2530 / Colombara Vincenzo / 1940-6-24 /
Miyazaki, 24 giugno 1940
Carissimo Don Vincenzo,
Auguri vincenziani!
Stavolta i chierichetti
si sono fatti onore
mandandomi i foglietti
riempiti ben di cuore
e con onore.
Ed or alziamo il verso
per collaudare quel nome…
Oh, verso mio, sii terso
e canta di Vincenzo Colombara,
di quel brav’uomo
che mangia dorme e suda
e vive lavorando, ormai crepando
per quelle gemme preziose e belle
speranze della Chiesa e della Pia,
che per lor si leverà fino alle stelle.
Dimmi di lui che piccolo,
pelato in testa,
con viso incinabrato (!)
oggi riceva in versi e in prosa
e canti e suoni,
gli omaggi dei chercuti foglizzesi
mentre dal distanziato suol d’Oriente
un altro vecchio amico,
anche lui piccolo,
e più pelato in testa
col viso in bianco pelo,
invia versi prosa e canti
e sulle ali delle corte onde
e canta e canta e canta
Vincenzo Vincenzin ti voglio bin
ti voglio bin, … [i due ultimi versi in musica].
Tuo
Don V. Cimatti
Grazie a quanti hanno inviato. Invierò altri foglietti. Saluti a tutti. Un pugno a Don Roberto e a Scotti e uno più forte al mio amico Casalegno. Al buon Foralosso, continui a soffiare nel fuoco dell’apostolato. Auguri a tutti a tutti gli altri non pochi amici.