3025/ Cecchetti Albano / 1943-10-29 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
[29 ottobre 1943]
Carissimo Don Cecchetti,
È probabile che non arrivino o non siano recapitate le nostre lettere vicendevoli, perché non posso supporre che dopo la morte del nostro indimenticabile Don Arri qualcuno di voi non abbia scritto.
Quanto sappiamo risulta da una lettera di Madre Carmela. Ricevetti due telegrammi cui non si poteva rispondere data la nostra reclusione. L’atto di morte – e la nota finale dell’Ospedale.
Ho poi notizie dirette di tutti i confratelli dopo i noti avvenimenti – non un rigo da Beppu (e da Dairen 1).
Il bravo Shimada mi assicurò del vostro buono stato di salute, ma noi desideriamo anche altro e potete capire quanto attendano tutti i confratelli.
Spero come avevo scritto che abbia preparato la lettera per il nostro Don Carlo.
E per ora basta. Con gli auguri e assicurazioni di preghiere da parte di tutti.
Ossequi a tutti i cristiani e a quanti hanno lavorato in questa occasione.
Il Signore ci aiuti e le anime sante del Purgatorio siano da noi suffragate abbondantemente e ci ottengano tante grazie di cui abbisogniamo.
Tutto nel Signore suo
Don V. Cimatti
P.S. Provo a spedire la presente per espresso raccomandata e vedremo se arriva…
1 Don Liviabella era in Manciuria per aiutare in quella missione.