1987 / Cecchetti Albano / 1938-1-27 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Miyazaki, 27 gennaio 1938
Carissimo Don Cecchetti,
Mi dispiace di essere sempre causa (involontaria) di dispiaceri per Lei e per il bravo Arri e… proprio sempre per la cosa che più odio… il denaro. Pazienza! Rispedisca pure a me indietro quanto non le serve (Salvo Savio Domenico – Don Bosco e il resto non è di Don Cimatti).
Faccio ricerche per i carboni e presto arriverà il vino. Cerco anche i calendari, se non ce ne sono più a Miyazaki, per quest’anno è finita. E alla prima occasione la stampa di Tak.
Per il vino, dice che il rosso ripugna, ma quanto ne beve? Lei poi stia in guardia: per i suoi disturbi, vino e bibite eccitanti sono letali – poco o molto che sia.
Grazie delle belle notizie e dei giovani di Nakatsu e dei cristiani di Morie e Beppu. Così va fatto. Negli oratori (quelli di cui mi consta de visu) si fa su per giù come a Beppu (mi sarà utile la relazione che mi promette). Ad es. a Miyazaki ogni giorno c’è il discorsino, catechismo, ecc. idem Miyakonojo; più il lavoro domenicale in giornata e a sera.
La frequenza numerosa dipende da tante cose che non sono da imputarsi sempre agli individui.
A Mikawajima si seguono le norme del compianto Don Piacenza. Alla scuola è più che altro domenicale.
Per Arri Lei sa che e a voce e per iscritto ho sempre insistito su quanto Lei mi dice, ma è della natura di questi ammalati di essere così e sono così in tutto il mondo.
Per Lei stia tranquillo – se non l’ha già, non contrarrà certo la malattia.
Non sapendo quando partirà la Direttrice – vorrei – ad evitanda poi questioni in futuro, dare una miglior forma alla convenzione colle Suore. Lei che ha già provato, veda se c’è da togliere, aggiungere, ecc.
E per il momento stop. Don Bosco ci aiuti in tutto.
Suo nel Signore
Don V. Cimatti, sales.