4963 /Castiglioni Alberto / 1958-7-7 /
a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone
Chofu, 7 luglio 1958
Carissimo D. Castiglioni,1
In risposta alla tua carissima del 2 Luglio relate alla questione di Kamegawa: visto il pensiero dell’Ispettore e le condizioni di fatto della questione in sé e per te mi pare che sia il caso di attivarsi nella riuscita.
1. - Preghiera (Chofu non può fare altro per ora), consacrare fin d’ora tutte le pratiche alla Madonna, dicendole che è anche per onorarla nel suo centenario e per il bene di tante anime.
2. - Lavorare attivamente, ma non eccessivamente importunamente (= yakamashiku) – specie di fronte agli altri confratelli – salvo che possano dare mano forte e cordiale.
3. - Come tu dici: “attenzione accurata alle condizioni del terreno (ipoteche o altro) relate alla proprietà”.Non so se lo sai: proprio il terreno iniziale di Beppu (non essendo allora pratici) l’ho pagato il doppio valore, quindi attenzione…
4. - Per le condizioni del pagamento (tutto subito o a scadenza, ecc.) vedi in Domino, idem per il prestito ecc. Non ci capisco molto in materia… Consigliati e prega e fa’ pregare.
5. - Strano che quando leggevo la tua, un primo pensiero fu: chi sa se D. Alberto è in bonis col Parroco e coi suoi compaesani, in modo da ottenere aiuto da quella parte… Altre fonti speciali caratteristiche al momento non me ne sovvengono. O ad es. se D. Tassinari andando a trovare il caro babbo potesse fare una conferenza, mi pare potrebbe avere riuscita.
Ad ogni modo, se siamo vivi, e se ci vedremo agli esercizi a Nakatsu potremo parlare.
Dunque in nomine Domini et Mariae… ci aiuteranno… dopo tutto è per Loro. (C’è sul terreno una casa?).
Saluta omnes. Un pugno a D. Curran… sia onorato nel riceverlo… Ti abbraccio e benedico.
Tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.
1 L’originale si trova nel quaderno delle “Osservazioni” delle visite ispettoriali. Da tener conto che allora Monsignor Cimatti faceva le veci dell’Ispettore assente.