2848 / Cecchetti Albano / 1941-12-12 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 12 dicembre 1941
Carissimo Don Cecchetti,
Saprete dall’autorità o dall’Amministratore Apostolico, ma mi si comunica l’ordinanza del M. E. N. e comunico sommario delle disposizioni per i viaggi degli stranieri:1
proibito a tutti gli stranieri senza speciale permesso entrare o abitare nelle zone elencate (in missione: Minami-Nakagun, Higashi-Usukigun – Oita e Beppu città – Oitagun – Hayamigun) anche quelli che vi abitano ora devono entro 5 giorni domandare il permesso. L’attraversare in ferrovia non è ostacolo.
Chi ha già il permesso di residenza non è obbligato a denunciarsi all’ufficio di polizia del luogo.
Per viaggiare fuori provincia occorre il permesso dell’autorità provinciale, per il tramite della polizia.
Idem in caso di cambio di domicilio.
I permessi dati per iscritto – il permesso, una volta che è esaurito lo scopo, si restituisce all’ufficio di rilascio.
I formulari e moduli si richiedono all’ufficio di polizia più vicino.
Così ho il piacere di rinnovare auguri per il S. Natale e Capodanno.
Comunichi anche alle Figlie di Maria A. Saluti omnes et singulos.
Suo
Don V. Cimatti
1 La situazione comincia a diventare sempre piú tragica. D’ora in poi, fino alla fine della guerra le relazioni con l’estero diventano quasi impossibili. Quasi tutti i chierici giapponesi formati da Don Cimatti vengono chiamati alle armi e la maggior parte di loro ci lascia la vita. I missionari dei paesi belligeranti vengono espulsi dal Giappone o internati. Anche per i viaggi ci sono molte restrizioni e per Don Cimatti diventerà più difficile visitare i missionari del Kyushu.. Cercherà di supplire con le Circolari e le lettere private, ma anche queste erano controllate.