5629 / Dalkmann Giovanni / 1961-9-5 /
a Don Giovanni Dalkmann, Ispettore dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio
Chofu, 5 settembre 1961
Carissimo ispettore,
Facciamo l’esercizio di buona morte oggi: un po’ di rendiconto.
Salute – al solito – niente di nuovo – posso fare i miei doveri da vecchio.
Lavoro e studio. Mi pare che la testa mi serva ancora: per riuscire a preparare meglio che so le lezioni, conferenze, ecc., per leggere le riviste scolastiche, libri che arrivano, piccoli lavori in biblioteca, corrispondenza, ecc. In questo anno scolastico mi sono proposto di ordinare le cose mie personali e le cose dipendenti da me (collez. del museo, musica, archivio) in occasione della fine del direttorato, e per la mia morte, per non dare shimpai (preoccupazioni) a chi dovrà sostituirmi.
Regole. Niente di speciale – Nelle conferenze richiami a punti particolari regolamentari.
Pietà. Continuo il solito lavorio che conosci per i miei loci minoris resistentiae: dispersioni mentali in oratione, sentimentalità e superbia. Lavoro diuturno… Aiutami anche tu col consiglio e colla preghiera. Per il resto niente di speciale – regolare.
Per la casa non c’è al momento niente di notabile da segnalare. Si è pulito la gran vasca, in cui si vuol abbassare quel tronco, che era al centro, fino al livello dell’acqua – in cucina si lavora per un nuovo fornello. Tutti lavoretti casalinghi.
Il personale è ben occupato (anche troppo) i chierici e novizi mi sembrano ben animati tutti – i filosofi fra poco occupati bene per gli esami. Prega per noi. Non ti dimentichiamo cotidie.
l. - Mi pare che al Capitolo Generale dicevano che avrebbero riveduto il regolamento per i giovani delle nostre istituzioni. Ti consta che sia stato pubblicato? Se ci fosse, bisognerebbe tradurlo, ché sarebbe utile per i nostri chierici specialmente tirocinanti.
2. - Vedi se potessi (forse a Beppu) trovare i due volumi di meditazione di Mons. Urakawa, anche usati. Sarebbero utili.
Al momento non ti so dire altro. Il Signore benedica il tuo lavoro così importante.
Chofu ti aiuta colla preghiera. Ad invicem.
Don Vincenzo Cimatti, sales.
Buon mese del Rosario!