2102 / Begliatti Letizia F.M.A. / 1938-7-… /
a Suor Letizia Begliatti, Superiora delle F.M.A. in Giappone
[Luglio 1938]
Rev. Madre,
Grazie del suo ricordo. Le assicuro preghiere specialissime per Lei, per le sue figliuole e per gli angioletti. Quid dicam? Per la partenza di Suor Sibilla e per la dottoressa e la novizia, prego di cuore. Si spera per ottobre la beatificazione della Mazzarello e ne godranno tutte. Sia fatta la volontà di Dio.
In una delle sedute capitolari il Sig. Don Ricaldone fece i caldi elogi ed espose bei pensieri relativamente alle Figlie di Maria A. Pensando di fare cosa ottima le accenno quei punti che mi pare potranno servire a Lei per eventuali conferenze.
Le Superiori formino le Suore e le allieve alla brevità nelle confessioni – non si contino storie – non sdolcinature – il confessore non è il Direttore spirituale – le suore non scrivano al confessore.
Il teatrino delle Suore non sia usato da altri.
Le Superiore non facciano sentire il peso del comando – siano madri – facciano praticare il sistema preventivo. In varie case il modo dell’assistenza fu frainteso: si stia a Don Bosco.
Si dia molta più importanza alle case di formazione – non si mandino le suore subito al lavoro.
Si conservi lo spirito del Padre – studino e conoscano Don Bosco. Insistete a che le Direttrici con frequenza trattino di questo nelle conferenze.
Penso che le loro Madri daranno norme: ho voluto darle queste primizie perché l’aiuteranno a far del bene.
Le buone novizie spero saranno sante – le aspiranti, al terzo cielo e le suore in Paradiso – gli angioletti, certo vicino a Gesù.
Preghino tutte per me.
Vostro
Don V. Cimatti, sales.