2333 / Berruti Pietro / 1940-1-13 /
Miyazaki, 13 gennaio 1940
M. R. Sig. Don Berruti,
So della sua indisposizione ed attribuisco a questa il ritardo della corrispondenza delle pratiche inviate, specie per l’assetto del personale: tutti preghiamo.
Affido al cuore paterno dei Superiori il Ch. Cella di cui ho già inviato i documenti che però non so se arriveranno prima o dopo di lui.
È un bravo figliuolo – da un po’ di tempo sofferente di stomaco, ma specialmente che ha bisogno di essere sorretto nelle sue difficoltà personali, e qui non posso metterlo in condizioni di dargli quegli aiuti che ha bisogno di avere sia per la sua particolare formazione sia per curarlo in tutto.
Gli ho fatto rinnovare i voti ad annum anche per saggiare la sua volontà per un tempo non troppo lungo, qualora la prova che supplica, gli sia concessa, non desse i risultati sperati.
Penso che nell’ambiente caldo di salesianità presso i Superiori le ferite si rimarginino assai più facilmente e le operazioni chirurgiche (se necessarie) riescano meglio. Il chierico parlerà ed i Superiori decideranno nel Signore.
E preghi per noi tutti.
Suo
Don V. Cimatti