1945 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1937-11-8 /
a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone
8 novembre 1937
Rev.ma Madre,
Grazie della sua.
Già parlato con Don Dumeez che in linea di massima non ha difficoltà (naturalmente è allo stretto e deve fare il posto e non è possibile oggi o domani).
Ma il punto da chiarire bene è l’avvenire di queste povere creature.
Occorre sapere chiaramente quali sono i patti fatti colle autorità o coi tutori, genitori, ecc. all’atto dell’accettazione;
quali sono i nostri obblighi colle autorità e cogli individui;
e fino a quale età;
se vi sono responsabili in caso che per motivi speciali (malattie incurabili, dannose alla comunità, malattie morali che rendano impossibile l’educazione, ecc.), non possano essere tenuti da noi;
se furono concessi sussidi o se si concedono sussidi, ecc. che naturalmente dovrebbero passare alla nuova amministrazione.
Lei comprende, buona madre, l’importanza della cosa, tanto più se Lei deve assentarsi per un periodo più o meno lungo.
Ma al momento la mia preoccupazione maggiore è per i nostri santi Spirituali esercizi. Vedo già che mi è impossibile venire io – come lo farei volentieri, Dio solo lo sa – la scuola mi tiene legato, ma specialmente dovrò andare a Tokyo per le professioni e gli esercizi (saranno le ultime, perché penso presto sarà nominato l’Ispettore) – e quindi non mi è possibile abbandonare per troppo tempo il Seminario.
Abbia la bontà di dirmi quando è che si potrebbe combinare per voi questa muta di esercizi e quanto deve durare.
Ho applicato tutte le preghiere nella missione e Tokyo per l’Aspirante.
E preghi e preghi e faccia pregare per me.
Tutto suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.