Cimatti|Dell’Angela Stefano|1948-1-21

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a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



21 gennaio 1948

Carissimo D. Dell’Angela,


Torno da Ponzecco e ti scrivo subito delle belle ore passate coi tuoi. Ben difficile trovare il tuo lungo paese, ad ogni modo ci sono arrivato, in giorno di pioggia, senza preavviso, pur essi aspettandomi. Trovo babbo, mamma e un’altra vecchietta che lavora in cucina. Abbracci, baci a nome tuo. Fuoco di fila di domande e su te e sul Giappone… puoi capire. Il paese in pratica non ebbe a soffrire dalla guerra. La corriera non può andare in piazza perché i tedeschi avendo fatto, ma non completato, una pista, la strada ora è inservibile.

A sera posso abbracciare e conoscere tuo fratello Luigi, un pezzo di giovanotto più di te – pare non abbia troppe aspirazioni per la campagna – è cassiere della A. C. – e tuo padre un mondo di lavoro dall’assessorato alle cure casalinghe; feci visita al parroco che tu non conosci ma di cui tutti sono contenti.

Per riposare (non essendoci corriere che ripartissero in giornata) riposai in casa di un cugino di tuo fratello, vicino alla chiesa, così al mattino potei dire la Messa per tempo e ripartire colla corriera delle 8. Si presentò anche una zia per domandare notizie tue; così i tuoi parenti che conosci meglio di me. A sera recita del rosario (e lo dicono tutte le sere) e preghiere, fra cui preghiere speciali pel Giappone – e buona notte. Grande consolazione per i tuoi nell’avere tue notizie – il babbo ha pronto i libri richiesti e la mamma qualche altra cosa che spero giungerà in porto.

Ringrazia il Signore di tutto e più di averti dato anime così buone che ti hanno formato al bene fin dai primi anni e che hanno facilitato la tua vocazione. Deo gratias di tutto.

Allegro – lavora con ordine e sta’ unito a Dio.

Saluta tutti.

Tuo sempre

D. V. Cimatti, sales.



Buona festa di S. Francesco e D. Bosco.