese di S. Giuseppe, patrono della vita interiore.

Nazareth!La casa della S. Famiglia! Bisogna che le anime religiose si ispirino come a Nazareth:

– a Gesù: centro d’unione di tutte le attività esterne ed interne della loro vita,

– a Maria e a S. Giuseppe: custodi di Gesù, difensori di Gesù, provveditori delle necessità materiali di Gesù.

Suor Teresina bisogna che per l’anima sua e per le anime a Lei affidate sia come Giuseppe e Maria nelle loro relazioni con Gesù.

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4404 / Chiussi Maria / 1955-3-5 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



Tokyo, 5 marzo 1955

Ill.ma Sig.ra Maria,


Il Signore rimeriti la sua carità nell’aiutarmi nella distribuzione delle circolari. Oh, davvero che la Sig.ra Maria è sempre una buona mamma. Deo gratias!

Lei sa che il povero D. Cimatti non sa ricompensare che con preghiere… Oh, non sarà dimenticata specie il 19 c. m. nella S. Messa, ed anche Lei specie in quel giorno non mi dimentichi. Quando il Signore mi chiamerà in Paradiso la ricorderò di lassù.

Grazie a Dio, sempre in gamba e al lavoro.

D. Kaneko è proprio un santino e ricorda cotidie la sua benefattrice. Sta benino (pur essendo debole di salute) ed ha davvero un lavoro che lo tiene più che occupato. Lo sveglierò affinchè almeno di tanto in tanto scriva.

Buona e Santa Pasqua a Lei e ai Suoi cari.

La benedice con tutto il cuore il

suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4405 / Corbellini Regolo / 1955-3-5 /


al Sig. Regolo Corbellini, ex-allievo di Tolmezzo



Tokyo, 5 marzo 1955

Ill.mo e caris.mo Sig. Regolo,


Mi è giunto il suo cordiale messaggio augurale per la data 50° (vi unisco anche il 30° di missione e 60° di vita salesiana) e la sua caritatevole offerta.

Oh! il Signore rimeriti come sa e può fare Lui solo. Ogni giorno prego e faccio pregare per le sue intenzioni ed il 19 c. m. avrò un ricordo speciale per Lei e per i suoi cari nella S. Messa.

Mi pare di rivedervi ancora tutti in casa nelle belle ore trascorse a Tolmezzo.

Il Signore vi benedica tutti.

Buona e santa Pasqua.

Con vera riconoscenza

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4406 / Grigoletto Giuseppe / 1955-3-7 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



7 marzo 1955

Carissimo,


Al ritorno da una giornata di apostolato presso le Figlie di M. A. a Kusanagi (Shizuoka) trovo la tua carissima che mi annuncia varie cose dolorose. Prego di cuore.

Certo il Signore ha provato fortemente la nostra scuola. Caro D. Roncato… Non ci saranno cose speciali – inizia la serie dei nostri morti nel nuovo appezzamento comprato al Cimitero come tomba della famiglia salesiana. Era un buon missionario salesiano. Si fanno già i piani solidi per la nuova costruzione.

Attendiamo il cariss.mo e vener.mo D. Ziggiotti. Pensiamo come te… Don Bosco e D. Rua presenti…

Fa’ tu le mie parti presso gli amici di Val Gardena e presso il Sig. Cerrato.

Preghiamo specialiter per la mamma dei Doriguzzi.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.















4407 / Zerbino Pietro / 1955-3-9 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 9 marzo 1955

W Savio

Carissimo D. Pietro,


Col postagiro del 2 febbraio ricevo il tuo versamento di Lire 30 mila. Deo gratias!

Motivo di questa mia:

1. - Ringraziarti – assicurarti del premio che riceverai dal Signore e le preghiere quotidiane secondo le tue intenzioni e dei benefattori.

2. - Anticiparti gli auguri pasquali,

3. - Una tua preghiera speciale che devi fare o far fare da anime buone il 19 c.m.

Sai il motivo – ringraziamenti a Gesù, alla Mamma e a D. Bosco – perdono per le innumerevoli deficienze – far un po’ di bene – fare una buona morte nell’amore di Lui, vita nostra.

Penso che dirò la Messa dalle 9-10 del 19 (corrispondente all’1-2 antimerid. dell’Italia del 19) e siccome tu dormirai in quell’ora, fammi questa preghiera prima o dopo le orazioni della sera.

4. - Abbi la bontà di leggere quanto scrivo alla Scuola di Brescia e vedere tu di aggiustarmi quel conticino per due abbonamenti 1953-1954: Lire 4000, quando avrai qualche fondo. Non è il caso di rinnovare l’abbonamento. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4408 / Perotti Antonio / 1955-3-9 /


al Rag. Antonio Perotti, ex-allievo di Valsalice


9 marzo 1955

Carissimo Antonio,


Ricevo la tua generosa carità e mentre di cuore ti ringrazio, ti assicuro ricordo di preghiere quotidiane per te, per i tuoi cari e per i tuoi affari.

Vedendo la tua calligrafia (di poco cambiata nelle linee generali da quella di un tempo) quanti richiami di Valsalice, i compagni, gli insegnanti!…

Caro Antonio, invecchio (76 anni)… Prega anche tu un po’ per questo povero uomo.

Buone feste a te e ai tuoi e sii sempre un buon allievo di D. Bosco.


Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti






4409 /Coronin Giovanni / 1955-3-15 /


al Sig. Giovanni Coronin, benefattore



Tokyo, 15 marzo 1955

Ill.mo Sig. Giovanni,


Grazie di cuore degli auguri per il 50° e della carità che ha voluto manifestare in questa occasione. Il Signore renda merito come sa e può fare solo Lui.

Ogni giorno ricordo il Sig. Giovanni colla sua famiglia… coi fratelli di Milano – coi tanto buoni benefattori: il Sig. Bruno e famiglia e il Sig. Luigino. Oh, voglia rendersi Lei interprete della mia più viva riconoscenza e delle mie preghiere. Vi benedica tutti il Signore in tutte le vostre necessità materiali e spirituali.

A tutti poi vive condoglianze per la scomparsa, per il Paradiso della buona Mamma. Me la rivedo ancora quella santa Donna, come la vidi a Danta… Pace alla sua bell’anima. Oh, unita al Sig. Luigi, a S.ra Lea certo continuerà a guidare la numerosa famiglia da Lei così bene educata. Ho pregato e fatto pregare di cuore pur persuaso che non ha bisogno dei nostri suffragi, che anzi pregherà essa per noi tutti. Grazie alla buona Signora Anna delle notizie di famiglia: assicuro, come dissi, preghiere per i singoli, tanto più che ho presente le loro care fisionomie e le loro singole necessità del momento.

Coraggio, buoni genitori, non desistete dalla preghiera, dal buon esempio, dalla educazione quotidiana dei vostri figliuoli. Il Signore benedica loro e voi.

Per me, non potendo fare altro per voi, prego per voi, specie ogni giorno nella S. Messa e secondo il desiderio del Sig. Giovanni, farò un memento speciale il giorno di S. Giuseppe. Ed anche voi non dimenticate questo povero prete… s’invecchia… presto vi sarà per me l’esame finale, molto più difficile di quello della buona Lea (in quei giorni la seguirò… comunque dica che non deve scoraggiarsi… essa ha fatto quanto poteva…). Pregate pel buon esito.

Ai figlioli: grazie delle belle letterine.

A Pier Luigi: se vuoi che il Signore ti benedica sii sempre studioso, ubbidiente e buono.

Alla più piccina: grazie. Ama tanto tanto e sempre mamma e papà.

Alla Rosalba: prego per il buon esito degli studi. Nulla dies sine linea in tutto: nello studio e nella bontà.

Ad Anna Maria: allegra sempre, laboriosa e ubbidiente.

A Giandomenico: grazie degli auguri. Preghi per me, lo ricordo cotidie.

Alla buona Lea: animo sempre. La vita è lotta. Fede costante nel Signore.

Al più carissimo Luigino: oh, la buona e santa mamma! La ricordo a Danta nel posto preciso dove mi sono intrattenuto a parlarle… Ho pregato e fatto pregare. Oh, non dubito…

Un memento specialissimo per la mamma e per Lei, il 19 nella S. Messa non posso dimenticare quanto ha sempre fatto per aiutare i Salesiani in Giappone. Grazie di cuore. Benedico tutti e singoli presenti e assenti.


Don Vincenzo Cimatti, sales.





4410 /Direttore Salesiani, Faenza / 1955-3-17 /


al Direttore dell’Istituto salesiano di Faenza



Tokyo, 17 marzo 1955

Rev.mo Sig. Direttore,10


Mi affretto a scriverle… per esprimerLe la vera gioia nell’apprendere la attesa inaugurazione del nostro caro Oratorio. Penso di essere uno dei pochi superstiti del primo Oratorio in Borgo, portatovi alla domenica dal mio fratello (anche Lui fattosi salesiano) fin dal 1882.

Quante memorie di quei tempi, quante vicende specie sugli inizi della nostra opera in città, sinteticamente così bene indicate dal nostro D. Ceria nel Vol. XV della vita di D. Bosco, e di cui si può dire che vissi e sperimentai tutte come esterno e poi come interno dall’Ottobre del 1888 fino al 1895 in cui il Signore mi chiamò.

Don Bosco venne a Faenza il 13 Maggio 1882. Voi il 15 Maggio inaugurate (reso aggiornato e adeguato quanto Don Bosco ha voluto per Faenza) il nostro caro Oratorio. Evviva, Evviva! W la nostra Madonna delle Grazie, sempre.

Quel giorno sarà passato dal vecchio missionario (…vecchio… no! se volete anziano… i Faentè son d’raza bona) in intima unione spirituale di ricordi, di affetto intensissimo per la mia cara città natale, per gli antichi compagni, per gli antichi superiori, cui debbo con la grazia del Signore tutta la mia vita spirituale e materiale; e più in intima unione di preghiere per tutti i numerosi benefattori, per tutti i giovani oratoriani, per il continuo sviluppo e progresso di quest’opera santa.

Mi par di vedere sul nuovo edificio ergersi luminosa e sorridente la figura di D. Bosco (come l’ho ancora nella mia fantasia e nei miei ricordi d’infanzia quando lo vidi nel 1882 a Faenza) che approva soddisfatto e benedicente quanto Lui ha desiderato e voluto per il bene della gioventù di Faenza e della Romagna.

Carissimo D. Borra, mi tenga come presente in questa solenne manifestazione, che rappresenta per me una delle più sentite consolazioni della mia vita.

A tutti buona Pasqua – al mio vecchio (anziano) Don Bandini e Sig. Guadagnini, allo amatissimo Sig. Dott. Ghetti e… guai se incomincio i nomi… mi ci vuole un quaderno.

Vi abbraccio e bacio tutti in osculo sancto Dei con la più bella benedizione dal


vostro riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, salesiano




4411 / Manganelli Giulio / 1955-3-17 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 17 marzo 1955

Mio carissimo D. Giulio,


Il Signore ti rimeriti della tua immensa carità e per il ricordo di affetto, di preghiere che tu e il buon Kanemoto e la cristianità di Hita hanno voluto manifestare in questa occasione. Deo gratias! Voi tutti (e tu specialmente) avete un po’ la malattia dei miopi… e i vostri occhiali di carità vi fanno vedere del povero sottoscritto tante cose davvero inesistenti. Sì, quello che avrei dovuto essere… in 50 anni di Messa e 60 di professione e 30 di Missione… Oh, il giudizio di Dio sarà come quello dei miei cari fratelli?

Oh, mio buon Giulio, prega per me.

Prego per i tuoi dolori… offrili a Gesù per le tue pecorelle. È giunto il nostro Ven.mo Rettor Maggiore. Preghiamo a che la visita sia fruttuosa per le anime nostre.11

Allegro (è il mio solito ritornello), laborioso (anime! colla preghiera, col sacrificio, con l’esempio, colla parola), con Lui solo, per Lui solo e in Lui solo. Mi sembra debba essere questo il vero programma missionario in Giappone… Anime… in specie dei giovani.

Ti abbraccio e benedico con la più bella benedizione.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4412 / Simoncelli Carmelo / 1955-3-19 /


a Don Carmelo Simoncelli, missionario salesiano in Giappone



19 marzo 195512


Sì, mio caro Simone, per amore… entrerai… poi, vedi, hai la S. Messa per la quale ti compenetri in forma assoluta in Lui, e Lui (oh, come è buono Gesù!) in te – quindi il “vivo ego”… (con quel che segue…).

Niente ti turbi. Allegro, laborioso. Con – in – per LUI! vita, amore, felicità nostra.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.













4413 / Foltin Stefano / 1955-3-19 /


a Don Stefano Foltin, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 marzo 195513

Carissimo D. Stefano,


Grazie dei graditissimi auguri e delle preghiere che sono il più bel regalo – di cui si sente più il bisogno quanto più ci avviciniamo alla fine.

Il Signore rimeriti di tutto Lei e i cristiani di Nakatsu: prego cotidie il Signore per loro.

Lei continui allegramente il suo bel lavoro per Lui sempre, con Lui ed in Lui.

L’abbraccia e benedice di cuore il

suo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Chofu, 19 marzo 1955


Sacerdos alter Christus

in sermone

in mortificatione

in zelo animarum

Dulcis, patiens, mitis, humilis

Don Vincenzo Cimatti, sales


Ora et labora semper pro anima tua et tuorum









4414 / Akabae Aijiro / 1955-3-21 /


a Aijiro Akabae, professore del Piccolo Seminario di Miyazaki



Tokyo, 21 marzo 1955

Carissimo professore,


Bon printemp et très bonne fête-Dieu.

Lei ha voluto scrivere a mio riguardo nel “Jubileum”14 i suoi ricordi: grazie di tutto cuore.

Carissimo Professor Akabae siamo proprio riconoscenti per quanto Lei ha fatto fino adesso per D. Bosco. Senza dubbio Lei riceverà dal Signore un grande premio. Carissimo Professore, preghi per me.

Per parte mia prego sia per la sua famiglia che per Lei.

Molto riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.


(Tradotto dal giapponese)







4415 / Castiglioni Alberto / 1955-3-22 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 22 marzo (1955)

Mio carissimo D. Alberto,


In primis congratulazioni… Deo gratias! La nomina avvenuta nel dolore è simbolo di gran bene che dovrai fare e che farai… Quanto è segnato colla croce è tutto oro di meriti e graditissimo a Dio. Se vuoi un consiglio:

Guarda sempre D. Bosco

e parla e agisci come penserebbe

parlerebbe e agirebbe D. Bosco.

In dubiis, in angustiis, in necessitatibus Mariam invoca.

Grazie della bella lettera e più delle preghiere. Contraccambio con altrettante… e sempre…

Grazie del rappresentante che portò lustro, allegria alla festa e consolazione anche al Rettor Maggiore.15

Un pugno al Rev. Pelato ed assicurazioni di preghiera anche per lui.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Unisco alcune immagini che puoi dare a chi credi; invio a parte alle Figlie di Maria A.






4416 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1955-3-22 /


a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 22 marzo 1955

Rev.ma Madre Letizia,


Laetare, Laetare Laetitia! Grazie dal profondo del cuore per quanto Lei e le sue figliole nella vostra carità avete fatto per questo povero uomo. Il Signore vi rimeriti e vi conceda quanto ho chiesto per voi singole nella S. Messa di quel giorno.

Continuo a ricordarvi ed anche voi non dimenticate il

vostro aff.mo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4417 / Solari Carmela / F.M.A. / 1955-3-22 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 22 marzo [1955]

Rev.ma Madre Carmela,


Non so davvero come esprimere i più sentiti ringraziamenti per quanto Lei e le sue figliuole hanno fatto in tante caritatevoli forme per questo povero uomo.

Il Signore rimuneri come sa e può fare Lui solo. Ho messo specialmente Lei sulla patena e nel calice. Oh, che il Signore conceda a Lei e alle sue figliuole quanto ha chiesto!

Le grazie in materialibus, ma più in spiritualibus – che ci facciamo santi e che santifichiamo tante e tante anime.

Mi siete presenti tutte e singole cotidie. Parola d’ordine che ho dato ai miei di Chofu e in genere ai salesiani che mi scrivono: allegria, lavoro santificato tutto e sempre e dovunque per LUI, con LUI, in LUI, sotto la guida e maestra nostra Maria A.

Una benedizione per Lei e per le singole figliuole delle due case.


Don Vincenzo Cimatti


4418 / Merlo Teresina F.M.A. / 1955-3-24 /


a Suor Teresina Merlo, Ispettrice delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 24 marzo (1955)

Rev.ma Madre,


È mio dovere esprimere anche per lettera i miei ringraziamenti più sentiti e riconoscenti per la carità davvero regale e materna dimostrata per questo povero uomo in occasione delle nostre feste di Chofu. Deo gratias!

Per controcorrispondere degnamente non ho saputo far altro che mettervi sulla S. patena e nel calice. Lei, tutte le Superiore e le singole sue figliole e le singole opere affinchè il Signore vi rimeriti come può e sa fare Lui solo, e lo farà regalmente in questa vita e nell’altra, stia sicura.

Ho detto a Gesù in quei momenti quando Lei desiderava dicessi, e, conoscendo i vostri desideri e singole necessità vostre, quanto è ad essi conforme. Oh, sia benedetta la buona Ispettrice, le singole direttrici e consorelle, novizie, aspiranti, allieve e allievi di ogni genere.

Buona e Santa Pasqua! e sia veramente risurrezione per tutti e in tutto.

La parola d’ordine data ai miei di Chofu è:

ALLEGRIA, LAVORO SACRIFICATO NEL DOVERE, compiuto con Lui, per Lui, in Lui sempre e dovunque sotto la guida e maestra nostra Maria Ausiliatrice.


Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4419 / Boeri Giovanni Battista / 1955-3-25 /


a Don Giovanni Battista Boeri, salesiano, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 25 marzo 1955

Carissimo D. Giovanni,


Ricevo la tua del 5 c. m. con mia grande consolazione per la carità di avermi ricordato.

Grazie di quanto hai fatto, dopo tutto, è tutto per il bene. Tu riposa – sta’ allegro e lavora per quel che puoi con Lui, per Lui e in Lui e tutto va bene.

Ossequi agli amici salesiani e non di Borgo S. Lorenzo (Firenze).

Tuo

Don Vincenzo Cimatti












4420 / Liviabella Livia / 1955-3-28 /


alla Prof.ssa Livia Liviabella, sorella di Don Leone missionario in Giappone



Tokyo, 28 marzo 1955


II nostro Leone è di nuovo con me e mi aiuta tanto bene. 16

Grazie di cuore della sua carità. Quanti ricordi pensando a babbo e mamma!

Il Signore rimeriti di tutto il bene che hanno fatto e che ci continuano a fare per mezzo di Lei.

La consideriamo di famiglia e quindi è ricordata ogni giorno specie dal


suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.













4421 / Padovan Agnese / 1955-3-28 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Tokyo, 28 marzo [1955]

Ill.ma Signora,


Grazie di cuore del ricordo, delle preghiere e degli auguri – grazie anche di questa carità. Ho inviato la lettera a D. Luigi: è ancora a Tokyo (Kokubunji) – sta bene e lavora bene.

Godo per Alberto e Tarcisio cui scrivo direttamente. Oh li aiuti e benedica il Signore! Per me nulla di nuovo. Sempre bene – allegro e al lavoro. Controrispondo con preghiere quotidiane con Lei, per la sorella e figliuoli. Benedico tutti


D. V. Cimatti, sales.


Buona e S. Pasqua.



4422 / Barone Angelina F.M.A. / 1955-3-29 /


a Suor Angelina Barone, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 29 marzo [1955ca]

Buona Madre Angelina,


Grazie di cuore degli auguri che contraccambio con preghiere e sacrifici.

Base della via per la santità sua e delle consorelle:

1. - Allegria

2. - Lavoro (adesione al dovere)

3. - Unione a Gesù colla preghiera (pratiche di pietà e vita comune).

Preghi per il vecchio amico dell’anima sua.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4423 / Ricceri Luigi / 1955-3-31 /


a Don Luigi Ricceri, Consigliere Generale dei Cooperatori e degli Ex-allievi



Tokyo, 31 marzo (1955)

Rev.mo Sig. D. Ricceri,


Sono veramente commosso della sua carità nell’avermi ricordato specie con la preghiera.

Cerco di contraccambiare con altrettante preghiere e sacrifici – non so presentare altro – quanto Lei merita le sarà dato dal Signore. Grazie delle spiegazioni sul contributo, ben modesto, per le Letture Cattoliche. Ho promesso contributo mensile (sia pur modesto) e sarà fatto.

Inviai già nel mese di Febbraio. Oggi 31 marzo invio: il primo fu inviato per lettera ordinaria e chissà quando arriverà.

Come le dissi prima “abbia la bontà di non mettere mai il nome del sottoscritto”. Man mano prepareremo qualche cosa di più sodo e sostanzioso.

Ad ogni modo noi invieremo (sono i confratelli dello studentato): a voi liberamente:

scegliere, correggere, tagliare, cestinare. Nessuno si adonterà, né andrà a vedere se si pubblica o no...

Preghi per noi e specie pel sottoscritto che la ricorda cotidie. Buona Pasqua.


Suo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4424 / Tassinari Clodoveo / 1955-3-31 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 31 marzo 1955

Rev.mo Ispettore,


Concludo col prescritto rendiconto trimestrale (prescritto per i teologi e filosofi) l’anno scolastico 1954.

Come esercizio di buona morte si fece servire:

l. Per i novizi, la preparazione alla professione, cui si unirono gli studenti della filosofia alla fine;

2. Per i teologi – gli esercizi della domenica, dalla domenica delle Palme al Giovedì Santo (predicati da D. Suchan e dal sottoscritto).

Non feci quello dei nuovi confratelli (dal 25 marzo ex-novizi) che in parte hanno relazione colla Tanki (Università a corso ridotto) perché sufficientemente scrutinati per l’ammissione ai Ss. Voti.

In fede:

Don Vincenzo Cimatti, sales.



All’occasione unisco il mio rendiconto del mese passato.

l. - Sanità: nihil novi.

2. - Studio e lavoro: chiusura anno scolastico – esami – feste 50° e Rettor Maggiore.

3. - Adempimento doveri: constato la necessità di rafforzare gli insegnamenti (preparazione e sodezza) – e perfezionare l’assistenza nel correggere, guidare, ecc. (Non si riuscì a fare bene quanto è prescritto per i famigli dal lato spirituale).

4. - Pratiche religiose regolari (ancor troppo meccaniche e distratte e fiacche – assopimenti) Per combattere anche il difetto predominante regolarizzo la meditazione e esame. Oh! riuscissi a far bene quanto raccomando o consiglio agli altri.

5. - Frequenza ai Sacramenti: regolare.

6. - Osservanza regolare delle Costituzioni.

7. - Carità. Devo vigilare il modo di manifestazione forse troppo sensibile col prossimo, specie coi confratelli più giovani.

8. - (Disordini, ecc.). Per ora nulla mi consta di speciale.


E prega per me, caro mio D. Clodoveo: ut faciam transitum bonum in charitate Dei, et ut ne cum aliis praedicaverim ipse reprobus efficiar.

Grazie di quanto hai voluto fare per il 50°, il Signore ti rimeriti di tutto: per me prego cotidie per te.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4425 / Riccato Francesco / 1955-4-1 /




Tokyo, 1 aprile 1955

Ill.mo Sig. Francesco,


Fra le non poche consolazioni provate in occasione degli anniversari che fui allietato a celebrare (50° di Messa, 30° di Missione… e 60° di vita salesiana) mi fu più che graditissima la caritatevole partecipazione dell’ottimo Comm. Francesco e della sua famiglia, cui debbo tanta riconoscenza, per quanto ha sempre fatto per la missione e opera salesiana in Giappone.

Non potevo far altro che prendervi tutti con me ed offrire Lei, la sua ottima Signora tutti i suoi figlioletti e le rispettive famiglie al Signore sull’altare, offrire le vostre intenzioni, le vostre necessità materiali e spirituali.

Avemmo la fortuna di avere con noi il nostro Rettor Maggiore e tutto riuscì a meraviglia e con piena soddisfazione e vantaggio di tutti. Deo gratias.

Ogni giorno vi ricordo tutti. Vi rivedo nella saletta col bel piano suonato magistralmente dalla Sig.ra Gabriella, coll’innocente allegria di Silvana coi fratellini, e con voi così buoni col vecchio missionario…

Oh, grazie, grazie, amatissimo Sig. Commendatore.

Sia benedetto con tutta la famiglia sua. Buona e santa Pasqua, che certo farete tutti e bene.

Un grazie speciale alla Mamma, al Sig. Giorgio (lo ricorderò nel suo onomastico in maggio… e fin d’ora “auguri”), al Sig. Antonio, idem per il 13 giugno; al Sig. Mario e Sig.ra Teresa.

Sì, sì il Signore esaudirà le mie povere preghiere per voi.

Ed anche voi pregate pel vecchio missionario che vi benedice di cuore:


Don Vincenzo Cimatti, sales.








4426 / Masiero Ottavio / 1955-4-2 /


ad Ottavio Masiero, salesiano laico, missionario in Giappone



Tokyo, 2 aprile (1955)

Carissimo Ottavio,


Nella tua carità hai voluto ricordare il vecchio amico della anima tua. Grazie di cuore e non potendo fare altro contraccambio con altrettante preghiere.

Tutti i tuoi amici hanno cominciato con slancio il loro noviziato. Salutano e domandano preghiere.

Auguri anticipati per il tuo 25°.17 Sarò felice se verrai a passarlo fra noi. Questi anniversari debbono essere per noi fonte di grande meditazione; dopo 25 anni per te (per questo povero uomo dopo 50, dopo 60…) come dovremo essere, come vogliamo essere?

Oh, mio buon Ottavio, aiutiamoci con tante preghiere affinchè il tempo che ci ha dato il Signore per realizzare la salvezza dell’anima nostra non sia stato sprecato.

Saluta omnes. Buone feste.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4427 / Manganelli Giulio / 1955-4-7 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 7 aprile 1955

Carissimo D. Giulio,


Buona e S. Pasqua e che il Signore ti conceda la soddisfazione di raccogliere abbondanti frutti dai tuoi lavori apostolici. Applico fin d’ora per te speciali preghiere durante il mese della Mamma. E tu prega per me… sai lo scopo speciale… buona morte in ardentissimo atto di carità verso Lui, amore e vita…

Il nostro Rettor Maggiore mi ha parlato in particolare di te… è stato tanto contento di vedere i frutti del tuo giardino – ne ha goduto, come certo ne gode il Signore. Deo gratias!

Ossequi e auguri al tuo aiutante da parte della nostra famigliuola.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


















4428 / Zerbino Pietro / 1955-4-9 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 9 aprile 1955

Carissimo D. Zerbino,


Grazie della tua del 27 febbraio giunta col ch. Compri, delle belle reliquie e delle belle notizie.

Grazie delle preghiere che fai da buona sentinella (tento di fare altrettanto per te) presso la Mamma, D. Bosco, Savio e la Mazzarello. Deo gratias!

Scrivo agli amici… Come sono buoni! Come vorrei ricompensarli! Ma non so che preghiere… Quest’anno (se il Signore vuole) avremo 4 nuovi sacerdoti pel prossimo Natale: due spagnoli e 2 giapponesi. Uno di questi prega e pregherà poi in seguito nella S. Messa in modo speciale per il Sig. Ponte – e così gli altri per altri benefattori.

Sarebbe utile come dono di S. Messa procurare loro alcuni libri utili per la predicazione (due copie uguali per non suscitare…).

Scegli tu, come meglio credi: non molti, perché l’italiano non è ancora il loro forte (anche libri di formazione salesiana, dal punto di vista sacerdotale: Marmion, Filotea, Imit. di Cristo sono già tradotti in giapp.). Per la spedizione se non prevedi che ci sia gente che entro l’anno viene… è meglio spedirli a pacchetti…

Dunque fa’ le cose come sai fare tu… non molto, ma sodo, ecc.

Ti abbraccia e benedice il

tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.














4429 / Merlo Teresa F.M.A. / 1955-4-9 /


a Suor Teresa Merlo, Ispettrice F.M.A. in Giappone


9 aprile 1955

Rev.ma Madre,


Grazie della sua e delle belle cose inviate (lettera della buona Madre Elvira – poesia).

1 - Ecco la musica. Vorrei fosse bella come si merita la santa… ma la lira (come la voce) invecchia, è rauca… il desiderio che vada bene c’è… ma…

2. - Quanto all’invito:

a) Dal 9 al 21 sono legato perché la S. Sede mi ha nominato suo “Observer” alla sessione terza dell’Asia Pacific Forestry commission, ma pare che alla domenica non ci siano adunanze, e, se credete (perché non c’è proprio bisogno) si potrebbe fare alla domenica in Albis – o altra data dopo.

b) Secondo il programma stabilito da voi, ma desidererei non toccasse i sacerdoti e tanto meno i chierici (siamo all’inizio delle scuole e siamo tutti più che occupati). Giacché lo volete, accetto, però alla condizione che sia cosa di famiglia, non invitate gente extra, ecc. Spero mi accontenterete.


E grazie di tutto. Con profondo ossequio buona e santa Pasqua. Vi benedico tutte.


Don Vincenzo Cimatti, sales.








4430 / Masiero Ottavio / 1955-4-11 /


a Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone



11 aprile [1955ca]

Carissimo Ottavio,


Grazie della carità usata al tuo vecchio amico dell’anima tua nel ricordarlo specie con la preghiera. Che vuoi! Bisogna che prepari un po’ di fardello buono per l’eternità (è così esiguo quello raccolto finora…) e ho bisogno dell’aiuto di tutti.

Grazie di tutto cuore. Puoi essere sicuro del riconoscente e attivo contraccambio.

Scrivendo ai tuoi non dimenticarmi:1i ricordo e prego.

Tu va’ avanti. Sta’ sempre sotto il manto della Mamma e tienti fermo alla veste di D. Bosco.

Assicura D. Albano che ho ricevuto tutto e subito risposto.

Allegro e laborioso.

Tuo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti


Un pugno a Miyahara e Hida.

4431 / Doriguzzi Sergio / 1955-4-11 /


al Sig. Sergio Doriguzzi, benefattore


Tokyo, 11 aprile 1955

Ill.mo Sig. Sergio,


Avendo occasione di scrivere al nostro D. Grigoletto approfitto per presentare a nome di tutti i missionari i più sentiti auguri di ottime feste pasquali con molte preghiere per Lei, amato Sig. Sergio, per l’ottima sua signora, e per tutti i suoi bravi figlioli. Per la Luisella, se è buona… (lo è certo) questi bolli…

So che Lei è stato dispiacente per la mia mancata visita d’altri anni. Non sapevo proprio del loro indirizzo. Cercavo il Sig. Luigino, che mi fu detto dal portiere non essere in casa. Trovai nello stesso edificio la Sig.ra Gallo (ora andata in Argentina – non so il nome del marito), sorella di un nostro salesiano.

Mi perdonino e come ho scritto al Sig. Ennio, mi vendicherò la prossima volta: preparino un bel brindisi.

Con grande riconoscenza:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4432 / Zavattaro Gabriele / 1955-4-14 /


a Don Gabriele Zavattaro, Economo salesiano negli USA



Tokyo, 14 aprile 1955

Amatissimo D. Gabriele,


Sono in ritardo nel compiere il mio dovere di ringraziamento di quanto la sua carità ha procurato – e di quanto anche ha potuto fare per i documenti statistici del bravo Ch. Mc Linden.

Continuo anche come contributo di riconoscenza, a pregare per Lei.

Ossequi a tanti amici di S. Francisco, cui penso scrivere presto per una urgente necessità, di cui informo il Sig. Ispettore.

Preghi anche per questo povero uomo che si firma:

riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, S.D.B.











4433 / Merlo Teresa F.M.A. / 1955-4-18 /


a Suor Teresa Merlo, Ispettrice F.M.A. in Giappone



(18 aprile 1955)

Rev.ma Madre,


Il Signore rimeriti quanto avete voluto fare nella vostra carità per questo povero uomo e le benedizioni del Signore e della Mamma nostra scendano su Lei, su tutte e singole le sue figliuole e su tutte le vostre allieve dalle più piccole alle più grandi.

Vorrei ringraziare tutte le singole dalla Direttrice a Suor Santina, la mia buona Suor Monica, le Novizie, le Aspiranti e le buone suore cantanti e recitanti in sala, in refettorio, quelle cha agivano in pubblico e le non meno attive che agivano tra le quinte, anche le buone cuoche… insomma tutte, tutte… Me le vedo passare a una a una davanti nella preghiera…18

Perdonatemi che non posso fare altro per voi. Grazie.

I doni poi sono troppo belli… Beh! li faremo servire per il Signore…

E pregate per me che vi benedico colla più bella benedizione.


Don Vincenzo Cimatti, sales.


Unisco le immagini che dimenticai di portare ieri.








4434 / Martigny-Villa / 1955-4-18 /


alla Sig.ra Martigny-Villa, benefattrice



Tokyo, 18 aprile [1955ca]

Ill.ma signora,


II mio buon D. Spriano mi invia la generosa offerta a Lui consegnata per parte del Rev.mo Parroco.

Prego sugli offerenti le più elette benedizioni di Dio, assicurando preghiere quotidiane per i nostri cari benefattori. Maria A. e D. Bosco la benedicano e le ottengano dal Signore le più belle grazie.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4435 / Alice, Sig.ra / 1955-4-18 /


alla Sig.ra Alice, benefattrice


Tokyo, 18 aprile [1955ca]


Ill.ma Sig.ra Alice,


La sua bontà verso di noi si è ancora manifestata. Oh, il Signore ricompensi la nostra buona benefattrice che vuol tanto bene al Giappone. I suoi beneficati ogni giorno la ricordano di cuore.

Grazie al Signore il lavoro, lentamente sì, ma procede continuamente.

Un altro buon mezzo di apostolato è la preghiera: dunque preghi anche Lei per i missionari e coopererà anche Lei alla salvezza delle anime.

La benedice di cuore con i suoi cari il

riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4436 / Trojero Osvaldo / 1955-4-19 /


al Sig. Osvaldo Trojero, Maestro ed ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 19 aprile 1955

Carissimo Osvaldo,


Sempre gradite le tue care notizie che mi fanno rivivere i bei tempi passati di tua e mia gioventù.

Il Signore ti benedice nei tuoi figli e con te ricordo loro ogni giorno. Oh, siano buoni come babbo e mamma e saranno benedetti dal Signore. All’occasione vedendo Fausto digli che lo ricordo sempre. Abbiamo avuto fra noi il Rettor Maggiore nostro e dopo il disastro sofferto fu di grande consolazione.

Per me al solito allegro e al lavoro.

Ti abbraccio e benedico coi tuoi.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti









4437 / Grigoletto Giuseppe / 1955-4-23 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 23 aprile 1955

Carissimo D. Giuseppe,


Inizio del mese di Maria Aus. Amiamola e facciamola amare.

1. Grazie delle tue ultime (26 marzo - 4 aprile), degli auguri e preghiere di ogni genere, al solito contraccambiate cotidie per te e per i tuoi. Consacrali spesso alla Madonna: “Cara Mamma, la suca… i miei (specie…) e le cose mie” (faccende, ecc ).Vedrai i buoni effetti.

2. E vada per la statua… se la Madonna ne dà l’occasione ti aiuterò. Un’osservazione: la posizione in cui si troverà non è immune dal vento. Sulla colonnina si erge già un piuolo in ferro, che può penetrare nell’interno del piede della statua, vedi di tener conto anche di questo dettaglio per sicurezza (in Giappone il vento – specie se di tifone – non scherza).

3. Al solito, all’occasione saluta e ringrazia i benefattori e amici. A Osvaldo e Fausto ho scritto recentemente.

4. Grazie pure delle notizie Senoner, Moroder, ecc. Che vuoi? non posso far altro che pregare.

Il Signore rimeriti e benedica.

Assicura il buon Sig. Marcello che il mese di Maggio sarà per quella sua intenzione.

5. Bovione contraccambia a te e a Galbusera. Ricordiamo all’occasione quei tempi.

6. Al carissimo D. Angelini, a D. Parnaso ricordi speciali e preghiere.


Dunque, caro D. Giuseppe, uniti sempre nella s. allegria e libertà dei figli di Dio e nel lavoro, nella nostra continua unione con Gesù e in questo bel mese con la Mamma nostra dolcissima.

Benedico te e i tuoi in osculo sancto Dei.

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4438 / Serié Giorgio / 1955-4-24 /


a Don Giorgio Serié, Consigliere Generale per gli Oratori



Tokyo, 24 aprile 1955

Rev.mo Sig. D. Serié,


I confratelli della casa di Tokyo (Chofu) col sottoscritto passano oggi la giornata in unione spirituale di preghiere e sacrifici con Lei, con le sue sante intenzioni, implorando per Lei le più belle e utili e necessarie grazie materiali e spirituali.

La venuta del nostro venerato R. M. ha portato gioia, luce e carità. Deo gratias!

L’organizzazione degli ex-allievi comincia a prendere consistenza. Il conf. sac. D. Emi è stato scelto dall’Ispettore (cui sta tanto a cuore l’organizzazione) come incaricato generale, e l’Associazione va rassodandosi. Ho l’incarico di inviarle (ed anche al cariss.mo Comm. Poesio) il primo numero delle nostre “Voci fraterne”. È in giapponese naturalmente, ma penso, servirà a fare del bene.

Amat.mo Sig. D. Serié, preghi per noi e specialmente pel suo

aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4439 / Coronin Anna / 1955-4-28 /


alla Sig.ra Anna Coronin, benefattrice



Tokyo, 28 aprile 1955

Ill. ma Sig.ra Anna,


La sua materna carità si manifesta sempre per venire in aiuto ai poveri salesiani del Giappone.

D. Grigoletto mi dà buone notizie della buona Rosalba. Deo gratias! Pregherò e pregheremo per il cuor della buona figlia, affinchè si regolarizzi del tutto fisiologicamente e venga anche formandosi col cuore della mamma.

Nel bel mese della nostra Ausiliatrice farò preghiere speciali tutto il mese secondo le vostre intenzioni, in modo speciale nella S. Messa, che dico generalmente all’ora corrispondente in Italia alle 9 di sera.

Oh, inculchi ai suoi figliuoli una tenera divozione a Maria SS.ma specie insegni per tempo la recita del S. Rosario, tanto inculcato dalla Madonna e dalla Chiesa.


Sempre riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4440 / Chiussi Maria / 1955-5-5 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice



Tokyo, 5 maggio 1955, W Maria!

Ill.ma Signora,


Ho ancora da ringraziarla degli auguri speciali fattimi in occasione delle varie feste rese più solenni dalla presenza del Ven.mo nostro Rettor Maggiore. Che debbo dire, buona Signora Maria?

Grazie di cuore e non so contraccambiare che con preghiere, lasciando al Signore e alla nostra Ausiliatrice di darle l’adeguata ricompensa.

Per me nulla di nuovo. Quest’anno la famigliuola è cresciuta (22 teologi) – quest’anno avrò 4 nuovi preti; (20 filosofi e 12 aspiranti.) Col personale di casa siamo una 70-na.

Voglia con la sua preghiera e con quelle delle buone cooperatrici venirci in aiuto per la formazione di queste vocazioni (3/4 sono giapponesi) e così anche voi tutte sarete buone missionarie.

Lascio la penna al buon D. Kaneko Domenico Savio (ed è proprio un buon Savio).

La benedico con tutte le sue sante intenzioni.


Don Vincenzo Cimatti, sales.













4441 / Castiglioni Alberto / 1955-5-8 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 8 maggio (1955)

Carissimo D. Alberto,


Ho gustato nella tua lettera il vero tono di spiritualità, conferito dalla tua nuova posizione. Deo gratias!

Il Signore rimeriti la carità e le preghiere verso i nostri nuovi sacerdoti, che mentre ringraziano di cuore assicurano preghiere specialissime secondo le vostre intenzioni.

Allegro mio caro Alberto, e buon mese di Maria.

Un saluto a D. Del Forge.

Ti abbraccia e benedice il

tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4442 / Camerini-Porzio Giovanna / 1955-5-9 /


alla Contessa Giovanna Camerini-Porzio, di Faenza, benefattrice



Tokyo, 9 maggio 1955

Ill.ma Sig. Giovanna,


Unita alla risposta esaurientissima del babbo (lo ringrazi a mio nome con un bel bacio) ricevo la sua e rispondo subito:

“a tanto intercessor nulla si niega”

studiavamo olim anche questo verso che non ricordo bene a chi si debba attribuire (forse Dante o giù di lì); tanto più che la brava richiedente auspica e pone tutte le condizioni per fare un’ottima preghiera.

Dunque: penso che questa lettera potrà arrivare verso l’inizio della novena di Maria Ausiliatrice (che quest’anno però liturgicamente si fa il 28 c. m. – quindi la novena si inizia il 19 c. m.). Da quel giorno novena intera per Lei – poi fino a grazie ottenute le preghiere quotidiane anche per questo scopo. Ed anche Lei preghi per noi e specie pel vecchio missionario.

Domenica 13 c. m. sarò tutto il giorno a Faenza presso la nostra cara Madonna delle Grazie, di cui D. Bosco era tanto devoto.

Per ora nulla di nuovo – sempre bene, allegro e al lavoro. La musica serve come buon eccitante.

Ossequi vivissimi al Sig. Conte, al babbo e ai fratelli e un bacio all’angioletto.

La benedice il

suo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.













4444 / Grigoletto Giuseppe / 1955-5-12 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



12 maggio 1955

Carissimo,


Sta’ tranquillo per la calligrafia… la leggo benissimo, anche se l’occhio sinistro comincia a far cilecca…

Oh, ci aiuti la Mamma per diventare migliori. Man mano che si avvicina la fine queste cose si vedono nella loro vera luce di fronte a Dio e non di fronte al proprio io…19

Don Vincenzo Cimatti






4445 / Candotti Faustino / 1955-5-13 /



al Sig. Faustino Candotti, Direttore Didattico a Roma



Tokyo, 13 maggio (1955)

Carissimo Faustino,


Vivamente riconoscente pel tuo saluto e augurio giubilare e contraccambio con preghiere.

Forse ti perverrà invito speciale per concorrere ad un’opera missionaria che ho tra mano; e farai quel che potrai. L’importante è che sia il buon Fausto di Valsalice.

Ossequi alla tua Signora e ai tuoi rampolli e al mio caro Osvaldo.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4446 / Manganelli Giulio / 1955-5-18 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 18 maggio 1955

Carissimo D. Giulio,


Viva Maria! Il 24 c. m. a Chofu si prega specialmente per i missionari e benefattori, fra cui c’è anche il nostro D. Giulio. Avremo fra noi S.E. l’Arcivescovo di Tokyo. Per l’Ascensione 4 diaconi, 3 minoristi e un tonsurato. Deo gratias.

Allegro, “labora ut bonus miles Christi”, e consacra frequenter te, i tuoi e le cose tue alla Mamma. Ossequi al tuo compagno. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.







4447 / Castiglioni Alberto / 1955-5-18 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 18 maggio 1955

Mio carissimo frate Alberto,


Percotendomi il petto, genuflesso, domando venia se frate Vincenzo non scrisse per la malattia viscerale di te canegratense amato.

Per antica experientia, convalidata da Ippocrate e Galeno, nonché dalla scuola Salernitana, essendo certiorato che li degenti, specie per gravi morbi, è meglio lasciarli in santa quiete, affiché gli umori viscerali non si eccitino irregolarmente per forti impressioni, lo che sarebbe pernicioso allo svolgersi naturale del morbo, non ti scrisse, ma per lo contrario Lui con la sua numerosa prole con quotidiane preci e sacrifici era silenziosamente vicino al tuo giaciglio, pronti tutti a prestare il loro sangue per vivificarti, sollevarti ed affrettare la implorata guarigione.

Il 24 c. m. festa della Mamma nostra e tua si eleveranno speciali preghiere per i missionari e benefattori – e chi più missionario e benefattore della pecorella albertina?

All’Ascensione 4 diaconi, 3 minoristi e 1 tonsurato offriranno per te orazioni particolari.

Saluta i fratelli nostri e ricevi l’abbraccio e la benedizione di Maria A. a mezzo di fra


Vincenzo da Faenza




4448 / Durante / 1955-5-20 /


al Sig. Durante, Ambasciata Italiana a Tokyo


Tokyo, 20 maggio 1955

Illustrissimo Sig. Durante,20


Domenica scorsa parlando con S.E. l’Ambasciatore gli accennai la regolarizzazione dei passaporti degli italiani residenti in questa casa. Mi disse che era cosa convenientissima e che affidava a Lei l’incombenza.

In passato non si era soliti addivenire alla regolarizzazione se non quando uno doveva uscire dal Giappone. Pare che nelle situazioni attuali sia di tutta convenienza essere in regola anche per questo, ed è perciò che le invio i passaporti nostri. Che cosa ci sia da fare noi non sappiamo.

Abbia la bontà di verificare. Il mio mi pare già pieno e non so se ce ne voglia uno nuovo o se basti un certificato provvisorio, ad ogni modo Lei dica liberamente quid faciendum.

Sono invitato a presentarmi all’Ufficio Controllo immigrazione, portando il passaporto, dirò che fu consegnato all’Ambasciata italiana per la regolarizzazione.

Scusi il disturbo che le danno questi poveri connazionali e mi creda

ossequientissimo

Padre Vincenzo Cimatti, S.D.B.






4449 / Muzio Giuseppe / 1955-5-23 /


a Don Giuseppe Muzio, ex-allievo di Valsalice e studioso del Rosmini



Tokyo, 23 maggio 1955

Carissimo D. Muzio,


Ricevo la tua consolantissima. Quid retribuam? Calicem salutaris accipiam… Non so dirti né fare altro. Prego ed offro sacrifici ad intentionem tuam.

Quanto alla spedizione fa’ come ti sembra meglio. Penso che in quest’anno venga qualcuno (Don Yamagashira, D. Ikeda et alios). L’importante è che sono in deposito all’Oratorio e non facciano gola a qualcuno.

Grazie del pagamento – tengo (come mi dici) in deposito la seconda copia di Scoto e vedremo.

Tutti quanti ti conoscono salutano e si uniscono a me per ringraziarti.

Il Signore disponga a che il santo Fondatore dei Rosminiani riceva la corona ufficiale della santità.

Allegro, caro D. Giuseppe. Ossequi e assicurazioni di preghiere ai cari amici della Procura, fino al mio vecchio amico Valeri. E prega per me.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4450 / Bosco Roberto / 1955-5-25 /


a Don Roberto Bosco, ex-allievo di Valsalice e musico



Tokyo, 25 maggio 1955

Carissimo D. Roberto,


Proprio oggi, finita la bella festa della Mamma, ricevo la tua inaspettata, unita a quella del non meno carissimo D. Guido, e mentre vi pensavo ad Alassio e a Novara, mi scrivete da S. Callisto, luogo a me carissimo, noto anche come edificio (essendoci stato varie volte) ed anche perché vi sono anche altri carissimi amici di altri tempi.

È tanta la gioia nel leggerti che ti voglio rispondere subito e per aereo, così più presto ti persuaderai della gioia mia e della riconoscenza mia per la carità che mi hai usato nel ricordarmi e più per le preghiere fatte da te e dai tuoi cantori e suonatori.

Chiarissimi musici di ogni genere di S. Callisto, grazie, grazie di cuore.

Volete un consiglio? Avete la fortuna di avere con voi D. Roberto, che deve ricordarvi D. Bosco per forza… È un buon musico. Studiate con gioia, con impegno, con amore la musica. Avrete in mano un mezzo bellissimo ed efficace per far del bene.

Non dimenticate che cantando, suonando, dovete pregare. Ogni nota… un atto di amore per Lui, con Lui (e voi che amate tanto la Madonna… anche con Lei, per Lei, in Lei). Se cantate e suonate così (anche musica di due soldi, come quella del sottoscritto) oh! quanti meriti… quanto bene per le anime… per le vostre prima di tutto, e poi per quelle che vi ascoltano…

Non so se mi avrete capito… ma, D. Roberto vi spiegherà.

Scusa mio buon Roberto, se ho osato far la predica ai chierichetti… che vuoi? Sono 60 anni che vivo con loro… ed ho un debole per loro… e per i coadiutori. Grazie di cuore. Ti voglio mandare un po’ di musica fatta in Giappone… chissà che ti possa servire (ne ho molta in giapponese… ma questa non è pane per voi) per far perdere un po’ di tempo ai tuoi colombotti.

A D. Villa all’occasione… un pugno. Veramente lo meriterebbero un po’ tutti gli amici di Villa Sora. Ricordo tutti e singoli cotidie.

Le nostre feste (30° di Missione – 60° di professione – 50° di Messa) furono allietate dalla presenza del nostro Amat.mo R. M. Che vuoi? Per me non mi riesce a capire perché debbano farsi queste feste.

Tutti dicono: “ad multos annos”. Per me penso che saremo immortali solo dopo morte… Per me sono un richiamo al prossimo esame finale… quindi prega e fa’ pregare per me.

Ti abbraccio e benedico, caro D. Roberto.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4451 / Tsuchiya Tarcisio / 1955-5-30 /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese21



+ Tokyo, 30 maggio [1955]

Carissimo nel Signore,


La tua lettera mi è giunta graditissima. Sono contento di avere usato un po’ del mio tempo per te. Deo gratias! anche le tue notizie procurano gioia al mio cuore; ancora una volta ti voglio ricordare i consigli di S. G. Bosco, cioè: niente ti turbi – A chi ama il Signore, tutto si rivolge in bene – Per quanto puoi fa’ bene il tuo dovere

  • verso Dio

  • verso te stesso

  • verso gli altri.

Ancora prega per i tuoi ragazzi (specie per i più birichini). Preghi? Preghi? Forse la tua preghiera non basta ancora.

Allegro e calmo sempre.

Sul Sacro Cuore di Gesù ti insegnerà il maestro Katayama!!!

Nel Cuore di Gesù e di Maria

D. V. Cimatti, sales.

4452 / Mantegazza Giovanni / 1955-6-5 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario in Giappone



Tokyo, 5 giugno [1955ca]

Carissimo D. Giovanni,


Venerdì sei naturalmente invitato alla nostra festa patronale della casa e vestizione dei nostri novizi.

La funzione è alle 9… ma almeno… all’ora canonica… Uniti in unione di preghiere e di lavoro.


Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4453 / Tassinari Clodoveo / 1955-6-10 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 10 giugno 1955

Mio carissimo D. Clodoveo,


Due righe di rendiconto e notizie.

1. - Salute. Mi pare non c’è nulla di nuovo. Si diventa vecchi di giorno in giorno. È naturale. Mi pare però di poter compiere i miei doveri. Possedessi di più il giapponese, potrei fare di più.

2. - Studio e lavoro. Le occupazioni del Direttore, un po’ di scuola – aiuto per la biblioteca – metterò meglio in ordine il materiale scientifico. Mi hanno pregato (Sig. Jinguji) di musicare alcuni recitativi per “Grazia fujin”,22 ho musicato anche operetta per Ch. Katayama (Nakatsu)23. Ho qualche lezione di Italiano per un giovane musico che dà l’esame per andare in Italia. Non ti ho avvisato prima, non potendo… e ho presunto. Non mi ha portato via troppo tempo. Sto preparando (mentaliter) per gli esercizi.

3. - Pratiche di Pietà – regole. Niente di speciale. Tento di migliorare – la difficoltà per cui lotto è il “digne, attente ac devote”. Aiutami anche tu colla preghiera. Sai già: devo vincere superbia, sensibilità, dispersione mentale.

4. - Carità. Alle volte qualche nervosismo in parola. Ma mi serve per abbattere la superbia… il Signore mi mette nell’occasione di dare buoni colpi… e Deo gratias!

Per le nostre cose:

Sanità confratelli – i soliti piccoli disturbi, ma grazie a Dio bene. La nuova cucina è in funzione e pare vada bene. Il nostro Rosso deve avere un’ernia (visitato a Kokuryo pare di sì) domani lo mando all’ospedale Cattolico e… vedremo: forse sarà operato. Preghiamo.

Studi. L’ultimo mese di scuola. Tutti indaffarati (isogashii)! Bene. Mi pare che non c’è nessuno cui toccare il tempo. Alla tua venuta avremo qualche questione scolastica da sottoporti (filosofi - latino), D. Del Col – Yamagashira, ecc.

Venerdì prossimo festa del S. Cuore – Se sei in sede è certo che sarai fra noi. Non potendo, prega specialiter. Per S. Pietro recita in giapponese. Se ci sei.

Prima settimana di luglio: esami.

Per Nojiri si potrebbe partire pel 13-14 (non sappiamo ancora se ci potremo stare tutti – teologi, filosofi). Si vedrà con precisione quando sapremo le date definitive degli esercizi, anche per determinare i servizi durante le mute. A Nojiri al solito la Colonia Ikuei-Mikawajima-Chofu (Oratorio): già stabilite le date.

Di Chofu 6 teologi domandano i perpetui. Alonso, Blanco, Illiera, Bellucci 16 agosto 1955 (scadenza secondi triennali: a che muta farli andare?. Essendo nel 2° trien. penso potrebbero fare insieme – sarebbe comodo in dicembre. Occorre che tu dispensi), Goris 6 settembre (scadenza secondi triennali) Filosofi; Ogata, Kamezawa 16 Agosto 1955 (scadenza primi triennali). Ishimoto 8 dicembre (scadenza primi triennali – attende, penso, tua lettera per sapere definitive se per chierico o coadiut.).

Il 2 Giugno siamo andati all’ambasciata – al solito canti – l’impressione di S.E. a noi ottima – ottima pure la signora – e un angioletto.24 Peccato che tu non c’eri! Mi ha invitato pel 15 desiderando conoscere le nostre opere – se ci fossi anche tu - Ho accettato presumendo il tuo consenso.

Mi pare di aver esaurito il mio rendiconto. Prega per me. Saluta omnes.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Unisco lettera di D. Zerbino…

Sarebbe anche utile saper presto se anche quest’anno intendi utilizzare i teologi – quanti e da quando? vari sono disposti anche subito.


4454 / Donati Vincenzo / 1955-6-10 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 10 giugno [1955ca]


Carissimo D. Vincenzo,


Ogni giorno in questo tempo diciamo nella Quinta antifona “Vincenti…”. Anche allora mi sei presente e posso immaginare che duettiamo “perché preghiam, ci amiam!”. Ho una cara missiva per te. Ecco lo scopo della presente.

Buona festa del S. Cuore. Regni senza rivali nel cuore dei 2 Vincenzi.

Scrivendo a Montem. non dimenticarmi ai tuoi cari.

Prego… Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.


4455 / Zerbino Pietro / 1955-6-10 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 10 giugno 1955

Carissimo D. Pietro,


Spero arrivare a tempo per l’onomastico… Tu sai quel che farà questo povero essere… quindi… Stop. Grazie delle preghiere per il giubileo… spero e ne prego il Signore che non abbia la possibilità di mettermi in mostra se non nelle forme più che ordinarie. Penso potrebbe essere fonte non di bene.

l. - Per la statua nulla da dire di speciale. Deo gratias.

2. - Per il buon Sig. Ponte preghiere, sacrifici ad intentionem e per Natale spero fare a Lui il regalo, frutto della sua carità in un prete giapponese sales. che cotidie lo ricorderà nella santa Messa.

3. - Oh, il mio buon Tommaso!!! Il Signore lo benedica in materialibus col 1000/1 e ancor più in spiritualibus.

4. - Per i libri per i nuovi sacerdoti (basta che siano qui per Natale prossimo).

5. - Non affannarti per le lettere inviate e non potute recapitare: era per un aggiornamento agli indirizzi.

6. - D. Vincenzo ora è alla nostra scuola di Miyazaki – maestro di musica e aiuto consigliere per gli esterni (circa 700): fa molto bene in tutto. Deo gratias.

7. - Mando qualche cosa ogni mese al Meridiano (non notizie nostre giapponesi, ma notiziette del Giappone in genere). Sto sempre pensando il modo di inviare pel Bollettino per cui mi pare di capire che cosa ci vorrebbe, ma renditi conto della mia posizione – ad ogni modo spero presto…

8. - Passo al nostro D. Tassinari il tuo cruccio – ora è in missione per la visita. E mi pare così di aver risposto a tutto. Coraggio, nostra buona sentinella e allegro e laborioso sempre con Lui per Lui e in Lui e colla Mamma. Il S. Cuore ci avvampi del suo amore. Ti abbraccia e benedice il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4456 / Ziggiotti Renato / 1955-6-23 /


a Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei salesiani



Chofu, 23 giugno 1955

Rev.mo e carissimo nostro R. M. D. Renato,


Ricevo la tua carissima del 14 c. m. Ho atteso un paio di giorni per pregare e pensare sulla questione proposta. Ho trovato però solo due nomi per lo scopo richiesto.

l. - D. Ulderico Romani – non è un colosso di salute fisica, ha occupato tanto in missione che nel mondo salesiano posti importanti – è consigliere ispettoriale (anziano di carica) – conosce discretamente bene il giapponese, il francese (non so fino a che punto l’inglese), buona pratica di questioni scolastiche, missionarie, ecc. Buon Salesiano di pietà, fedele nelle regole, regolamenti e tradizioni nostre. Essendo stato vari anni nella casa di formazione conosce molti confratelli – mi pa­re valutato bene e con un certo ascendente (penso) anche fra quelli più anziani di missione. È del 1910, sacerdote al 1935. Laureato in teologia a Roma, in Giappone dal 1936.

2. - D. Dalkmann Giovanni. Salute discreta. È il nostro Maestro dei Novizi (al momento in riposo, non essendo quest’anno aperto il noviziato per l’esiguo numero), conosce bene specie il personale giovane da lui educato – occupò con successo cariche di­rettive – fedelissimo osservatore delle regole e regolamenti e tradizioni nostre – stimato dai confratelli. Conosce bene il giapponese, l’inglese, questioni scolastiche, ecc. È del 1912. Non ha titoli speciali. In Giappone dal 1935. Penso buon amministra­tore.

3. - Francamente non trovo un terzo, purtroppo… Alcuni carissimi e buoni confratelli hanno lati parziali ottimi, ma di fronte a Dio, non mi sento di proporre… La mia superbia (lo scrivo, così i cari superiori rideranno un poco… e sarei felice che mi dicessero “che oca!” e così mi stimassero davvero oca) mi fa pensare (e mi ha distratto stamane un poco) che se i Superiori sono negli imbrogli o in preoccupazioni, se credono di servirsi di questo povero uomo, sono pronto. Non è il caso di dirvi le generalità fisico-psichiche e il resto che ho detto degli altri: ho la persuasione di non avere i loro numeri: solo un gran desiderio di lavorare, di far del bene, e di venire in aiuto in qualche modo alla proposta.25

Penso che i Superiori conoscono questo povero citrullo. Se ho scritto questa stra­nezza, intendo sia però nello spirito del capoverso finale di quanto si trova nel­l’introduzione alle regole (Dei rendiconti e della loro importanza), scrive D. Bosco: non mi sono posto da me, ecc. È in spiritu maximae confidentiae che ho scritto questo… ma capisci però il fondo della mia superbia.

Carissimo, richiamo di tanto in tanto le tue utili parlate… ne farò anzi tema nelle mute di esercizi che mi obbligano (dolce peso per me!) a ripigliare… e batterò secco.

Tutti ti ricordano con grande affetto nella preghiera, e prega per noi/e specialmente per questo povero essere:

tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Oh, Mamma A.! Oh, Don Bosco! Oh, Savio! benedite il Giappone!



4457 / Tassinari Clodoveo/ 1955-7-4 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio26



Tokyo, 4 luglio 1955

Rev.mo e cariss.mo D. Tassinari,


Mi rimane ancora da compiere un dovere di questo periodo d’anno:

1. - Rendiconto trimestrale (Aprile-Maggio-Giugno): domando un ritardo fino alla fine esami (8-9), per poter indicare eventuali osservazioni ed esito esami.

2. - Mio rendiconto mensile – ma non ho proprio personalmente cose speciali, oltre le solite. Purtroppo il lavorìo di perfezionamento è molto lento. Che vuoi?

Si avvicina sempre più la fine e… capirai… Prega per me, a che non perda tempo nel mio lavorìo di perfezionamento.

Alcune questioni.

a) Nell’ultima riunione di capitolo il nostro D. Cantone ricordò la questione dell’andata in Italia di qualche filosofo (si fecero nomi: Shirieda, Sakanashi – uno completo sotto più aspetti Kamezawa – ma mi venne poi a dire D. Cantone che vi sono le 36 tesi… e che forse…). Vide in Domino.

b) D. Cantone propone di licenziare il portinaio, se ne desidera uno più entro nelle cose nostre, ecc. Dirai che è cosa nostra… ad ogni modo ho detto che avrei accennato la cosa a te…

c) D. Klinger desidera fare la muta giapponese (penso per usufruire un po’ più di Nojiri), Don Suarez farà quella del 24-30. Naturalmente desiderano sapere come saranno usufruiti: col prossimo mercoledì finiscono gli esami – e quindi…

d) La truppa, se tutto va bene, parte il 12 sera (D. Liviabella con Emilio e aiuti, alcuni giorni prima) – non bisogna però che in qualche occasione manchi il nostro Ispettore.

Si alterneranno coi ragazzi D. Albino – Mikawajima - Chofu e sporadici avventori. Shina ha poi finito di non trovare la casa: riatteremo una casupola per questi due mesi. Teologi e filosofi in luglio – aspiranti in agosto.


Prega perché tutto possa concretarsi col bene delle anime. Prega per noi.


Don Vincenzo Cimatti






4458 / Castiglioni Alberto / 1955-7-4 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 4 luglio 1955

Mio carissimo D. Alberto,


Deo gratias! La lettera scritta tutta di tuo pugno (ma non è ancora la calligrafia di prima!) ha rallegrato tutti e si è ringraziato il Signore per lo scampato pericolo… non era ancora la tua ora… ed hai ancora tempo, e c’è tanto bene ancora da fare, che si può, penso, esser contenti di stare a questo mondo per poterlo fare.

Tutti hanno ammirato il tuo elogio boviano (= di D. Bovio) (e se lo merita). Già! quel frigorifero… Ma sentenziava D. Leone: “Non andrà mai bene!”. Per me non so le questioni, quindi…

Prego che il bravo D. Felice (Bovio) riesca bene nell’impresa.

Tutti vogliono essere ricordati, e tu saluta omnes et singulos.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Un pugno a D. Bovio.















4459 / Bovio Felice / 1955-7-7 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 7 luglio (1955)

Carissimo D. Felice,


Grazie della tua. Fai dei buoni propositi per le lettere… Vedremo… Dovresti però riversarlo più che a Chofu ai tuoi cari in Italia, quantunque si possa interpretare il tuo silenzio all’estero, come atto di virtù (distacco…) ed è bello pensare così.

l. - Per la statua di Maria Aus. (ben piccola per la colonnina che tu conosci) è gesso e valutata da D. Liviabella che è pratico di quel genere al valore di un centinaio di Lire, penso che è inutile pensare a rimborsi. Ho scritto a D. Lecchi (direttore a Vendrogno) tutta la faccenda, ma gli ho detto non si affanni. Deus providebit… Vedrò se risponde. Mi pare che dopo quanto si è fatto, si può concludere “sic Deus disposuit”. Amen.

2) Per l’applicazione nafta alla stufa – niente di male all’occasione chieder ragguagli. Bisognerà però prima pensare alla possibilità – costo di nafta in G.

3) Per il trapasso baracca mi pare che anche il nostro Ispettore è di parere di fare (se si farà – ora non ne abbiamo le possibilità) qualche cosa di presentabile a Chofu. Pienamente d’accordo. Ne ricordo esempi classici in precedenza (chiesa trasportata di Miyakonojo) – Quando vorrà il Signore…

4) Preghiamo per il buon Felice: può essere che l’abbia visto nelle gite a Bellinzago…

5) W il pio padre d’Ozaglio(!)… e vedi, caro D. Felice sono genti di quella fatta che vedremo aureolati in cielo… Tu e il sottoscritto, speriamo vicino alla porta… Preghiamo ad invicem ut…

6) D. Castiglioni ha scritto e la notizia più consolante (per me) è che D. Felice per sé e per gli altri, esempio di vita religiosa salesiana (salvo il frigorifero lavoro notturno… dormi, dormi, caro Don Felice) – Ma più di Lui, sta’ tu attento agli alcoolici… Credi a me. Vivrete incomparabilmente più a lungo…

7) Per il giapponese… Eh! è troppo naturale quanto scrivi… è una buona croce, e le croci bisogna portarle con gioia o almeno con pazienza. Per me ti esorterei:

a) Nulla dies sine linea (aiutati col romaji – Catechismo e Vangelo – e ci sono scritti in romaji…; con questi due libri puoi fare con decoro qualsiasi predica) anche breve ma costante…

b) Parlare molto in giapponese.

8) Per la preghiera per le missioni ce ne sono delle indulgenziate. Cercherò.

9) Il conte Rosso sta bene e viene rinforzandosi. Speriamo bene… è però per noi difficile la cura da te suggerita.

12) I chierici (casa di Chofu) tenteranno la cura delle erbe. È difficile fare le confusioni col genere pullus, vitulus et bos, perche il clima di Nojiri nella zona da noi abitata non permette l’allevamento.

13) Ho fatto a D. Livio la tue raccomandazioni e penso ce n’è di bisogno. Da giorni ha male alla gamba sinistra.

Allegro, saluta omnes. A te assicurazione di preghiere da parte di tutti, specie nel periodo di Nojiri in cui il tuo viso si vede dappertutto… e più da chi ti abbraccia e benedice


riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4460 / Grigoletto Giuseppe / 1955-7-7 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 7 luglio (1955)

Carissimo,


Tu scrivi non troppo bene, ma non sono riuscito a decifrare il nome di quella lettera che invii e che fece l’offerta (5000), quindi non posso rispondere.

Preghiamo per il povero D. Vittone!!! e per la famiglia del nostro D. Barbaro, di cui qualche volta mi ha parlato (quindi sono al corrente della questione). Preghiamo!

Finalmente P. Bonaventura mi ha scritto: mi dice di salutarti, sta bene, scriverà, ma dice di essere tanto occupato. Ringrazia dell’avviso. Allegro, laborioso e buono sempre. Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4461 / De Giorgi Flora / 1955-7-7 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, insegnante e benefattrice


+ Tokyo, 7 luglio [1955]

Ill.ma e buona Sig.ra Flora,


Dirò col salmista “Quid retribuam Matri francisci pro omnibus quae retribuit Patri Vincentio?”. (Oh! quanti begli insegnamenti nella sua cara lettera del 29 p.m. grazie, grazie! Alcuni dati furono per me una rivelazione).

Respondeo: “Calicem salutis accipiam et nomen Domini invocabo” per Lei, per i suoi cari, per i suoi allievi e per tutte le sue sante intenzioni. Deo gratias!

Francesco sempre buono e bravo sta finendo i suoi esami. In ottobre andrà a impratichirsi nelle case nostre alla vita salesiana finchè tornerà qui per la teologia. Grazie di quanto fa per noi.

Comunico a D. Liviabella quanto mi scrive. In unione di lavoro e di preghiera specie in questo mese consacrato al preziosissimo Sangue (il grande atto della Redenzione!) mi dico riconoscente


D. V. Cimatti, sales.

Che la benedice di gran cuore


4462 / Liviabella Leone / 1955-7-12 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 12 luglio 1955

Carissimo,


Ricevute e lette alla comunità le vostre belle notizie. Deo gratias! 27

A Dio piacendo stasera parte la truppa guidata da D. Suchan e D. Honda col solito treno di notte.

Novità nostre: grazie a Dio tutti bene. Ieri giornata patatesca: buon raccolto di patate – preghiamo il Signore che voglia conservarcele bene. Ho assoldato in aiuto al nostro Rosso qualche operaio di fuori, così i lavori procedono bene e in tempo opportuno.

Tu sta’ allegro – lavora anche da seduto e vigila a che il male non entri in casa. Saluta omnes.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Per carità quando scrivi non fare il registro-conti sulla lettera (che perdiamo tempo tutti e due). Si sa bene che c’è bisogno di soldi… Tu amministra come meglio sai e tira dritto…

Per la tua gamba quid dicam? Prova a star senza medicina. Se trovo qualche cosa per… invierò…

Non abbiamo potuto fare rendiconto particolareggiato, ma come ho consigliato a tutti:

riposo pel corpo – lavoro per l’anima

e diamo in questo anche noi buon esempio a tutti.


Parola d’ordine:

allegria – attività (via l’ozio)

col Signore, pel Signore, nel Signore.


Con questo è fatto il tuo rendiconto mensile.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti


4463 / Liviabella Leone / 1955-7-14 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 luglio 1955

Carissimo D. Leone,28


Grazie degli auguri e più delle preghiere. Che vuoi? Ad multos annos ad un vecchio (= toshiyori), capisci bene che è un complimento… Preghiere, preghiere per fare una buona morte… è il più bel regalo.

Quello che mi preoccupa di più è la tua gamba… Direi: ormai siete assestati e quindi anche se ti assenti un giorno non cade il mondo. Nella forma meno dolorifica possibile vai a Nagano – vi sono i buoni padri missionari che ti possono indicare un dottore di fiducia – si veda quanto dice – si decide il da farsi. Capito? Fa’ così e vedremo… Poi fa’ pregare… e anche noi di qui pregheremo.

Allegro. Dopo domani arriva Uchikata…

Ringrazia tutti delle preghiere che contraccambio. Testa e cuore è con voi tutti e singoli, specialmente con alcuni miei amici particolari.

Scrivo in italiano (traduci o fa tradurre. Disponi in modo che tu o altri ci sia una conferenzina settimanale – argomenti di vario genere – oltre le buone notti.) Ti abbraccio e invio la benedizione di Maria A. sulla tua gamba.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti





4464 / Chierici salesiani in Giappone/ 1955-7-14 /


ai Chierici salesiani di Chofu in vacanza a Nojiri


Tokyo, 14 luglio 1955


Carissimi tutti,


Due parole che possono servire di conferenza (spero che il Sig. D. Liviabella o chi per esso ogni settimana vi dirà un qualche bel pensiero spirituale).

l. - Se non avete ancora incominciato, attuate ora il programma che vi siete prefisso per le vacanze.

2. - Eravate stati avvisati di mettere bene in ordine le cose vostre specie personali nei vari ambienti da voi abitati. Generalmente si fece bene, ma trovai a destra e a sinistra asciugamani o altro in abbondanza nelle camerate. In generale bene in ordine gli armadi (biancheria, vestimenta, libri – non verificai negli studi – ma nei comodini, cianfrusaglie, scatolette vuote, lamette o altre cose inutili…). Abituatevi ogni mese per l’esercizio di buona morte a fare una bella ripassata a tutto, ecc. Dovete a tempo opportuno insegnare queste cose ai vostri allievi… e se non fate voi ora, che esempio o che insegnamento darete poi? Il maggior disordine abbiamo verificato in refettorio nel pulire i tavoli e cassetti… Bottigliette, libri, scatole di dolci vuote o semipiene (delizia di Don Simone per gli oratoriani) immagini sacre – quelle distribuite in refettorio – medicine, in attività di servizio o vecchie, da buttarsi via, ecc. ecc.

Qui certo non avete messo in ordine – e pigliate fin d’ora il proposito, che ameno mensilmente ci sia per parte vostra una buona verifica in tutte le vostre cose: lo richiede l’ordine, la povertà, il pensiero di D. Bosco che cioè nell’esercizio di buona morte si ordinino le proprie cose anche dal punto di vista materiale.

3. - I giorni 18-19-20 feste commemorative di tre campioni di carità: S. Camillo, S. Vincenzo de’ Paoli, S. Girolamo Emiliani. Noi salesiani non dobbiamo dimenticare questi santi fondatori, che hanno (specialmente i due ultimi) tanti punti di contatto col nostro spirito.

Non dimenticherete certo il 16, la Madonna del Carmelo e il 26 S. Anna.

E per oggi basta. Allegri, laboriosi, in unione tra voi e col Signore. Gli tenete compagnia?

E pregate per chi vi abbraccia col pax vobis e che vi benedice con tutta l’anima.


Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4465 / Tsuchiya Tarcisio / 1955-7-14 /


al chierico Tarcisio Shigeaki Tsuchiya, salesiano giapponese



+ Tokyo, 14 luglio [1945]

Tarcisio carissimo Shigeaki Tsuchiya,


La tua lettera mi reca sempre tanta gioia = Grazie di cuore. È naturale che la tua nuova vita porti con sé la croce (Chi vuol venire dietro di me… prenda ogni giorno la sua croce e mi segua) ma “Niente ti turbi”. Tu come hai imparato e capito fa’ bene il tuo dovere adesso.

Chiedendo tue notizie a Don Rossi, “tutto bene, riesce bene” mi ha risposto.

Allora, per te:

  1. Prega.

  2. Sta’ in comunione con i superiori (nei momenti difficili parla con loro).

  3. Come penitenza, porta pazientemente la croce che il Signore ti ha dato per gli alunni…

Allegro e niente ti turbi. Gesù è contento e basta. Sta’ pur certo che prego per il mio caro Shigeaki. Anche tu prega per questo povero uomo.


Tuo in Domino D. V. Cimatti, sales.

[Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano.]

4466 / Liviabella Leone / 1955-7-15 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 15 luglio 1955

W Maria!

Carissimo,


Qui nessuna novità speciale. Stasera a Yurakucho concerto con D. Dal Fior (insieme a visione di concerti bandistici americani) per venire in aiuto ai nostri di Nakatsu. È un bravo colonnello americano che organizza: speriamo che D. Rossi sarà contento. Andrà bene che i 6 che devono fare gli esercizi, si trovino pel 20 sera a Chofu.

Il Sig. Ispettore invita i chierici Santi e Servera ad aiutare a Kokubunji…

Tuo

Don Vincenzo Cimatti





4467 / Chierici di Nojiri / 1955-7-16 /


ai Chierici salesiani di Chofu in vacanza a Nojiri29


(16 luglio 1955)

[manca la prima parte]

Notiziario (ai chierici di Nojiri).

13. - Visita del nostro D. Rossi di Nakatsu – è a Tokyo per i suoi affari e per elemosinare per i nostri orfanelli di Nakatsu. Preghiamo per il buon esito. Il Sig. D. Bernardi inviando offerta per Chofu domanda molte preghiere a noi tutti.

…Per l’Assunta desidera ardentemente presentare qualche cosa alla Mamma Celeste, ma ci sono difficoltà di vario genere, che spera superare con le nostre preghiere. Gli ho promesso tutta la novena e la festa dell’Assunta. Mettiamo fin d’ora l’intenzione…

15. - Parte per la Corea il Sig. Ispettore col coad. Yamamura.

Onomastico del Sig. D. Braggion – domando preghiere per tutta l’ottava, ha lavorato tanto e lavora per lo Studentato. Compleanno dell’Ojisan [= nonno, lui] (si entra definitivamente nel 77.mo… E… passo passo sempre più vicino al rendiconto… Pregate per me, affinchè si realizzi in me perfecte et absolute la volontà di Dio.

16. - Viene a Nojiri il nostro bravo D. Honda. Banzai! col nostro aspirante Sueyoshi, che dovrà tornare poi con gli esercitandi della prima muta. Avete saputo dai giornali giapponesi la comparsa nei dintorni di Tokyo di un insetto dannoso (una farfalla): la polverina delle ali cadendo su pelle fine – e per chi prendesse in mano la crisalide provvista di peli urticanti (polvere e peli ad azione di fosforo) avrebbe la pelle che si irrita fortemente, specialmente se per il prurito uno si gratti fortemente: possono provenire gravi danni.

Dunque in pratica:

l. - Non familiarizzare con le crisalidi di ogni genere (meglio schiacciarle) prendendole in mano.

2. - Non grattarsi né forte né piano (non solo per questa, ma per qualsiasi altra puntura).

3. - Potendo neutralizzare subito con ammoniaca. D. Klinger sa il da farsi.

Volendo aiutare le nostre collezioni botaniche quest’anno vorrei raccogliere materiale d’acqua e luoghi umidi delle famiglie: ALGHE, FUNGHI, LICHENI (in acqua vedere scorze di alberi, anche malattie di piante di ogni genere), EPATICHE, MUSCHI (rocce e terreni umidi), FELCI (siepi e boschi), piante acquatiche di ogni genere.


18. - Festa onomastica del Sig. D. Barbaro e di Baggio. Non faccio speciali raccomandazioni di preghiere per loro: e ne richiedono insistentemente.

Li conoscete… e basta. Eseguiamo il nostro dovere per loro.

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4468 /Liviabella Leone / 1955-7-17 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 17 luglio 1955

Carissimo,


Grazie della tua. Vedremo per la gamba (potrebbe anche essere flebite? come D. Piacenza… mah!). Fa’ quel che puoi… e quando non puoi lavorare, prega.

Qui niente di nuovo. Si è dovuto far riparare l’auto… per andare bisognava spingere… occorre un man.30 Bisognerà anche pulire il tank31 dell’acqua. Ce ne sarà per 2 man (dillo a D. Honda e Don Suchan: è lavoro necessario).

Allegri e buoni.

Tuo

D. V. Cimatti


4469 / Chierici salesiani a Nojiri / 1955-7-19 /


ai Chierici salesiani di Chofu in vacanza a Nojiri


Tokyo, 19 luglio 1955

Carissimi tutti,


A nome dei superiori e compagni e aspiranti e personale di servizio: saluti, preghiere e… buone vacanze.

1. - Sapete che domenica prossima a Dio piacendo si iniziano gli esercizi spirituali. Oltre i confratelli della casa… intervengono… (= fa la lista dei nomi).

Come vedete è muta nutrita, per la qualità delle persone e più per i nostri che si consacrano in perpetuo, assai importante. Dunque cercate tutti, specie in quei giorni di fare una bella crociata di preghiere per il buon esito della medesima. Ho scritto il nome degli esercitandi… chi desidera potrebbe scrivere…

2. - Non dimenticate in questo mese S. Giacomo ( W Mc Linden – coad. Ferrari) e S. Ignazio… Come sarebbe bello che per l’occasione specie i teologi leggessero la bella lettera di S. Giacomo – e i giapponesi almeno in giapponese. È così bella e importante… Non perdiamo mai le occasioni buone… E il 31 D. Bosco!

3. Non ho notizie speciali… si lavora per preparare le camere per gli ospiti… si aiuta il Signor Rosso – pomodori, melanzane, coste, fagiolini in quantità, si fa la conserva e cava l’erba…

Bergeron e Chiesa questionano de omnibus rebus et quibusdam aliis. D. Suarez è coi suoi aspiranti. D. Simoncelli corre un po’ dappertutto. D. Emi dorme ed è sempre colla mente e col cuore tra i suoi cristiani. Tonari e Yamaguchi studiano e fanno catechismo. D. Dalkmann sta correggendo le ultime bozze dei regolamenti, che si spera saranno pronti per gli esercizi. Il Sig. Don Cantone, D. Dalkmann e D. Emi (comincia il 22 a Shizuoka) preparano le prediche.

Il sottoscritto pelandrona un po’ qua e un po’ là – ho tra mano “La corona del Rosario” (e la cosa più seccante è copiarla in pulito…). È una musica mai sentita… e poi alle prese col museo (conchiglie e minerali e fossili)… Ma che cose meravigliose ha fatto il Signore!

Gli aspiranti… un po’ di latino tutti i giorni… e allegramente lavorano ecc. ecc. Deo gratias!

Tutti noi in salute piena e spero sia pure così di voi.

4. Mi raccomando: movimento! Nel moto è la vita… Moto fisico (gite, nuoto, ginnastica, canottaggio). Moto intellettuale (un po’ di studio – buone letture – conversazioni). Moto volitivo (Nulla dies sine linea). Alla fine delle vacanze ognuno di noi deve dire: “Grazie a Dio, in qualche cosa ho migliorato!”.

Finiti gli esercizi parleremo a quattrocchi, cuore a cuore e spero che ci diremo tutti: “Sì – in qualche cosa ho migliorato”. Se non si verificasse questo il riposo estivo ha concluso nulla di buono.

Allegri – troviamoci spesso vicini al tabernacolo (alcuni ne hanno avuto un mandato speciale: lo compiono?). Vi abbraccio e benedico tutti e singoli.

Pregate per me.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti






4470 / Donati Vincenzo / 1955-7-20 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 20 luglio [1955ca]

Carissimo nel Signore,


Per S. Vincenzo ti abbiamo ricordato di cuore. Quanto a D. Bosco… penso come te… non hai torto… Lo pensava già D. Bosco (sul punto del lavoro)… “dopo… (e siamo in questo tempo)… ormai scomparsi i primi…” (che hanno avvicinato D. Bosco). Mettiamo la nostra confidenza nel Signore.

Il rimedio pratico per noi:

1. - Parlare di D. Bosco (direi opportune ed importune…). I vecchi missionari francesi dicevano a noi primi arrivati in Giappone: “Oh, i missionari salesiani parlano ai pagani e ai cristiani di Maria Aus. e di D. Bosco prima di Gesù…”.

2. - Esempio vivente nel nostro modo di pensare e di agire… Secondo me, mezzo massimo…

3. - E informare a questo entusiasmo e praticità di vita salesiana i nuovi confratelli.

Vincenzo mio, allegro, laborioso e… indulgenza del lavoro.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4471 / Suchan Ludovico / 1955-7-22 /


a Don Ludovico Suchan, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 22 luglio 1955

Carissimo D. Suchan,


Rispondo con calma alla sua del 20 luglio.

Grazie delle belle e buone notizie. Deo gratias!

l. - È della natura giapponese la lettura (può verificarlo nei treni, nei bus – anche nel nostro oratorietto…). Verificare quel che leggono… È buona occupazione anche la lettura… ma non eccessivamente. Nelle ore di ricreazione facciano altro.

2. - Per gli altri venuti i 6 hanno iniziato ieri sera gli esercizi, e mi pare molto bene – gli altri tre (Santi e Servera a Kokubunji – li farò poi tornare verso la fine a Nojiri…).

Il bravo Moreno per distoglierlo dai libri lo faccia lavorare in altro – ma forse lo chiameremo presto… Tenga dietro a Faroni. L’ho consigliato a esercitarsi ogni giorno sui salmi (almeno come esercizio pratico di latino…

3. - Quanto all’aggiustamento del sentiero sentire D. Liviabella e… se vi sembra bene…

4. - La specie di allegria certo dipende dagli individui – l’importante è che siano buoni e allora saranno naturalmente allegri.

5. - Bene per il suo giapponese… parli, parli, parli… legga, legga, legga… ed il Signore e Maria A. benediranno.

6. - Penso che dopo gli esercizi verremo su con D. Cantone e altri amici. Lei non si stanchi troppo.

Oremus ad invicem. Saluti a tutti.

Suo

Don Vincenzo Cimatti






4472 / Klinger Attilio / 1955-7-21 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone


21 luglio 1955

Rev. D. Klinger,


Carissimo D. Lio. Grazie delle sempre desiderate notizie tue e degli altri. Hai fatto bene per Shiraishi – al ritorno lo faremo visitare più accuratamente.

Qui tutti bene; grazie a Dio… Stasera e domenica esercizi… Prega.

Ti ricorderemo il 26.

S. Anna ti protegga sempre.

Per te: allegro, moto (ordinalo come medicina anche a Shiraishi) e sempre uniti al Signore.

Mi troverai vicino al Tabernacolo in relazione a te.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4473 / Castiglioni Alberto / 1955-7-21 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 21 luglio 1955

Carissimo D. Alberto,


Conciossiafussecosa che il buon frate Leone32 ha voluto così munificamente [beneficare] i fratelli in quel di Chofu; mentre cantano come allodole al levar o al tramontar del sole le glorie della Provvidenza, vogliono ringraziare il suo degno ministro.

Grazie e continuiamo a pregare usque ad perfectam sanitatem corporis et perfectionem animae.

Un pugno al felice Marchese…

Ti abbraccia e benedice il tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.










4474 / Liviabella Leone / 1955-7-23 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 23 luglio 1955

Carissimo D. Leone,


Grazie delle varie notizie. Non so che pregare affinchè:

l. - Gli ammalati guariscano (anche la tua gamba);

2. - Tutto vada bene;

3. - Il Signore benedica come sa e può fare Lui i nostri benefattori. Niente ti turbi per i posti a tavola; l’importante è che si mangi.

Il bravo Uchikata penso stia bene coi suoi compagni – se è a tavola coi superiori abbia vicino con chi parlare (possibilmente giapponese). Vedi ad es. Hida – logicamente dovrebbe stare con Ragogna e Rosso, ma in pratica non diceva una parola. Vedi in Domino. D’altra parte in vacanza nessuno si meraviglia dei posti a tavola.

4. - Per la verdura Hida sentirà alla stazione, ecc. E se ci sarà convenienza pel prossimo anno si potrà fare regolare spedizione. Notalo pel futuro… Così pure (se do il consiglio di D. Rua) fatti un quaderno su cui notare gli inconvenienti che incontri a Nojiri sotto vari rispetti: è il quaderno dell’esperienza.

5. - Optime per i boy-scout… Tieni fermi i principi indicati e cerchiamo di far del bene, aiutando specialmente i nostri e i missionari.

6. - Un’idea. Pensaci e decideremo. Finito la muta degli E. S. verrei su, e se non ci sono ostacoli mi fermerò fino al 19, partendo il 20 per Nakatsu. Affinchè tu ti faccia un’idea pratica anche della preparazione esercizi a Chofu, andrebbe bene: venissi giù per la chiusura degli esercizi (quelli della bassa desiderano vedere il tuo volto); e ti fermeresti a Chofu fino alla fine della muta; dopo di che torneresti a Nojiri per chiudere la casa, al più tardi nella settimana prima di settembre… È un’idea… pensaci… fa’ i conti colla gamba e decideremo…

D’accordo coi colleghi (indipendentemente dalla mia venuta) stabilite per l’esercizio di b. m. conferenzieri e confessori ci sono.

Per oggi basta così.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.

















4475 / Chierici salesiani a Nojiri / 1955-7-24 /


ai Chierici di Chofu in vacanza a Nojiri


Tokyo, 24 luglio (1955)

Carissimi tutti, (di Nojiri)


1. - Gli abitanti di Chofu-studentato a tutti i degenti in Nojiri porgono calorosi saluti, omaggi e preghiere.

2. - Entrano stasera con fede negli Eserc. Spir. e confidano nelle preghiere dei fratelli.

3 . - Notizie speciali non ci sono.

a) Gli aspiranti hanno fatto una biciclettata fino alla Scuola Professionale. I lavori progrediscono a vista d’occhio – e il Sig. D. Figura non fa che piangere per i soldi… Consoliamolo con la preghiera. Altra gita (ieri) a Ninomiya anche questa riuscita bene.

b) I nostri D. Cantone, D. Simone, ecc… volata fino a Kokubunji e Scuola.

c) I nostri chierici Chiesa e Bergeron han voluto andare in bicicletta fino a Mikawajima. Gira gira (proprio come voi al Kurume) sono arrivati a Ogikubo… poi han girato in direzione contraria alla scuola pensando di essere a posto… a un certo punto vedono una croce… Oh! ci siamo, ecco Mikawajima… e si trovano di fronte al portone di casa… Casi che capitano a chi si fida di sapere… Esperienza per noi e per loro.

d) A1tro che abbia importanza non conosco.

4. - Non so se ricordate il pensiero che ci lasciò il nostro Ven. Rettor Maggiore in una delle sue conferenze. “Cerchiamo di scoprire il Signore nel mondo delle cose, nel mondo degli avvenimenti, nel mondo delle persone (e al momento queste sono specialmente i vostri superiori e ognuno di voi). Oh, che il Signore sia proprio visibile così fra noi!

Affinchè questo si realizzi, preghiamo a vicenda.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4476 / Klinger Attilio / 1955-7-24 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 24 luglio 1955

Carissimo,


Rispondo alla tua del 9/VII – Bene, bene, bene. Calma in tutto. Facciamo quel che possiamo, nell’atto in cui agiamo, e poi calma in tutto, che così va bene. D. Bosco diceva che anche nella via della perfezione l’ottimo (la preoccupazione di…) è nemico del bene.

Ho acquistato quanto domandavi di medicinali, siringhe, ecc. e venendo D. Del Col o altri… Ho anche qualche cosa richiesto da Kopp della Terra del Fuoco. Altro deve arrivare dall’Etna. Niente di male la disposizione alfabetica dei minerali. Pel nome giapponese nella scansia scienze in biblioteca vi è un libretto ad hoc (giapp., ingl., tedesco): poi col sussidio del dizionario geologico (in giapp.) molte cose si possono determinare.

All’occasione saluta Abe e Rosina: li ricordo sempre.

Dunque allegro – unito a Dio (indulgenza del lavoro) e laborioso.

Ti benedice

il tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.

4477 / Liviabella Leone / 1955-8-1 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Nojiri, 1 agosto 1955

Carissimo,


D. Honda ritorna. Casa piena al massimo… perfino gli 11 di Osaka… Deo gratias! Per tutti viaggio ottimo. Che la grazia del Signore regni tra noi. Tutti poi vogliono ringraziarti di quanto hai fatto e fai per noi. Giunte pure in ottimo stato le cassette… Allegro – cura la gamba.

Potendo il 5 va’ ad Akabane e rappresentami e rappresenta tutti.

D. Dalkmann venga su con l’Ispettore avvisando ora, stazione arrivo.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti


Saluto e preghiere specialissime per Emilio.





4478 / Liviabella Leone / 1955-8-3 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Nojiri, 3 agosto 1955

Carissimo,


  1. oggi esercizio buona morte. Spero l’avrete fatto anche voi.

  2. Torna Ōmaki per assistere alla professione della sorella – torni a Nojiri finito quanto deve fare.

  3. Stasera saluto ai ragazzi di Mikawajima e dei filosofi partenti. Al mattino inaugurazione della strada (in parte) col discorso del Sig. Rotellini ( in giapp.) e gare nuoto (D. Cantoni-Compri) e gare libere degli altri con premi.33

  4. Se il tempo permette il gruppo filosofi (guidati da Kamezawa) partono domani giovedì per Komoro – salita all’Asama – discesa Karuizawa – arrivo a Chofu – venerdì alla solita ora pomeridiana (4 e tanti).

Per gli esercizi: Kamezawa Ogata Ishimoto (cominciano il 7 sera).

Per lavori: Katsumi (oltre il lavoro, cura oratorio) Kosaka, Momo, Tojo, Takada, Nimure, matsumoto nessuno di questi ritorna.

Come loro assistente mentre Kamezawa fa gli esercizi sostituisce il diac. Molero.

  1. prepara per il Sig. Ispettore lista esatta (divisa per case) degli esercitandi: due copie-

una per Lui, per i rendiconti

“ per te, per le quote.

Al momento nulla di nuovo.

  1. Arriva ora gruppo di esploratori da Noetsu (per 3 giorni).


E preghiamo. Saluta omnes

Tuo

D. V. Cimatti, sales.


Se viene il Sig. Ispettore o altri avvisa in tempo.

Per gli esercizi: da Chōfu – D. Klinger

Ch. Kopp, oltre i tre precedenti ( Kamezawa, Ogata, Ishimoto)

da altre case, penso abbiano segnalato. Di quelli che sono qui mi pare ci sia il Coad. Iwanami.



4479 / Liviabella Leone / 1955-8-4 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Nojiri, 4 agosto 1955

Carissimo,


Per l’impiegato della Don Bosco-sha… L’anno scorso ne venne uno accompagnato da uno di loro – non so come abbiano fatto… Se è presentato directe dall’Editrice D. Bosco che si assuma la spesa… Se no è meglio dire che per ora non c’è posto… e non c’è.

Digli che per quest’anno non c’è posto… è meglio sotto tutti gli aspetti…

Per te… non devi dire: “sono dispiacente di non fare come vorrei”… Fai quel che vuole il Signore e rimettiti a Lui nel caldo e nella gamba… e prega anche per tale guarigione…

E per ora null’altro. Preghiamo, lavoriamo allegramente per Lui, con Lui e in Lui.

Saluta omnes.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.










4480 / Tsuchiya Tarcisio / 1955-8-15 /


al chierico Tarcisio Tsuchiya Shigeaki, salesiano giapponese



[Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano.] + Nojiri, 15 agosto 1955

Carissimo mio Shigeaki,


Buon onomastico. Faccio una preghiera speciale in questa circostanza, perché Shigeaki possa diventare un vero Tarcisio, cioè diventi l’apostolo dell’Eucarestia – e pensando alla Vergine Maria, ad imitazione di D. Bosco, diventi anche apostolo della Vergine Maria.

Allegro, nulla ti turbi, laborioso secondo lo spirito di D. Bosco


Tuo nel Signore

D. V. Cimatti, S.D.B.

4481 / Grigoletto Giuseppe / 1955-8-16 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Nojiri, 16 agosto 1955

Carissimo D. Giuseppe,


Un semplice saluto di risposta alla tua dell’8 c. m. e per posta regolare, non avendo cose urgenti da comunicare. Vedi la data! Viva D. Bosco.

Agli amici assicura sempre il continuo riconoscente ricordo e preghiera. Bravo! Lavora più che puoi per D. Barbaro (se in qualche modo potessi aiutare, dimmelo… certo con la preghiera).

Quanto alle collezioni, mineralogia, ecc. sai i nostri desideri e necessità. Sempre uniti nella preghiera cotidiana (personale), nel lavoro, nell’allegria e unione con Dio. Saluta omnes.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4482 / Liviabella Leone / 1955-8-19 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 19 agosto 1955

Carissimo,


  1. Ricevuto telegramma – spedito, perché al momento non c’è nessuno che venga…

  2. D. drohan non può per salute… forse fra qualche giorno…

  3. Il bravo Hida non può fino a decisione di una questione – scontro di auto in cui D. Dalkmann che aveva il gomito fuori dal finestrino se la cavò pare con semplice spostamento di osso – è all’ospedale, per quanto? Preghiamo.34

  4. Forse Martedì viene D. Caldiroli per un po’ di riposo: così potrà suggerire tante belle cose per la chiusura.

  5. D. Suarez andrà (quando?) in Corea.

  6. D. Klinger a Chofu per gli aspiranti.

  7. Ch. Ogata assistente filosofi dovendo il Ch. Kamezawa andare in Italia.

  8. Altre bombe che possono interessare anche Chofu a fine esercizi.

  9. Se a Dio piace parto domani col Sig. Ispettore per Nakatsu, voglio fare questa muta. Pregate per me.

  10. Qui al momento tutti bene.

  11. O tu o altri non dimenticate conferenzina.

Vostro sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.











4483 / Liviabella Leone / 1955-8-… /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ Nakatsu, fine agosto 195535

Carissimo,


Ma certo e vada subito a Chōfu, e se preferisce altro posto vada liberamente.

Non c’era bisogno di scrivere per questo. Tu devi disporre in Domino secundum necessitatem. E a Chōfu non gli si diano incombenze speciali, affinchè riposi davvero.

Qui gli esercizi bene. Pregate e preghiamo per la guarigione di D. Dalkmann.

Tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.


4484 / Barbaro Federico / 1955-8-31 /


a Don Federico Barbaro, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 31 agosto [1955ca]

W D. Bosco

Carissimo D. Federico,


Ricevo da Torino che sul c.c. del sottoscritto il bravo D. Rota di Pordenone invia a D. Barbaro (arriverà poi lo scontrino) £. 31.300 e si domanda come devono usare quella somma o in Italia o in Giappone.

Potresti scrivere a D. Vigada ufficio missionario se si tratta di uso in Italia – oppure fatti rispondere dal nostro Economo o dal Sig. Isp. se usò l’offerta in Giappone.

E preghiamo sempre ad invicem


Tuo D.V. Cimatti, sales.



4485 / Donati Vincenzo / 1955-9-5 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 settembre [1955ca]

Carissimo D. Donati,


E la gamba? Ti prego ut sis etiam victor in hac occasione almeno sappia farti dei meriti in adimplendo voluntatem Dei.

Grazie dei campioni di minerali… Penso siano del Kirishima.

Per tua istruzione, ogni raccolta naturalistica affinchè abbia valore occorre sapere località, data (in certi fenomeni ha valore persino il tempo, ecc.).

Cotidie memento ad invicem.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4486 / Grigoletto Giuseppe / 1955-9-12 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



12 settembre (1955)

W Il S. Nome di Maria

Carissimo D. Giuseppe,


Il Signore ti rimeriti del prezioso dono della bella statua che già troneggia nel giardinetto prospiciente il noviziato (manderò foto) e che ti porterà tante benedizioni per le preghiere che si fanno per te e per i benefattori. È arrivata anche la Statua in cemento che per alcuni giorni occupò la colonnina e che, destinata ai novizi, sarà usata bene pel noviziato. Deo gratias!

Ho riletto le tue lettere (1-9 agosto) anche a D. Barbaro che desiderava avere notizie. Non sono medico, ma da tutto il contesto sto col cardiologo, quindi sai quel che devi fare… e fallo bene… è dovere… e basta. Continuiamo a pregare.


1) Al buon D. Angelini dirai auguri e preghiere per il 77° (che in Giappone significa felicità).

Gliel’auguro di cuore: materiale e spirituale.

2) Per la medaglia:

a) so ufficiosamente da D. Tassinari di questa medaglia;36

b) non l’ho ancora vista;

c) non so proprio la motivazione;

d) e di quale utilità possa essere per la gloria di Dio e per il bene delle anime;

e) dev’esser qualcuno che aveva buon tempo!…;

f) se c’era motivo doveroso di conferirla, si doveva ai confratelli.

Per ora nient’altro di nuovo. Sempre uniti nella serenità di lavoro e di unione con Dio.

Saluta omnes. Un pugno a Galbusera. Ti abbraccia e benedice il tuo


sempre aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.












4487 / Rizzutti Vincenzo / 1955-9-16 /


al Sig. Vincenzo Rizzutti, cognato di Costantino Ruffini ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 16 settembre 1955

Ill.mo Sig. Vincenzo,


Ricevo la sua graditissima del 14 c. m. con l’acclusa carità del mio carissimo Costantino e sua. Il Signore rimeriti di tutto.

Coi ringraziamenti più vivi assicuro per Costantino e per Lei preghiere riconoscenti. Il Signore benedica tutte le vostre famiglie e imprese. Scriverò direttamente a Costantino.

L’opera salesiana più vicina a Yawata è Nakatsu (prov. di Oita), qualora avesse tempo si presenti alla Missione cattolica – a mio nome – e potrà passare qualche ora coi missionari italiani salesiani.

A Yawata ci sono i missionari francesi delle Missioni Estere di Parigi.

Qualora avesse altre occasioni o possibilità può trovare missionari tutti italiani in prov. di Oita e Miyazaki. Nella zona dove si trova Lei (prov. di Fukuoka) vi sono italiani a Saga (Missionari di Milano).

Se in qualche cosa potessi essere utile ben volentieri sono a sua disposizione.

All’occasione mi ricordi a Costantino.

La ricorda con riconoscenza il suo ossequientissimo


Don Vincenzo Cimatti, sales.

(Veda! Siamo omonimi!).












4488 / Donati Vincenzo / 1955-9-16 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 16 settembre [1955ca]


Allegro (conferisce anche il buono stato della caldaia interna – moto – verdura - sorso d’acqua – alla sera un cucchiaino di magnesia, forse D. Dell’Angela ne ha), laborioso e unito al Signore (Per Lui, con Lui, in Lui). Ti ricorda cotidie il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti



P.S. Ti prego dire a Kaneyama, mio grande amico, che non si affanni per i voti perpetui. Sono necessari quando entrerà in teologia (e c’è ancor tempo) e non è necessario che il triennio attuale sia completo. Saluta pure gli altri tre.

Preghiamo ad invicem.

4489 / Solari Carmela F.M.A. / 1955-9-17 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 17 settembre [1955ca]

Rev.ma Madre Carmela,


Quid retribuam? In genere suo la raccolta è magnifica e ornerà il nostro museo. Mi piace tanto, che deve essere ricompensata con preghiere speciali: dunque i nostri rosari del mese di Ottobre saranno per le sue intenzioni. Grazie di cuore alle costruttrici.

Allegra sempre – si abbandoni sempre più in Dio – e consacri spesso Lei – i suoi, le cose sue (anche le sue preoccupazioni finanziarie) alla Mamma nostra.

Saluti a tutti i suoi e per tutti una speciale benedizione.

Suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4490 / Zerbino Pietro / 1955-9-23 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 23 settembre 1955

Carissimo D. Pietro,


Un affrettato saluto affidato ai due nostri che vengono alla Crocetta.

Sempre uniti nella santa allegria, e nel lavoro per Lui, con Lui e in Lui. Saluta il buon Sig. Alfredo e a te, cara sentinella, un abbraccio in osculo sancto Dei e la benedizione del


tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.









4491 / Illera Amedeo / 1955-9-24 /


al chierico Amedeo Illera, missionario salesiano in Giappone37



Tokyo, 24 settembre 1955

Ch. Illera,


Sacerdos alter Christus! Nei pensieri, nelle parole, nelle opere.

Allegro, laborioso – esse cum Jesu dulce Paradisum. Per Ipsum et cum Ipso et in Ipso.

La regola, i regolamenti, le nostre tradizioni!

Hoc fac et vives.

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4492 / Shibayama Teresina F.M.A./ 1955-9-24 /


a Suor Teresina Shibayama, Figlia di Maria Ausiliatrice giapponese



24 settembre 1955


Nel lavoro di perfezione ciò che conta molto è la perseveranza e la pazienza. “Chi persevererà fino alla fine sarà salvo”.

La goccia scava la pietra. Ogni giorno qualche sforzo, qualche esercizio di volontà, di rinuncia, ogni giorno… più volte al giorno… sempre… fino alla fine della vita.

Ma tutto e sempre con semplicità; con naturalezza, senza secondi fini (ossia per farsi vedere, perché si parli e si pensi bene di noi, ecc.) e specialmente con pazienza, con molta pazienza, prima e soprattutto con noi, e anche cogli altri. “Nella vostra pazienza possederete le vostre anime”.

Dunque coraggio, calma, allegria… corriamo dietro a Gesù.

Don Vincenzo Cimatti, sales.


(E poi nel retro del foglio su cui c’è lo scritto sopra riportato)


“Se sarete davvero buone e farete bene il vostro dovere vedrete che sviluppo prenderà la vostra scuola”.

Don Vincenzo Cimatti







4493 / De Giorgi Flora / 1955-9-28 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, benefattrice


28 settembre 1955

Ill. ma Signora,


Il buon D. Leone mi dà la possibilità di inviarle un bel saluto, l’assicurazione di preghiere e la mia benedizione per Lei e per i suoi cari. D. Bosco diceva che i Salesiani hanno bisogno di tutti e di tutto: e oggi questo povero uomo vorrebbe domandarle un favore, che sono sicuro che mi aiuterà ad ottenere, se ne può avere la possibilità!

È da tempo che mi frulla in testa questa idea: “sull’insegnamento dell’Italiano”, ai nostri aspiranti. Non entrano in noviziato se non hanno compiuto i 6 anni di scuola media: corsi che fanno nelle nostre scuole. Se avessero alla mano 6 volumetti, che in sei anni li conducessero ad un insegnamento sistematico della lingua (affiancandovi magari i richiami al latino che iniziano in questi anni)… Per realizzare questa idea mi occorrerebbe un corso completo delle elementari (sei anni) e una grammatica elementarissima. C’è qualche cosa in Giappone per imparare l’italiano, ma non sono libri metodici. Lei ha le mani in pasta. Per cominciare mi bastano i libri citati. Confido nella sua bontà ed esperienza – anzi le sarei grato se potesse dargli qualche suggerimento in proposito: mi bastano libri usati. Conosco i libri dell’ante-guerra, ma non servono.

Buon mese del Rosario… tutto per Lei. Nel Signore


suo riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.













4494 / Joyeusaz Abele / 1955-9-29 /


a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese



+ Tokyo, 29 settembre 1955

Carissimo D. Abele,


Ricevo la tua del 20 c.m. e puoi immaginare la gioia non tanto per le Ss. Messe (di cui ringrazio vivamente), ma perché il Signore ha benedetto i tuoi lavori e le preghiere fatte per lo scopo. Oh, se anche noi potessimo averne tante!

Anche qui si è cercato di rafforzare la propaganda per l’importante necessario indispensabile problema delle vocazioni indigene e speriamo che il Signore benedica questa impresa con cui il nostro nuovo Ispettore (D. Dalkmann) ha iniziato il suo apostolato.38 Prega e fa’ pregare anche tu per questo.

Per me al momento, grazie a Dio sempre lo stesso fabioc, saccamiule – barabot (non dirai mai abbastanza), in attesa dell’esame finale. Bocciato su tutta la linea dagli uomini, ho assoluto bisogno che mi promuova il Signore, se no son guai eterni…

Dunque prega per me. I tuoi due merlotti fanno benino. Chiesa ha mal di testa (nevralgia) quando studia (e bisogna regolarlo). Per il resto mi paiono a posto. Deo gratias!

tu sii sempre allegro, laborioso e unito al Signore. Ossequi ai tanti amici di Novara e nell’Ispettoria. Buon mese di ottobre… ad invicem.

ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

4495 / Zerbino Pietro / 1955-10-8 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 8 ottobre 1955

Mio carissimo D. Zerbino,


Un saluto all’occasione della venuta di uno dei nostri. Nulla di nuovo. Prego per tutti e ricordo tutti.

Agli amici e benefattori perenne ricordo e preghiera. Al solito un ricordo di sentinella.

A te, sempre allegro e laborioso e unito a Dio; un fraterno abbraccio e la benedizione.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.













4496 / Kamezawa Giuseppe / 1955-10-8 /


al chierico Giuseppe Kamezawa, salesiano giapponese



Tokyo, 8 ottobre 1955

Carissimo Kamezawa,


Ben arrivato. Ti penso al lavoro per diventare un buon teologo e più buon prete e santo salesiano. Allegro, laborioso e unito al Signore.

Qui niente di nuovo. Buon mese del Rosario.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.
















4497 / Illera Amedeo / 1955-10-8 /


al chierico Amedeo Illera, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 8 ottobre (1955)

Carissimo Illera,


Il nostro bravo Mazzarello porta i vostri bauli (non so in che stato arriveranno perché i compagni incaricati hanno fatto un po’ alla carlona). Un tuo baule è mezzo vuoto. Vi ho messo dentro due pacchetti indirizzati al Dr. Fornaciari di Udine con relativa lettera. Vi sono dentro insetti e conchiglie. Potresti spedire direttamente o all’occasione che qualche confratello vada ad Udine, o spedire o inviare all’occasione a D. Grigoletto, Istituto D. Bosco, Tolmezzo. Essendo cose delicate bisogna o mettere i due pacchetti in cassettina di legno o inviare a mano. Vedi se riesci nell’impresa.

Allegro, laborioso, e sempre cum – in – per Deum, vita nostra e amore.

Buon mese del Rosario e dei morti.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.
















4498 / Donati Vincenzo / 1955-10-13 /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 13 ottobre [1955ca]

Mio sempre carissimo D. Vincenzo,


È, penso, difficile rispondere adeguatamente ai tuoi due quesiti.

Per la prima (le bande musicali) si può dire che sono vecchie quanto il mondo – e fin dall’inizio a scopo militare o religioso; (a seconda dei luoghi, diversità di strumenti – richiama quanto ricordi per l’argomento e che hai studiato sulle antiche civiltà – Grecia e Roma).

In Italia nel 1848 erano specialmente in Piemonte ben organizzate le bande musicali militari (che tenevano desto il fuoco dell’unificazione – Mameli, Brofferio, Dall’Ongaro e compagni). Dopo le vicende dolorose del 1859 furono ricomposte in pieno. (Nota le date e pensa a D. Bosco e quanto avveniva in Torino…).

Le prime bande musicali di D. Bosco erano di provetti. Sai quanto succede anche ora nella costituzione delle bande musicali. L’esempio attira chi ha disposizione… e penso che allora succedeva lo stesso.

D. Bosco ha visto in questo un mezzo per attirare, occupare i giovani – ha stabilito i regolamenti per ridurre al minimo gli inconvenienti che avvengono (ed anche ora si verificano) nella costituzione e sviluppo della musica (cfr. Memorie Biografiche). Mi pare si può sostenere che ha sfruttato per i giovani delle sue opere anche questo mezzo per far del bene.

Per il canto [a parte: le scuole di canto per i fanciulli risalgono – lo sai – a S. Gregorio – non ho la possibilità di ricerca, ma penso che si può risalire alle scuole abbaziali, monastiche dei primi secoli (cfr. Storia della Pedagogia) che avevano anche come materia la musica sacra del tempo (anche in Torino)].

D. Bosco è stato innovatore per la musica sacra (gregoriano e polifonica e popolare) e (considerando le sue idee sul teatro per i giovani) per la musica di teatro e accademica.

Se non si vuol dire o non si può dire fondatore, ideatore, è certo Lui che risuscita, rinnova, ecc. ecc. perché le varie cappelle musicali sacre e profane esistenti erano formate dai più esperti cantori e suonatori.

Non so dirti altro.

Vuoi una marcia… eccola (è scritta come ho potuto… nell’idea che possa essere sonata per la banda ho messo notine di contraccanto, ecc., così il bravo D. Michele potrà far la riduzione…), correggi gli errori e modifica come vuoi, con piena libertà.

Vuoi una marcia con canto? Don Emi ha fatto una poesia… essendo la marcia scritta prima delle parole, queste furono adattate e quindi si accordano come possono.

Tu vedi… aggiusta, modifica, adatta, ecc. ecc. con piena libertà e… meglio ancora musica tu la poesia e così certo tutto andrà bene.

E altro? Fa’ come il tuo omonimo: sta’ allegro, sano, laborioso con – in – per LUI guidati dalla Mamma e Maestra nostra Maria. Buon Rosario. Ti abbraccia e benedice il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. Se farai le parti della musica ne gradirei copia, avendo solo i miei soliti scarabocchi… Che vuoi? La botte dà il vino che ha… scusami se non so far meglio.

4499 / Coronin Giandomenico / 1955-10-17 /


a Giandomenico Coronin, figlio di benefattori


Tokyo, 17 ottobre [1955ca]


Carissimo Giandomenico,


Davvero che per leggere la tua bella lettera ci vuole un po’ di pratica di scritture più o meno calligrafiche – ma in confronto di quella di D. Grigoletto, ti si può dare da 8 a 9. Bravo!

I mirtilli sono ottimi… Quando ero più giovane ne facevo in montagna delle scorpacciate… costruivo perfino un buon liquore… buono forse per lo zucchero. Attento ai funghi!

Oh, certo mi sei presente ogni giorno nella preghiera: domando al Signore che ti faccia buono e bravo come Savio Domenico (penso che sappia chi è… e in caso che non sappia, domanda a Don Grigoletto).

Ed anche il buon Giandomenico non dimentichi i missionari salesiani del Giappone e specialmente il vecchio missionario:


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4500 /Grigoletto Giuseppe / 1955-10-19 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 19 ottobre 1955

Mio carissimo D. Giuseppe,


Ricevo la tua sempre carissima e le notizie che invii per me ad altri – eseguisco al più presto quanto suggerisci e ti prego di continuare ad usarmi questa carità specialmente per quanto si riferisca ai benefattori, affine di compiere bene gli obblighi di riconoscenza.

l) Scrivo a Rella, ecc. (secondo la commissione venutami da D. Barbaro).

2) Quel di Tolmezzo… V… lo affidiamo a Maria con preghiere. D. Bosco non vorrà abbandonarlo.

3) Hai fatto davvero opera più che meritoria di carità visitando la mamma di D. Adino. Preghiamo! (A proposito di certi nomi di Santi… penso che non ti sarebbe difficile far cercare da qualcuno competente, ad es. qualche cosa dei santi che non trovo neppure nel Surio o altri elenchi, ad es. Adino, Danilo, Archimede, Arturo…, e se mi puoi dire qualche opera di consulta al riguardo…).

4) Il 28 c.m. sull’Asia in partenza da Hong Kong fa viaggio un nostro coad. (Mazzarello – parente della santa) che ritorna temporaneamente e a cui furono affidati casse e bauli pel museo missionario (coi doni ricevuti dal Rettor Maggiore in visita al Giappone) e in uno di questi c’è una cassetta per te (confezionata dal nostro Ragogna) in cui si dovrebbe trovare quanto olim mi avevi domandato (servizio di sake – e all’ultimo ho finito col dimenticare il liquido… sono una testa vuota!), carillon, ecc. e non so se ci sia altro. Per posta ordinaria ti ho fatto spedire da D. Liviabella alcuni dipinti cinesi su seta, che avevo. Se arrivano fanne quel che credi.

5) Mi sono informato per la statua. Qui non ne sappiamo nulla, né so che vi siano desideri o possibilità di averla. A Chofu abbiamo dell’Arrighini il busto di D. Bosco nel giardinetto d’entrata. Non mi consta d’altro. Domanderò alle F. M. A

6) Ti informerò all’arrivo prossimo di quanto la tua carità invia. Deo gratias.

Ho inviato a Udine al Fornaciari (a titolo di prova) un po’ di conchiglie e insetti. Se ti interessassero, invierò ad occasionem anche a te…

7) Grazie del discorso funereo… Mi pare che noi salesiani parliamo diverso.

8) Un saluto specialissimo alla Sig.ra Chiussi. Assicurala che il suo pretino D. Kaneko e il povero D. Cimatti la ricordano cotidie nella S. Messa. Buon Rosario e buon mese dei morti.

Alle prossime ordinazioni a Dio piacendo (21 dicembre) 4 nuovi preti (2 giapponesi e due spagnoli), e, speriamo al prossimo marzo una quindicina di novizi. Prega e fa’ pregare per noi.

Un saluto affettuoso ai tuoi scolari, che ricordo e per cui prego.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4501 / Miller Vittorio / 1955-10-19 /


a Don Vittorio Miller, già missionario salesiano in Giappone39



Tokyo, 19 ottobre 1955

Carissimo e indimenticabile Miller,


Scusami del lungo silenzio… È da molto tempo che non ci siamo visti… neppure in foto.

Ti penso in buona salute e al lavoro secondo le forze e possibilità tue in dipendenza sempre della volontà di Dio.

Per me e per noi al solito. Il prossimo 21 dicembre grazie a Dio avremo 4 nuovi preti (i giapponesi Tonari e Yamaguchi, gli spagnoli Fraga e Molero che penso conosci) e 7 diaconi, per te penso nuovi. Domando preghiere per tutti.

Ed ora al solito grattacapo annuale: l’abbonamento annuale delle Riviste. Te ne parlo per tempo, per vedere se è possibile e fino a che punto usare la tua carità mediante i benefattori belgi – e in caso contrario provvedere. Desidererei però che non ci fosse per parte tua nessuna ansietà: cioè, puoi? Deo gratias! Non puoi? Deo gratias! Non puoi per tutte le riviste? Aiutaci per quel che puoi.

Penso che i tuoi superiori ti permetteranno.

L’importante è che tu mi avvisi di quanto potrai o non potrai fare. Mi pare che le riviste che provengono dalla vostra carità sono: (segue lista…).


Mon chere Victor voilà le champ de votre charitè – à vous travailler à nous prier pour le bon succes – mais, je vous prie, pas de shimpai (= preoccupazioni) pour vous, aussi si on n’aboutira à rien. Toujours en union des prières. En attendant, votre bien dévoué en


Don Vincenzo Cimatti, sales.











4502 /Del Col Luigi / 1955-10-20 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 20 ottobre 1955

Carissimo D. Del Col,


1. - Invio alcuni documenti che penso sia meglio siano uniti agli incartamenti dei singoli nell’Archivio Ispettoriale.

2. - Domenica prossima, festa missionaria i chierici fanno una piccola mostra missionaria. Mi mancano i dati della nostra Missione e del lavoro di apostolato nostro di Tokyo.

Lo Studentato non ha avuto i soliti specchietti annuali. Chissà se anche in semplice prestito è possibile averli? Mi comprendi con cortese sollecitudine dovendo… capisci?

Non potresti unirvi il numero dei libri stampati nel decorso ottobre 1954 e ottobre 1955 e copie? Fammi tu da interprete presso il carissimo D. Barbaro e gli altri.

Domenica prossima p. Chofu fa preghiere speciali per i missionari nostri in Giappone, e voi siete indubbiamente fra i primi.

Accettate l’omaggio e pregate perché tutti noi possiamo essere buoni salesiani e missionari.

Grazie di tutto.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4503 / Zerbino Pietro/ 1955-10-24 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Chofu, 24 ottobre (1955?)

W Maria

W. S. Raffaele medicina Dei


Carissimo D. Pietro,


Ricevo dal bravo D. Verni, la tua carissima del 17 c. m.

Grazie delle tue notizie. La venuta in Italia… proprio quello che non desidero… o meglio cui non penso… che per principio ho dimenticato il passato [salvo il domandare al Signore perdono delle non poche fesserie (linguaggio militare) fatte]…, il futuro è nelle mani di Dio… poi cosa ci verrei a fare?

Dunque, caro D. Pietro, continua ad aiutarmi colla preghiera e a fare da buona sentinella secondo l’intesa.

Allegro sempre, che il Signore ti vuol bene – lavoriamo con, in, per Lui – e uniti sempre nella carità e preghiera. Saluta omnes.


Tuo benedicente te e le tue cose

Don Vincenzo Cimatti, sales.































4504 / Mantegazza Giovanni / 1955-11-1 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, l novembre [1955?]

Carissimo D. Giovanni,


Sul conto corrente del sottoscritto vi è l’acclusa offerta.

Preghiamo le anime del Purgatorio che facciano inviare abbondanti offerte per la Chiesa. Ricordiamoci ad invicem.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti




4505 / Chierico ignoto / 1955-11-5 /


a un chierico ignoto



Tokyo, 5 novembre [1955ca]


… Sì…, “Domini sumus”… per creazione, redenzione e santificazione.

Le tue difficoltà si vincono:

a) Coll’allegria = pace dell’anima.

b) Col fortificare la vita interiore (esame, meditazione, comunione).

c) Col contrastare l’io con atti contrari rivolti al bene, al meglio.

d) E coll’aumentare giorno per giorno il desiderio efficace della santità.

Calmo, sereno e tranquillo, sempre sotto la guida di Maria A., di D. Bosco e del tuo Angelo custode.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4506 / Muzio Giuseppe / 1955-11-12 /


a Don Giuseppe Muzio, ex-allievo di Valsalice, studioso del Rosmini



Tokyo, 12 novembre 1955

Mio carissimo D. Muzio,


Con gioia e con la più viva riconoscenza ho ricevuto il dono fattomi delle opere del mio carissimo e ammiratissimo Rosmini (oh, quanti ricordi di gioventù universitaria in cui ho incominciato a conoscerlo, di poi a Valsalice nel mio povero insegnamento di pedagogia, quando ne feci leggere le belle pagine ai miei cari normalisti… Padellaro, Nosengo…).

Grazie per questa carità, gioia, utilità procurata dal Signore per mezzo del mio buon Don Giuseppe. Ti meriti tante preghiere quante sono le pagine dei volumi: e saranno fatte. Non posso ripagarti in altro modo.

Sarà poi perfetta la gioia, se con il tempo si potranno avere gli altri volumi e anche (come mi prometti) tue composizioni. Ed anche di questo grazie di cuore.

Comincio intanto a divorare e assaporare questi.

Ossequi a quanti conosco. Cerca di fare, come tenta di fare questo fabioc: allegro, laborioso e unito a Lui, vita, amore e pace.

Buon mese del Purgatorio – buona festa dell’Immacolata e a suo tempo di Natale.

Ti benedice e abbraccia il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4507 / Illera Amedeo / 1955-11-14 /


al chierico Amedeo Illera, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 14 novembre (1955)

Carissimo Amedeo,


Sono in debito di risposta di due tue carissime lettere, che ho letto nella parte leggibile alla comunità e lo faccio con questa mia. Aspettavo al varco lettera dai compagni. Ho spedita quella per Kamezawa, ed ora non vedendo altro, scrivo. Può essere che siano occupati… tanto da fare!… Ma certo hanno gli esami in curia per l’ordinazione… il teatro… partite di foot-ball, ecc. Per cui… il nuovo professore di storia, che non fa tante storie… (D. Tassinari).

Grazie a Dio tutti bene. (D. Emi molto stanco si riposa al Sakuramachi) e tutti di buona volontà per fare il proprio dovere. Deo gratias!

Il mese di dicembre è pieno (Immacolata – dall’11 esercizi spirit. annuali e in preparazione alle ordinazioni). Non dimenticate di essere presenti pel 21 dic. a tempo con auguri e preghiere per i nuovi preti. Per le feste di Natale… si è davvero isogashii (occupati).

Per le case anche procede tutto bene – apertura di nuova residenza a Saeki; D. Colussi a Nakatsu, parrocchia; non si sa ancora chi lo sostituirà a Meguro. È scoperta la carica di Direttore a Osaka.

In marzo pel Noviziato (si spera una quindicina) si pensa come Maestro D. Tassinari che è con noi a Chofu. Mi pare di non ricordare altre cose notevoli. Mi avevi affidato la commissione per segretariato del Cile: ho fatto ricerche – non trovo nessuno – nessuno si fa vivo.

Per te e per l’amico Kamezawa: allegri, laboriosi e sempre e in tutto per Lui, con Lui e in Lui, nostra vita, amore, gioia serena.

Vi abbraccia e benedice il

vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4508 / Grigoletto Giuseppe / 1955-11-16 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 16 novembre 1955

Carissimo D. Giuseppe,


Finalmente dopo la venuta di D. Yamagashira posso farti il resoconto di quanto la caritatevole tua attività per noi ha potuto procurare. Deo gratias e al suo buon ministro D. Giuseppe.

l) Ricevuto e già schedate le memorie geologiche del Gortani, del Fornaciari, del Feruglio.

2) Idem trattato di Geologia del Fabiani, 2 Cataloghi della mostra cinese, della mostra della Madonna, ecc. Bollett. Istituto nazion. di Geofisica.

3) Claudel “Annuncio a Maria”, stampe e foto di Opere d’arte.

4) Dictionnaire de la Bible, supp. fasc. XVII. (Manca – forse sarà tra i libri di D. Yama);

Toth, Religiosità del giovane. L’Arco, Le mani che sollevano il mondo. Domanderò.

5) S. Lorenzo da Brindisi. Vol. X.

6) Ordo bapt. parvulorum et adultorum. Enciclopedia Theotocos.

Mi pare di averti già scritto di quanto domandavi della Ditta Arrighini. Che sappia c’è solo il busto di D. Bosco nel giardinetto di Chofu. Sono giunte in perfetto ordine le 4 cassette di fossili, magnifici, strabilianti, ne hai mandati da inondare il Giappone. Dimmi poi se devo ringraziare qualcuno. Sto inviando ringraziamenti a quelli che mi indichi (sia per D. Barbaro, che per noi).

7) Grazie per l’interessamento per Santi… forse mai esistiti, ma non urge ed è necessario. Noi commemoriamo così: è (almeno probabilmente) nato, è morto, è santo, avrà, certo fatto del bene… e stop.

8) Se arrivano i quadri cinesi, vedrai. Utilizza come vuoi.

9) È la prima volta che mi parli del Dr. Valle e Ruffo per insetti, e delle esigenze per gli insetti. È sempre la difficoltà – di spedizione e di preparazione… ma… vedremo. Ho un bravo chierico di Prima Teologia che lavora bene in materia.

10) Per i fossili di Bolca m’informerò (bisognerebbe sapere i prezzi), per me piglio tutto, ma non posso pagare che con preghiere.

11) Per l’Alinari non urge, né è necessario (non c’è scuola d’arte) e in G. vi sono pubblicazioni che sostituiscono bene… Sono ottime le ultime spedite.

12) Passo a D. Liviabella la nozione dei lampioncini.

13) Per il povero e caro D. Vidoni non posso far altro che pregare.

14) Di quanto ricevi dal sottoscritto, se qualche cosa serve, chiudi buchi, non pensare a me, per carità non aprire nuove partite…

15) Per le statue inviate ho detto a D. Barbaro faccia Lui, e pigli tutto. Grazie! Per la statua del S. Cuore al momento penso non ci sia bisogno… e d’altra parte sai che non è mai partita.

16) Su uno dei libri di Venezia c’è un cotal Perocco Guido che offre. Gli scriverei ringraziando ma non so l’indirizzo. Mando a parte a te con quello degli scolari tuoi e tu fammi da postino.

17) Quanto al Nascimbeni non so quale albo di cartoline doni…, forse non è arrivato.

18) Scrivo al Solari ad Albaré.

E mi pare di aver detto e fatto tutto. Dunque grazie, preghiere quotidiane, nominatim, allegro, lavoriamo con Lui, per Lui e in Lui cum Matre eius.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4509 / Ruffini Costantino / 1955-11-16 /


al Sig. Costantino Ruffini, ex-allievo di Valsalice


16 novembre 1955

Carissimo Costantino,


Ricevo oggi da tuo cognato Rizzutti la tua generosa carità: Dio ti rimeriti e se anche non scrivo ti assicuro il ricordo quotidiano nelle mie preghiere.

Il Signore conceda salute, lavoro, pace a te e ai tuoi cari con molte grazie materiali e spirituali. Ti penso coi tuoi cari in ottima salute e sempre amico di D. Bosco.

Buone e sante feste a te e ai tuoi cari. Ti abbraccia e ti benedice il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




















4510 / Zerbino Pietro / 1955-12-19 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 19 dicembre (1955)

Carissimo D. Pietro,


Ricevo con la venuta di D. Liviabella la tua carissima del 29 ottobre e ti ringrazio di cuore – e non potendo fare altro per quanto fai per noi rinnovo l’assicurazione di preghiere proprio per te – mi pare di poter dire che mi sei presente cotidie nel memento in preparazione alla S. Messa.

E tu fa’ la tua parte per noi.

Mi dici che sei peccatore… Convertiti e si fa più festa in cielo… Penso che se vuoi pensarti in spiritu humilitatis puoi fare la parte del pubblicano del Vangelo… ma è meglio ti avvicini a Gesù e magari volare fin su al volto della Mamma… Dunque fa’ quel che sai e puoi.

Ebbi del bravo Toni notizie particolareggiate da D. Lussiana. Beato Lui! Preghiamo. Per i soldi eventuali penso che sia meglio (per non fare tante casse… non conformi alla povertà) consegnare a D. Tranquillo sul conto D. Cimatti (al cessare della carica ho insistito a che anche questo fosse tolto, ma non mi fu concesso) oppure subito realizzarle in libri editi dalla SEI (i più recenti) che servano per la biblioteca (roba ecclesiastica, religiosa, catechetica et similia).

Ad es. se hai qualche cosa disponibile potresti devolverlo per prenotare “Enciclopedia Filosofica” in 4 voll. presso Centro studi filosofici e cristiani, Alojsianum, Gallarate.

Tu che sei pratico come si può fare: dà l’indirizzo nostro ed essi invieranno. Non so se sia già uscito qualche volume… Auguri natalizi a te e agli amici.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4511 / Klinger Attilio / 1955-11-25 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



25 novembre 1955

Carissimo D. Lio,


Allegro – laborioso spiritualmente col “fiat voluntas Dei”. Ti ricordiamo tutti – anche l’uccellino che canta giocondamente. Oggi abbiamo pregato per i genitori defunti dei confratelli.

Il giorno 29 inizia la novena alla Mamma – cerca ogni giorno di fare il fioretto.

30 esercizio di buona morte.

Ti benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti







4512 / De Giorgi Flora / 1955-11-25 /


alla Sig.ra Flora De Giorgi, insegnante e benefattrice



Tokyo, 25 novembre 1955

Ill.ma Signora,


Ho ricevuto la sua gentilissima esplicativa dei libri: vedrà che andranno benone per lo scopo, e all’arrivo, a Dio piacendo, inizierò il lavoro… Deo gratias e grazie alla buona nostra benefattrice.

Applico per Lei e per i suoi cari e per le allieve tutta la novena di Natale. Anche Lei non dimentichi questo povero uomo. Con vero riconoscente ossequio


Don Vincenzo Cimatti, sales.









4513 / Manganelli Giulio / 1955-11-26 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 26 novembre 1955

Carissimo D. Giulio,


II 29 c. m. inizio della Novena della Mamma. Chofu offre tutte le sue preghiere per i missionari, quindi anche per te e per l’indimenticabile Giacomo.

L’undici dic. inizio esercizi spirituali dei nostri ordinandi (4 preti, 7 suddiac.), al 21 dic. ordinaz. a Kanda. Domando preghiere.

Per voi: allegri, laboriosi col Signore, pel Signore, nel Signore e un’Ave Maria per chi vi abbraccia di cuore e vi benedice.

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4514 / Del Col Luigi / 1955-11-26 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 26 novembre 195540

l. La bella Callystegia

ritorna a comparire

cantando bella elegia

certa di non morire.


Rosea campanella ringrazia D. Del Col

raccolta tenerella

di Nojiri sui col.


2. Vi è pur la foglia biloba

di vecchia stirpe icho

detta la jinko biloba,

dirai „ e che perciò”?


3. Per dirti mille grazie

Gigione, mio carissimo

Per farti mille auguri

di tanta tua bontà.


4. Ripeterò le grazie

al vate mio dolcissimo

quando i versi futuri

mi giungeran costà.


Che roba!












4515 / Miller Vittorio / 1955-11-27 /


al chierico Vittorio Miller, già missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 27 novembre 1955

Carissimo Luigi Vittore,


Rispondo subito al tuo quesito.

l. - Che ci sia questa radioestesia è un fatto – che si ottengano degli effetti più o meno meravigliosi è un fatto – che vi siano individui che hanno queste proprietà caratteristiche, è pure un fatto.

2. - Conosco il nostro D. Trione e quanto si dice di lui. Personalmente olim (quando era addetto alla nostra Procura) non ebbi con lui che relazioni di ufficio – e non sapevo neppure che egli avesse e questa proprietà e di quello che mi dicono ha inventato (una specie di fascia corrispondente all’onda del corpo che ogni uomo ha – e che trovata la quale si producono buoni effetti – quali? in qual grado? Non lo so).

3. - Mi dicono appunto che il suo letto è circondato da tubi, catenelle e cose speciali che non ho capito in che cosa consistano. E che vorrebbe fare esperimenti, ecc. ma ci vogliono capitali al riguardo.

4. - Mi si dice pure che l’attuale Sommo Pontefice, quando era il Card. Pacelli, lo consultò, ma non mi si sa dire con quale effetto.


Mio caro Vittore, dolorosamente non so dirti altro di positivo. Il mio modo di vedere in questa come in altre questioni del genere è molto semplice. Se questi problemi avessero la portata che si annuncia, perché non dovrebbero esser divulgati a costo di ogni sacrificio in tutto il mondo?

Guarderò se trovo altro di consistente in materia. La più semplice sarebbe scrivere al nostro Don Trione (ma è vecchio e non so se sia in condizione di scrivere) o forse meglio al Direttore Don Battezzati (potresti dirgli che ti ho indirizzato io) facendogli vari quesiti brevi e chiari.

Mio buon Vittore, buona festa della Mamma e buon Natale. Ti prego dire al tuo buon Ispettore che consacreremo tutta la Novena di Natale secondo le tue particolari intenzioni.

Ed anche tu non dimenticare chi ti abbraccia e benedice di cuore


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.





4516 / Dal Fior Luigi /1955-11-29 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone

+ Tokyo, 29 novembre 1955

Mio sempre carissimo D. Luigi,


In questa novena Chōfu fa preghiere speciali per i missionari nostri e quindi anche per te, per tutte le anime a te affidate e per tutte le tue faccende materiali. Approfittane. L’11 di dic. cominciano gli esercizi spirituali per i nostri ordinandi (4 preti 7 suddiac. 3 minor. 7 tonsure) pel 21 dic. a Kanda.41 Domando preghiere.

Allegro, caro D Luigi – al lavoro sempre per le anime, e quando vengono i grilli per la testa canta e suona.

Ti prego annunciare le notizie precedenti alle F.di M.A.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

D. V. Cimatti, sales.


4517 / Illera Amedeo / 1955-11-30 /


al chierico Amedeo Illera, missionario salesiano in Giappone



30 novembre 1955

Carissimo,


Un breve saluto: novena e festa dell’Immacolata. Sia festa di amore intenso e ringraziamento alla Mamma dolcissima.

L’11 dicembre esercizi per gli ordinandi: ammessi tutti… unitevi in preghiera. Penso che arriverà anche la vostra partecipazione, se spedirete subito. Ordinazione 21; 22 festa. Buone e sante feste di Natale, Capodanno. Sic nos amantem quis non redamaret! Oh, amiamolo questo nostro Gesù. Qui nulla di nuovo.

State allegri – laboriosi e uniti a Dio in tutto e per tutto. Tutti vi ricordano e salutano. Fino ad oggi non si sono messe ancora le stufe. Ossequi ai vostri superiori e amici miei.

Vi abbraccio e benedico a nome di tutti.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4518 / Barbaro Federico / 1955-12-6 /


a Don Federico Barbaro, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 6 dicembre 1955

Carissimo D. Federico,


Buona festa! Al solito sei invitato colla tua prole, almeno alle ore 12 di giovedì.

Per norma, alla vigilia alle ore 17 accademia e il giorno della festa alle ore 16 recita in giapponese: “Credo” in 3 atti. Per questa estendi l’invito a chi potesse interessare.

Sempre uniti nell’affetto, nel lavoro e nella preghiera. Viva Maria con D. Federico e coi suoi.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti







4519 / Kamezawa Giuseppe / 1955-12-7 /


al chierico Giuseppe Kamezawa, salesiano giapponese



Tokyo, 7 dicembre 1955

Carissimo Giuseppe,


La tua cara lettera e le notizie che ci dai hanno consolato tutti. Deo gratias! Poco a poco ti abituerai e al clima, e al vitto e allo studio in Italia. Tu cerca di fare il tuo dovere – ed il Signore farà il resto. Niente ti turbi: il passato è passato – l’avvenire è nelle mani di Dio; e quindi occupa bene e traffica il presente.

Sta’ sano (prima di ammalarti domanda il permesso) – allegro e laborioso, sempre cum Jesu et cum Maria.

Qui tutti occupati per le prossime feste dell’ordinazione. Stasera accademia alla Mamma. Domani recita in giapponese: “Credo” e il nostro caro Ishimoto farà la vestizione e rinnoverà i voti.

Per il 21 ordinazioni (4 preti e 7 suddiaconi, minor., 7 tonsure), poi Natale.

Preghiamo sempre per te e per Illera – dagli un pugno. Che non vada troppo nelle nuvole filosofiche.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.







4520 /Grigoletto Giuseppe / 1955-12-9 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice


Tokyo, 9 dicembre

Carissimo D. Grigoletto,


Grazie della tua del 1 c. m. Tutta la novena di Natale per te e per i tuoi bimbi, per te cotidie nominatim ed ora con D. Galbusera. Buone feste…

Passo a D. Barbaro la tua… Mi informo per i quadri per darti i dati desiderati dal Sig. Perocco.

Per i quadri cinesi fa’ tu.

Grazie per quanto sempre fai per noi. Il Signore nota tutto. Come pure tu sai che D. Cimatti accetta tutto, di ogni genere e sempre.

Ti abbraccio e benedico nel Signore.

Tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.








4521 / Tsuchiya Tarcisio / 1955-12-9 /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese



+ Tokyo, 9 dicembre [1955]42

Arcicarissimo Tsuchiya,


Grazie della tua lettera.

Mi dici “ogni giorno combatto con un lavoro difficile” ma questa non è una notizia strana. Non è “una continua battaglia la vita dell’uomo sulla terra”? Serenamente combatti pure. Forse fai conto sulle tue forze, ma

  1. Preghi?

  2. Preghi per i ragazzi?

  3. Hai confidenza con i tuoi superiori? Nei momenti difficili, chiediti come comportarti con i superiori.

  4. Ogni tanto rileggi la II parte delle Regole sull’andamento della Comunità e gli articoli 210- 216: certamente ti saranno di grande utilità.

Carissimo Tarcisio, allegro – laborioso – e sempre con il Signore e con Maria. Buon Natale di Gesù e buon anno.

Tuo sempre nel Signore

D. V. Cimatti, sales.



4521-2 / Tsuchiya Tarcisio e Katayama /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese



+ senza data

Ai carissimi Katayama e Tsuchiya,

Benedizione e molte orazioni perché finalmente diretti perfettamente a Dio, come giganti a percorrere la strada, protesi sempre ad maiora. S. Giuseppe vi custodisca e la Risurrezione del Signore sia per voi risurrezione spirituale vera, desiderata ed efficace. Preghiamo a vicenda


D. V. Cimatti


4521-3 / Tsuchiya Tarcisio e Katayama /


al chierico Tarcisio Tsuchiya, salesiano giapponese



+ senza data

Dilettissimo Tarcisio,


Grazie della tua lettera. La scelta come protettore di S. Vincenzo è di grande utilità. Essendo il santo dei miracoli, farà piovere tante benedizioni43 anche su Tarcisio; tra queste innanzi tutto combattere forte i propri difetti per tendere alla santità…

Non va bene guardare continuamente l’esito del proprio lavoro – Lavora con il Signore – sforzati di compiere il tuo dovere… gesù vede tutto, ti aiuta… coraggio.

Perciò: allegro

questo mese… W Maria

a vicenda legati dalla preghiera per Lui, e con Lui, e in Lui e con Maria


Tuo D. V. Cimatti

4522 / Mantegazza Giovanni / 1955-12-17 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 17 dicembre [1955]

Carissimo D. Mantegazza,


Sai che il 21 c. m. a Kanda ci sono le ordinazioni. Il 22 festa a Chofu. Sei invitato almeno per le 12 all’agape fraterna.

Buone feste a te e ai tuoi – e che la Madonna riceva presto stabile dimora nella tua dimora nella tua circoscrizione. Non possiamo aiutarti che colla preghiera.

Ti benedice coi tuoi

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4523 / Valentini Eugenio /1955-12-19 /


a Don Eugenio Valentini, Direttore dello Studentato Teologico della Crocetta


[Bibliografia di Mons. Cimatti]

Tokyo, 19 dicembre 1955

Carissimo D. Eugenio,


Grazie della tua ultima sulle notizie del nostro K. Preghiamo che tutto possa riuscire per gli studi, ma quel che più interessa, si formi un vero D. Bosco e un santo prete.

Rispondo come posso a quello che mi domandi – e domanda pure se vuoi anche l’identico per i Salesiani del Giappone. Per questo attendo. Ho indicato anche cose stampate in Giappone – ed anche musica, ecc. Tu vedrai se…


a) DON BOSCO EDUCATORE. Contributo alla storia del pensiero e delle istituzioni pedagogiche. Torino SEI, 1925, pagg. 170. (Mi dicono che c’è una ristampa, ma non ne so niente).


b) LEZIONI DI PEDAGOGIA PER USO DELLE SCUOLE NORMALI SECONDO I PROGRAMMI GOVERNATIVI.

  1. Volume 1°, Pedagogia generale -- seconda ediz. Torino SEI, pagg. 304 (1920)

  2. Volume 2°, Didattica, -- seconda ediz. Torino SEI, pagg. 300 (1920)

  3. Volume 3°, Storia della Pedagogia, -- seconda ediz. Torino SEI, pagg. 304 (1921)


c) LEZIONI DI AGRARIA PER LE SCUOLE AGRARIE O A TIPO AGRARIO O PER LE SCUOLE NORMALI.

    1. Parte prima: Agronomia – Torino SEI – pagg. 196 (1922)

    2. Parte seconda: Agricoltura – Torino SEI – pagg. 234 (1922)

    3. Parte terza: industria agricola – Torino SEI – pagg. 224 (1923)


d) NELL’IMPERO DEL SOLE DI LEVANTE. (Collana “Vie d’o1tremare”, vol.1°

Ediz. A.M.A. Torino, 1953, pagg. 250. (La prima ediz. in Giappone litografata).


e) Biografie salesiane:

      1. IL PADRE DEI POVERI DELLA STRADA. Appunti biografici del sales. D. P. Piacenza. Tokyo,
        Scuola Profess. Sales. 1936; pagg. 58.

  1. IL CH. CLAUDIO FILIPPA. Profilo biografico. Tokyo, id. pagg. 46, 1938

  2. UN MISSIONARIO IN GIAPPONE. Cenni biografici del sales. D. Carlo Arri. Torino

SEI, Letture Cattoliche, N°1190, pag. 76.


f) PLANCTARUM COLLECTIO AB A. 1925 USQUE AD A.1936.

Tokyo, Scuola Prof. Sales., anno 1940, pagg. 50.


g) MIYAZAKIENSIS PROVINCIÆ ANIMALIUM COLLECTIONIS INDEX.

Ab a. 1926 usque ad a. 1941.


h) FEDERICO OZANAM, Letture Cattoliche, Tokyo.


i) In Miscellanea. Vol. 1° (Organo delle contribuzioni scientifiche annuali della Univ. Sales. in Tokyo):

    1. NOTES ON JAPANESE PLANTS.

    2. Entomologicas observations made in Chofu-shi, Tokyo (Schizzo).

  1. A STUDY OF FOLK SONG (a comparison of old Japanese Folk-song, Gregorian Chants and Old Italian Folk song). Tokyo, pagg. 150.


l) MUSICA SACRA.

1. Raccolte popolari.

Vol. 1°, Armonium.

Vol. 2° mottetti vari

Vol. 3° Messa e mottetti.

2. Cantate Domino. Cantus polyphonici ad usum scholarum parochialium., pagg. 300

3. MESSA CORALE (Libreria LDC)

4.Missa Maria A. C. a 3 voci. Newton, N. J. U. S. A.


OPERETTE.

1.Marco il pescatore (SEI, Torino)

2.La Madonna del Nido

3.Raggio di sole

4.Piccolo Gregge.


CANTATE.

1.La prima ambasciata giapponese in Italia. Cantata per ten. e piano.

2.Lodi a S. Francesco Saverio in occasione del 4° Centenario della venuta del Santo in Giappone.


MUSICA PER PIANOFORTE.

1.Origine dell’Impero. Trittico musicale per piano solo.

2.Pot-pourri su canzoni giapponesi…



Lodi sacre e musica di vario genere, unita alla Rivista Voci bianche o a vari lavori teatrali.

Relazioni sul Bollettino salesiano, Gioventù missionaria o a varie riviste o giornali giapponesi o che avrai alla mano. Mi si dice che di operette stampate e di musica vi sono traduzioni anche stampate, ma non ne so nulla.

Se hai bisogno di altro… Sappimi poi dire se vuoi (e penso sia bene) anche quanto sopra per i confratelli residenti in Giappone. Sul mio pasticcio (Sol di levante) vi è anche accenno alla stampa salesiana e ai contributi dei confratelli. Vedi se ti interessa per darmi norme. Questo a tutto 1955. Allegro, buono e uniti a Dio. Ti abbraccia e benedice il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti44




4524 / Professore ignoto / 1955-12-19 /


ad un ignoto Professore


Tokyo, 19 dicembre (1955)

Ill.mo Sig. Professore,


Mi scrive l’amico D. Grigoletto della carità che vuol fare ai Salesiani del Giappone e specie alla scuola da me diretta (Università) a Tokyo di materiale paleontologico raccolto dal buon Ugo.

Ne sono tanto contento che ho voluto subito scriverle, non solo per ringraziarla di cuore a nome di tutti, ma anche per presentarle gli auguri per le prossime feste, pregando il Signore che benedica Lei, la sua famiglia e tutti i suoi interessi materiali e spirituali.

Non so davvero come ringraziare e non potendo fare altro accetti le nostre preghiere. Ringrazi pure per me il bravo Ugo che si propone di raccogliere tante belle cose.

Con ossequio riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4525 / Solari Carmela F.M.A. / 1955-12-23 /


a Suor Carmela Solari, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 23 dicembre 1955

Rev. Madre Carmela,


Ricevo (dopo di aver scritto alla buona Suor Maria) la sua collo splendido ricordino per i sacerdoti (risponderanno… adesso sono ancora nella luna di miele!).

Grazie della generosa carità per la S. Messa. Celebrerò il primo Gennaio. Si unisca nell’intenzione e domanderemo al Signore e a Maria A. la grazia che le sta tanto a cuore anche come dono di Capodanno.

Il Signore a Chofu ha donato il tesoro di 4 nuovi sacerdoti. Deo gratias! E grazie delle belle preghiere fatte anche da voi.

D. Tonari si troverà a Miyazaki per Natale. Non so se nel ritorno possa fermarsi a Beppu. Se lo desideraste scrivetegli a Miyazaki.

Ossequi alle buone consorelle, aspiranti e a tutti gli altri. Preghiamo ad invicem e sempre uniti nell’allegria, nel lavoro e nell’unione con Dio. Benedico tutte di gran cuore.


Don Vincenzo Cimatti, sales.





4526 / Gazzada Giuseppina F.M.A. / 1955-12-24 /


a Suor Giuseppina Gazzada, Direttrice F.M.A. in Giappone



Tokyo, 24 dicembre 1955

Rev. Suor Giuseppina,


Veramente è la vostra carità assai grande nell’avermi voluto ricordare in occasione delle feste natalizie e di Capodanno. Grazie. Dunque faremo così: ci uniremo nella S. Messa di mezzanotte a Gesù.

Suor Giuseppina e le sue figliuole a Ozai con D. Lorenzi e noi a Chofu. Oh, come sarà contento Gesù.

Dunque allegre, laboriose e sempre e tutto per il Signore – e siate tutte brave Figlie di Maria Aus. Vi benedice di cuore nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4527 / Grigoletto Giuseppe / 1955-12-26 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice



Tokyo, 26 dicembre 1955

Mio carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua del 17 c. m.

l) Per gli Orthoceras al momento ne ho buona provvista che intendo distribuire dopo le feste, entrando, spero, in buone relazioni per fare un po’ di bene.

2) Graditissimi i fossili del Merseniano (Cloraia Clarai) e altri. Mi informerò per gli studi dei Giapponesi in materia.

3) Tutti contraccambiano auguri e saluti pel buon anno, specie quelli che per mezzo tuo sono stati beneficati.

E per ora non ho altre notizie. Anno nuovo, vita nuova! Mio caro D. Giuseppe, oh! che possiamo crescere de virtute in virtute…

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4528 / Coronin Anna / 1955-12-26 /


alla Sig.ra Anna Coronin, benefattrice



Tokyo, 26 dicembre [1955ca]

Ill.ma Sig.ra Anna,


Ricevo la sua carissima con le varie notizie di famiglia. Oh, il Signore benedica tutti e singoli i suoi figlioli affinchè trovino la loro via vocazionale, e così siano felici in questa vita e nell’altra. Prego per ognuno (mi pare di vederli ancora…) secondo le loro intenzioni. Vi penso tutti in buona salute e al lavoro – e anche il Sig. Giovanni. Il nuovo anno porti a tutti salute, lavoro e la pace dell’anima.

Per me al solito. Grazie a Dio, allegro, posso lavorare, e attendo con calma l’esame finale quando al Signore piacerà: mi aiuti colle sue preghiere.

Per lei, buona signora, grande preghiera, pazienza, umiltà e rassegnarsi alla volontà di Dio, anche quando è diversa dalla nostra, anzi proprio allora. Ossequi particolari al Sig. Giovanni, al Sig. Luigino (se è con voi) al soldato, a Luciano, ecc. La benedice di cuore coi suoi:


Don Vincenzo Cimatti, sales.


A Pier Luigi: Grazie. Non dimentico.

Pietro: sii pietra forte nei tuoi propositi – e Luigi nel fare il tuo dovere.

Anna Maria: grazie di cuore. Anna deve imitare Mamma, e Maria deve imitare la Madonna.

Rosalba: è sempre presente nelle orazioni del vecchio missionario. Abbi più fiducia nell’aiuto del Signore e della Madonna.

Lea: una bella sonatina allegra per me. Tanti ossequi agli zii.


Don Vincenzo Cimatti




4528-2 /Anna e Giovanni Coronin /


ai Sigg. Anna e Giovanni Coronin, benefattori



Tokyo, [senza data]

Ill.mo Sig. Coronin e Sig.ra Anna,


Benché su povera carta non posso non manifestare a nome anche di tutta la famiglia salesiana in Giappone la mia più viva riconoscenza per la fiorita carità con la quale sono venuti nuovamente in aiuto alla nostra cara e povera missione.

La ricompensa sarà data dal Signore. Siate certi che varie migliaia di persone ogni giorno pregano D. Bosco e Maria A. affinchè intercedano presso il Signore per voi tutti.

Grazie a Dio si procede in tutti i sensi ed anche quest’anno il numero delle conversioni superò quelle dell’anno scorso di oltre 400.

È anche merito della vostra carità. Grazie dunque di cuore e vi ricompensi adeguatamente il Signore.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4529 / Perotti Carla / 1955-…-… /


alla Sig.na Carla Perotti, figlia di Antonio ex-allievo di Valsalice


[1955ca]

Ill.ma Sig.na Carla,45


Ho gioito all’annunzio di cui gentilmente mi ha informato. Penso alla sua gioia e più a quella di papà e dei suoi cari. È un mezzo per fare tanto bene colla parola, colla penna e coll’insegnamento: cerchi di usare questo mezzo legale specialmente per questo scopo (oltre quello naturalmente che deve servire per mantenersi nella posizione sociale in cui il Signore 1’ha messa).

Pregherò tanto per questo scopo, specie nel mese della Madonna.

Un bacio per me all’indimenticabile mio Antonio e la mia benedizione per tutti.


Don Vincenzo Cimatti, sales.



4530 / Donati Vincenzo / 1955-…-… /


a Don Vincenzo Donati, missionario salesiano in Giappone


[1955ca]


I miei poveri versi non sono certo così belli come i tuoi…46 ad ogni modo accettali… e preghiamo sempre ad invicem affinchè si effettui in noi quanto in Apoc. 2, 7-17.26; 3, 5-12.21.

Oh! mio buon Vincenzo, che belle cose ci vuol dare il Signore, se…


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Il cuore si dona a Dio

e non ad un minchione

che chiaman Monsignore!

Leggi il responso mio:

e mettiti a ginocchione

ningen (= uomo) di Montemaggiore.

Non attaccar il cuore

agli uomini e al mondo,

ma tieni il cuore mondo

ed offrilo al Signore.

Quello sbadato – di D. Donati

al buon Signore – in tutte l’ore

donò il suo cuore – tutto il suo cuore

a Lui che immenso amore – gli dona in tutte l’ore.

Don Vincenzo Cimatti


1 Era da poco incominciata la televisione!

2 Le parole tra virgolette sono messe in musica colle note di Leoncavallo in “Pagliacci”.

3 Si tratta di un’operetta comica da lui musicata. La prima composizone risale al 1945 su libretto dell’allora chierico Don Luigi Del Col. Nel seguente gennaio 1956 fu nuovamente eseguita a Chofu e per questo fine deve essere stata ritoccata. Esiste anche l’edizione giapponese scritta da Don Cimatti.

4 Il Sig. Brunori, compagno di scuola a Faenza di Mons. Cimatti, aveva scritto i suoi ricordi di Lui in occasione della Messa d’oro.

5 Le parole del canto sono tratte dall’Apocalisse e ricamate sul “Vincenti dabo…”.

6 Deve essere il Coad. Giacomo Ferrari, rimpatriato per riposo. Mette qui un mezzo rigo in musica con aria di un suo canto giapponese “Denden mushimushi ecc.”, il canto della lumaca.

7 Fa allusione al tragico incendio avvenuto alla Scuola Professionale di Tokyo della notte del 15 febbraio 1955 in cui perirono i due confratelli Don Adino Roncato e il coad. Myogano.

8 Mons. Cimatti scrisse il biglietto (e forse glielo consegnò a mano) nel giorno stesso in cui il confratello lasciò lo studentato per la Scuola professionale di Ikuei - Tokyo.

9 Unita alla lettera precedente indirizzata a Don Grigoletto.

10 Riportato dal giornalino dell’Istituto.

11 Il Rettor Maggiore Don Renato Ziggiotti era arrivato il 16 marzo. Fu il primo Rettor Maggiore a visitare il Giappone. L’occasione fu anche la festa del 50mo di Messa di Don Comatti, di cui era stato affezionato allievo a Valsalice. La festa si fece il 19. Dopo la festa visitò il Kyushu e Osaka, e poi tornò a Tokyo per la festa di addio. Il sottoscritto arrivò in Giappone il 2 aprile di quell’anno, e lo incontrò a Chofu prima della partenza. (Don Compri) Abbiamo una buona documentazione fotografica di queste feste.

Riportiamo qui un autografo spedito a Don Cimatti dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, che gli fu presentato direttamente dall’Ambasciatore in questa occasione. Sotto una sua fotografia scrisse: “al reverendissimo monsignore Vincenzo Cimatti nel cinquantenario della sua ordinazione sacerdotale con rinnovati auguri per il suo apostolato di carità e di italianità. Roma li 15 gennaio del 1955 Luigi Einaudi”. L’originale è esposto nel Museo di Tokyo.


12 Risposta ad uno scritto (vergata nel retro del medesimo) di D. Simoncelli in data 18 marzo ’55, vigilia del Giubileo Sacerdotale di Mons. Cimatti. D. Simoncelli aveva scritto: “forzi il suo cuore divino e mi faccia entrare a viva forza…”.

13 Risposta vergata nel medesimo giorno della Messa d’oro sulla busta usata dal destinatario per inviargli i suoi auguri. Nello stesso giorno della Messa d’oro, forse dietro richiesta del destinatario, Don Cimatti gli scrisse due pensieri nel retro di due immagini.

14 Questo è il titolo del numero unico di 82 pagine stampato in occasione della Messa d’oro di Mons. Cimatti. Eccetto il saluto del Rettor Maggiore e la benedizone del Papa è tutto in giapponese. Si può vedere nel Museo di Chofu. In questo numero unico si può leggere un interessantissimo scritto di Don Cavoli, in cui racconta la sua prima impressione dell’incontro di don Cimatti sulla nave in occasione della partenza dall’Italia: fu una delusione! Lui ex-cappellano militare, abituato ai comandi, non riusciva a capire la bonarietà del tratto e la bontà del suo nuovo Superiore. Ora confessa di essersi sbagliato!

15 Si tratta certamente di D. Bovio, allora della casa di Beppu che partecipò ai festeggiamenti della Messa d’oro dello stesso Mons. Cimatti, e tenne un discorso come rappresentante degli “scolari negligenti”, a cui rispose il Rettor Maggiore come “scolaro diligente”. Il Rev. Pelato deve essere Don Acerbi.

16 La Sig.na Livia era sorella di D. L. Liviabella. Lo scritto è stato messo in calce di uno scritto di D. Liviabella alla sorella.


17 Si pensa che il 25° in questione sia quello di professione. Il coad. Masiero fece i suoi primi voti il 18 settembre 1931.

18 Si tratta certamente della Messa d’oro solennizzata anche ad Akabane, anche se nel foglio manca ogni data. Bisognerà dire che la destinataria era Madre Teresa Merlo.

19 Le “queste cose” forse sono i festeggiamenti per il giubileo d’oro sacerdotale.

20 Il Sig. Durante era uno dei segretari dell’Ambasciata Italiana a Tokyo.

21 Manoscritto in giapponese con frasi in latino e italiano.

22 L’opera “Hosokawa Gratia” eseguita per la prima volta nel gennaio 1940 in forma di melodramma, venne rifatta e completata cominciando da quest’anno, ed eseguita poi nel 1960. Il Sig. Jinguji, che vi partecipò nel 1940, fu quello che insitette presso Don Cimatti perchè fosse completata, e poi ne curò l’esecuzione.

23 Si tratta dell’opertta “Mario” numero 29 di catalogo in un atto, in lingua giapponese.

24 In quegli anni, essendo pochi gli italiani residenti in Giappone, il centro della festa nazionale diventavano i missionari, e Don Cimatti diventava il centro per la musica e i canti che si eseguivano. Era una festa molto familiare.

25 Nel presentare i nomi di coloro che secondo lui ritiene atti alla carica di Ispettore si nota uno sforzo per non dare maggior peso all’uno o all’altro. Sintomatiche però le espressioni “mi pare, penso” riferiti a riguardo del primo candidato. Fa meraviglia come lui che tanto aveva fatto per essere esonerato dalla carica di Ispettore, esponesse la sua disponibilità. Certo desiderava di lavorare di più di quanto facesse. La ragione vera però è da cercarsi nel suo desiderio di umiliarsi accusando quanto come moto primo-primi gli era venuto in mente. Da ricordare ancora che D. Ziggiotti nella primavera del 1955 era stato in Giappone e aveva fatto in modo che tale visita combinasse con i festeggiamenti per la Messa d’oro del suo antico Maestro. (Nota di don Crevacore).

26 Questo è l’ultimo rendiconto scritto a Don Tassinari Ispettore. Per agosto deve averlo fotto a voce negli Esercizi Spirituali di Nakatsu.

27 Don Liviabella si trovava a Nojiri per preparare la colonia per i chierici.

28 Don Liviabella si trovava a Nojiri per i preparativi delle vacanze.

29 Originale tra i manoscritti di D. Klinger.

30 Carta moneta da 10.000 yen.

31 Cisterna.

32 D. Leone Liviabella. Probabilmente tramite il medesimo il destinatario della lettera aveva dimostrato la sua munificenza verso la casa dello Studentato.

33 Si tratta della “Via Cimazia”, che va dalla casa di villeggiatura fino al lago, sistemata dai chierici. C’è una foto di Don Cimatti che lavora insieme spingendo la carriola, e altre foto prese in quell’occasione. Il chierico Compri, che non sapeva nuotare, per scherzo sfidò Don Cantone a una gara di nuoto e anche don Cimatti fece parte della giuria. Fu tutta una farsa e, tutti conniventi, il chierico Compri imbrogliando, grazie al giudizio della giuria vinse la gara con grande meraviglia di Don Cantone. In questi casi anche Don Cimatti sapeva partecipare allo scherzo innocente.

34 Don Dalkmann era già stato nominato Ispettore, ma non c’era ancora la nomina ufficiale e le consegne da Don Tassinari.

35 Ci sono parecchie foto insieme con i confratelli prese a Nakatsu durante questi Esercizi Spirituali.

36 Si tratta della “Stella della solidarietà italiana” conferitagli dal Governo Italiano e consegnatagli il 25 gennaio 1956.

37 Su di una immagine, non certo in occasione dell’ordinazione, forse in occasione per la partenza diretto all’Italia per l’inizio dello studio della teologia.


38 Don Dalkmann era stato insediato come Ispettore all’inizio di settembre, e rimase in questa posizione per 12 anni continui.

39 Era ritornato in Belgio per il servizio militare. Non potè tornare in Giappone, ma fu sempre in contatto con Don Cimatti.

40 Nel retro di una poesia di D. Del Col che probabilmente inviò anche un fiore.

41 Chiesa al centro di Tokyo, che fungeva da cattedrale, distrutta dai bombardamenti.

42 In quell’anno era in tirocinio.

43 grazie

44 Senza dubbio anche per l’anno 1955 la bibliografia sopra riportata ha bisogno di essere completata, anche in base dei dati concreti che si hanno in mano.

45 Figlia dell’ex-allievo di Valsalice Antonio la quale aveva conseguita la laurea in belle lettere.

46 I versi a cui si fa allusione, almeno in parte, sono:

A monsignore

in tutte le ore

tutto il mio cuore.

Tutto il mio cuore

a chi con tanto amore

mi guidò in tutte l’ore.

D. Vincenzo Donati”