1993 / Cecchetti Albano / 1938-2-7 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
[7 febbraio 1938]
Carissimo Don Cecchetti,
Don Tanguy viene a riposarsi mentre si avvia a Tokyo. Preghiamo.
Per Lei coraggio, allegria e mettersi nelle mani di Dio.
Uno di questi giorni telegraferò che passo. Venite alla stazione per i bagagli da prendere.
Il vino per sbaglio dalla ferrovia fu inviato tutto a Oita; anche quello di Miyakonojo. Pazienza! Potete aggiustarvi.
Scriverò nel tempo indicato allo Hirano.
Unisco le lettere che desidera – per Lei, la sua è così bella che può leggere quella premettendo: “Cimatti di tanto in tanto scrive ai catechisti e a quelli che lavorano con noi. Mi scrive che è contento di voi e che desidera che continuiate a lavorare specificando sempre meglio le vostre mansioni ecc. ecc.”.
Don Tanguy porta alcuni koyomi (calendari): non ce n’è più! E carboni.
Lei si abbia riguardo: è dovere.
E preghi per me.
Tutto suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.